LANDRIANI (da Landriano), Antonio
Maria Nadia Covini
Nacque intorno al 1410 da Beltrame, appartenente a uno dei casati più illustri della nobiltà milanese; non conosciamo il nome della madre.
È talvolta [...] solitamente considerati vicini ai Piccinino e in generale all'ambiente dei bracceschi, fama che si perpetua anche nell'epitaffio Lodigiano, presso l'abbazia di Cerreto, e vi avevano costruito un ponte sull'Adda; di lì iniziarono a compiere scorrerie ...
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PARODI DELFINO, Leopoldo
Pia Toscano
– Nacque a Milano il 5 ottobre 1875 da Carlo Giuseppe Delfino e Marina Parodi. Dalla loro unione nacquero sei figli: Rachele, Leopoldo, Angelo, Enrico, Umberto e [...] borghese già riconosciuta e che erano arrivati nell’ambiente industriale con una adeguata preparazione culturale, in molti del 1944, per salvaguardare tutto ciò che nel tempo aveva costruito, pose l’attenzione sulle «opere sociali attuate in tutti gli ...
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GRANDI, Giovanni Battista
Sabina Brevaglieri
Figlio di Antonio Maria, nacque a Varese nella parrocchia di S. Vittore e fu battezzato il 6 giugno 1643. Accanto ad A. Castelli, detto il Castellino, il [...] invenzione di G.S. Doneda detto il Montalto, la stampa è costruita sul forte aggetto di sei colonne corinzie, due delle quali tortili in sintonia con il sempre più stabile inserimento nell'ambiente artistico locale. Nel 1681 fu incaricato insieme con ...
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GALLIARI
Valerio Terraroli
Il capostipite di questa famiglia di pittori, scenografi e quadraturisti originari di Andorno (oggi Andorno Micca in provincia di Biella), fu Giovanni, che è ricordato attivo [...] talento dei due giovani, li avrebbe inseriti nell'ambiente milanese, portando addirittura Bernardino presso lo studio di morti (di cui non resta alcuna traccia, se pure fu mai costruito), oltre all'esecuzione dei portici di S. Marta, andati in ...
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LUNATI, Pasquale Michele
Salvatore Lardino
Nacque il 24 marzo 1899 a Montalbano Jonico, nel Materano, da Francesco e Antonia Lorubbio, quarto di otto figli, di cui soltanto il primo, Angelo, poté studiare, [...] una stalla razionale, con un centinaio di capi di bestiame; costruito un silos a torre; introdotti campi di foraggere e mais; R. Giura Longo, La Basilicata: i tempi, gli uomini, l'ambiente, Bari 1994; M. Morano, Storia di una società rurale. La ...
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FEGAROTTI, Giuseppe Eugenio
Elena Longo
Primogenito di una illustre famiglia di orafi e argentieri, nacque a Catania da Ernesto Fecarotta e Michela Biondi l'11 apr. 1903 (con decreto reale del 1938 [...] di cultura, il giovane fu introdotto nell'ambiente artistico romano. La sua formazione risentì fortemente (1934). La famiglia abitava in via Paolo Frisi 5, nel villino costruito nel 1928 dall'architetto Alfio Fallica (cfr. L. Piccinato, Una casa ...
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FERRUZZI, Francesco Claudio
Tommaso Manfredi
Nacque a Roma nel 1680 da Antonio e da Anna Caterina. La sua infanzia fu segnata dall'assenza del padre, che nel 1684 era in carcere e che ancora nel 1693 [...] nonostante la sua sostanziale estraneità rispetto all'ambiente artistico romano, confermata anche successivamente dalla marginale , nuovo sottomaestro di Ponte; a questo scopo fu costruito, sul lato sudoccidentale della piazza, un casamento speculare ...
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COLISTA, Lelio
Alberto Iesuè
Figlio di Pietro, giurista e scrittore latino della Biblioteca Vaticana, e di Margherita Riveri de Honorantis, nacque a Roma il 13 genn. 1629. Trascorse i primi anni di [...] . Nella sinfonia per quattro liuti il primo tempo, costruito sui toni ecclesiastici, si muove in stretto contrappunto, incoraggiata, più che nelle chiese e negli oratori, nell'ambiente più raccolto dei salotti aristocratici e nei teatri privati. ...
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GARVO ALLIO (Aglio, Allio, Garavaglio), Matteo
Elisabetta Molteni
Figlio di Domenico, di professione notaio, e di Elena Ferrabosco, nacque intorno al 1605 a Scaria, oggi frazione di Lanzo d'Intelvi. [...] Monteortone (chiesa arcipretale), dove avrebbe scolpito con Tommaso due Angeli e costruito un portale tra il 1664 e il 1668.
La critica non anche spiegare il loro successo in area veneta, un ambiente tutt'altro che innovativo in questo periodo. Alle ...
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DONI, Adone (Dono)
Maria Cecilia Mazzi
Figlio di Lorenzo, nacque ad Assisi intorno al 1500 (Cristofani, 1866, p. 82). Nell'agosto 1527 è citato come testimone in un atto pubblico (Pittura in Umbria..., [...] Zanardi, 1980). Tali opere si esprimono in un linguaggio costruito da elementi della cultura toscana e romana del primo Cinquecento della stima ricono-sciuta al D. anche nell'ambiente perugino, dominato dagli Alfani, è la lusinghiera committenza ...
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iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...