Ingrassia, Ciccio (propr. Francesco)
Stefano Della Casa
Attore cinematografico, nato a Carini (Palermo) il 5 ottobre 1922 e morto a Roma il 28 aprile 2003. Tra i comici più popolari degli anni Sessanta, [...] . Da solo I. si mosse in più direzioni. Ottenne significativi riconoscimenti partecipando, in ruoli seri, a film importanti quali Amarcord (1973) di Federico Fellini, in cui è lo zio matto Teo, il metaforico giallo politico Todo modo, in cui ...
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Donati, Danilo
Stefano Masi
Scenografo e costumista cinematografico, nato a Luzzara (Reggio nell'Emilia) il 6 aprile 1926 e morto a Roma il 1° dicembre 2001. Ha portato nel cinema la sua fantasia di [...] all'estro di D., un periodo di splendore barocco, che si prolungò nelle visionarie rivisitazioni della provincia naif di Amarcord (1973), mentre in Il Casanova di Federico Fellini, il Settecento veneziano costituì l'occasione per una nuova avventura ...
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PINELLI, Tullio
Augusto Sainati
PINELLI, Tullio. – Nacque a Torino il 24 giugno 1908 da Ferdinando e da Ersilia Ratti.
Discendente da una nobile famiglia di conti piemontesi, per tradizione magistrati, [...] ’oro; I padri etruschi; Lotta con l’angelo; Il ciarlatano meraviglioso; La sacra rappresentazione di Santa Marina, Roma 1996; Fellini Amarcord, 2008 n. 3-4, n. monografico dedicato a T. P.; F. Fellini - T. Pinelli, Napoli-New York. Una storia inedita ...
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PINNA, Franco
Marco Andreani
PINNA, Franco. – Nacque il 29 luglio 1925 a La Maddalena (Sassari), da Pietro e da Maria Pais.
Nel 1935 si trasferì con la famiglia a Roma. Interrotti gli studi per geometri, [...] Giulietta degli spiriti (1964), Toby Dammit (1967), Block-notes di un regista e Satyricon (1968), I clowns (1970), Roma (1971), Amarcord (1973) e Casanova (1975), senza dimenticare i lavori del 1957 sui set di Le notti di Cabiria e Le notti bianche ...
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MAGGIO, Giustina Maria (Pupella)
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Nacque a Napoli il 24 apr. 1910 da Domenico e da Antonietta Gravante.
Domenico (Napoli, 4 marzo 1879 - Roma, 6 giugno 1943), figlio di Vincenzo, "fornaro e pizzaiolo" [...] , di V. De Sica (1961), e Le quattro giornate di Napoli, di N. Loy (1962); e, più interessanti, le partecipazioni ad Amarcord di F. Fellini, in cui ricoprì il ruolo della madre di Titta, il protagonista, e a Nuovo cinema Paradiso, di G. Tornatore ...
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Testimonianze - Federico Fellini
Jacqueline Risset
Federico Fellini
"Appena ti fabbrichi un pensiero, rìdici sopra": queste parole di Laozi, che Federico Fellini citava volentieri, e non soltanto a [...] per le riprese. Ma ciò che percepiamo è la forza della fiction. Fin dalla partenza caotica e trionfale, qui come altrove (come in Amarcord, con il Rex su un mare di plastica, come il mare di plastica di E la nave va) siamo pronti a credere: a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il salto compiuto da Lodovico Barassi nel 1901 dall’esegesi delle norme locatizie al contratto di lavoro non passa inosservato, anche perché il fallimento della via legislativa attribuisce alla prima monografia [...] Napoli 1967.
G. Giugni, La giungla e il deserto, «Politica del diritto», 1977, pp. 340-51.
U. Romagnoli, L’amarcord del diritto del lavoro, «Politica del diritto», 1982, pp. 407-10.
C. Vano, Riflessione giuridica e relazioni industriali fra Ottocento ...
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amarcord
s. m. [voce romagn., propr. «io mi ricordo», dal titolo dell’omonimo film del 1973 di F. Fellini]. – Ricordo, rievocazione nostalgica del passato: quando ci siamo rivisti abbiamo fatto un lungo amarcord.
gadgetteria
(gadgeteria), s. f. (iron.) Assortimento di gadget, di piccoli oggetti curiosi e inutili. ◆ Un classico della gadgeteria comunista: il cipollone con falce e martello (Corriere della sera, 19 marzo 1999, p. 7, In primo piano) •...