STIPE (stips)
G. Carettoni
Designa lo scarico di oggetti di varia natura offerti alla divinità e raccolti in cumulo o giacenti sparsi entro uno spazio limitato di terreno. In origine stips equivale a [...] . La fossa era talvolta rivestita di muratura, costruita a guisa di cisterna o di cella sotterranea anche - con le consuete statuette di bimbi con bulla, frequenti in ambiente etrusco, di neonati in fasce e figurine varie - anche modellini ...
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NURAGHE
G. Lilliu
Monumento caratteristico della Sardegna, costruito con grandi pietre a secco disposte a filari. Nella sua espressione architettonica essenziale è in forma di torre circolare troncoconica, [...] , insieme, "scavare" e "accumulare", cioè costruire, fondando e sovrapponendo strutture tabulate, ad elementi segmentati psicologici-culturali di accantonamento e deformazione, in ambiente economicamente e socialmente "subalterno", della forma colta ...
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MAGAZZINO (ὡρεῖον, σιτοϕυλακεῖον, ἀποϑηκη; horreum [granarium])
R. A. Staccioli
Speciali costruzioni ideate per scopi puramente pratici come depositi di derrate alimentari e, quindi, magazzini, ma per [...] grandi arcate, si presentava con due serie parallele di trentadue ambienti tutti uguali fra loro. A Pergamo si tratta del cosiddetto , preferibilmente esposti a N o a E, esso deve essere costruito, se destinato al grano, in legno e su alti pilastri ...
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GHERARDI, Filippo
Alessandro Serafini
Nacque a Lucca nel 1643 dal pittore Sebastiano.
Nella bottega paterna, dove il G. - noto anche con il soprannome di Sancasciani - avanzò i primi passi nell'arte [...] di s. Nicola; l'opera fu terminata nel 1672.
Costruita secondo lo schema lanfranchiano dei cerchi concentrici, l'opera . Luca. A questo inequivocabile segnale del loro successo nell'ambiente romano seguì, nello stesso anno, la commissione per l ...
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GRANDI, Giovanni Battista
Sabina Brevaglieri
Figlio di Antonio Maria, nacque a Varese nella parrocchia di S. Vittore e fu battezzato il 6 giugno 1643. Accanto ad A. Castelli, detto il Castellino, il [...] invenzione di G.S. Doneda detto il Montalto, la stampa è costruita sul forte aggetto di sei colonne corinzie, due delle quali tortili in sintonia con il sempre più stabile inserimento nell'ambiente artistico locale. Nel 1681 fu incaricato insieme con ...
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GALLIARI
Valerio Terraroli
Il capostipite di questa famiglia di pittori, scenografi e quadraturisti originari di Andorno (oggi Andorno Micca in provincia di Biella), fu Giovanni, che è ricordato attivo [...] talento dei due giovani, li avrebbe inseriti nell'ambiente milanese, portando addirittura Bernardino presso lo studio di morti (di cui non resta alcuna traccia, se pure fu mai costruito), oltre all'esecuzione dei portici di S. Marta, andati in ...
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Vedi THAMUGADI dell'anno: 1966 - 1997
THAMUGADI
P. Romanelli
Città romana della Numidia. Fondata nel 100 d. C. come colonia militare da Traiano (colonia Marciana Traiana Thamugadi), sorse ex novo in [...] un solo fornice, come la porta di E, o di Mascula (costruita nel 146), e quella esterna di O, o di Lambesi; la da un pronao a quattro colonne corinzie, e fiancheggiata da due ambienti secondarî.
Due piccoli templi, dedicati forse a Cerere e a ...
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GALLO-ROMANA, arte
P. M. Duval
Si dà questo nome alla produzione artistica di età romana che si trova nel territorio della Gallia. L'arte g.-r. partecipa delle caratteristiche generali dell'arte provinciale [...] e propria architettura in pietra o in muratura, l'ambiente era quindi atto ad ogni esperimento; la vita urbana epoca in cui né Roma né l'Italia conoscevano ancora questi monumenti costruiti con grande uso di pietra squadrata, per lo meno nelle parti ...
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FEGAROTTI, Giuseppe Eugenio
Elena Longo
Primogenito di una illustre famiglia di orafi e argentieri, nacque a Catania da Ernesto Fecarotta e Michela Biondi l'11 apr. 1903 (con decreto reale del 1938 [...] di cultura, il giovane fu introdotto nell'ambiente artistico romano. La sua formazione risentì fortemente (1934). La famiglia abitava in via Paolo Frisi 5, nel villino costruito nel 1928 dall'architetto Alfio Fallica (cfr. L. Piccinato, Una casa ...
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MERCURIO (Mercurius)
B. Combet Farnoux
Mercurio è nella Roma della Republica un dio simile ad Hermes (v.) greco e al Turms etrusco, ma dai suoi inizî appare soprattutto come la divinità protetttice del [...] di bronzo di Populonia e di Peithesa.
Nell'ambiente propriamente romano il materiale iconografico riguardante M. in generale è rappresentato sotto il pronao d'un tempietto di tipo italico costruito su un podio molto basso al quale si accede con una ...
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iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...