D'ANCONA, Paolo
Rosella Siligato
Nacque a Pisa il 7 nov. 1878 da Adele Nissim e da Alessandro, l'insigne storico della letteratura, che lo indirizzò agli studi letterari; frequentò il liceo e l'università [...] codici correlati da quattro indici sui luoghi, sulle opere, sulle materie e sui nomi dei miniatori, dei calligrafi, degli amanuensi.
Con L'uomo e le sue opere nelle figurazioni italiane nel medioevo (Firenze 1923), indagò la fioritura delle genuine ...
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ACCORSO (latinizzato dapprima in Accursus, poi comunemente in Accursius, ritradotto nella forma Accursio, oggi la più usata; anche Accorso Fiorentino o da Bagnolo; chiamato a volte senza fondamento Accurzio, [...] resto, quando pure son chiuse da una sigla (e dove ce n'è una, non è detto che sia autentica, potendo gli amanuensi, in buona o in mala fede, avere attribuito a lui glosse di giuristi anonimi" portano il suo nome senz'altra aggiunta, abbreviato di ...
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FOPPA, Marco Antonio
Franco Pignatti
Nacque a Roma nel 1603 dal mercante e. nobile bergamasco Giovanni Paolo, che aveva ottenuto anni prima la cittadinanza romana, e da Lorenza Testa.
Insieme al fratello [...] vasto ed eterogeneo materiale confluì nei codici oggi Vaticani latini 10973-10980, redatti parte dal F. parte da amanuensi al suo servizio, che contengono, oltre alle copie in bella delle opere tassiane e delle varianti registrate dagli autografi ...
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GUCCI, Giovanni
Angelo Fabi
Nacque a Faenza il 12 nov. 1776 da Francesco e Teresa Conti, in una famiglia fregiata del titolo comitale; compì la formazione culturale di base nel locale seminario, che [...] per l'inaugurazione della biblioteca per iniziare le ostilità. In esso aveva sottolineato i meriti dei monaci amanuensi medievali nella copiatura dei codici antichi, ma altresì rilevato che talvolta essi avevano abraso pergamene contenenti classici ...
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POLIDORI, Gaetano Fedele
Marco Manfredi
POLIDORI, Gaetano Fedele. – Nacque il 5 agosto 1763 a Bientina, nel Pisano, da Agostino Ansano e da Teresa Cosci.
Come ricordato dallo stesso Polidori, la sua [...] al ritorno di Alfieri in Francia fu però contattato dal maggiordomo dell’Albany con la proposta di riassumere le sue mansioni amanuensi. Declinando l’invito ricevuto, Polidori motivò la scelta con la volontà di non «tornare tra i cannibali che allora ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Sarpi
Adriano Prosperi
L’opera di Paolo Sarpi come storico e come politico rappresentò il più alto contributo intellettuale italiano dell’età della Controriforma offerto alla riflessione europea [...] d’archivio a Venezia nonché, soprattutto, nelle copie dei «pensieri naturali, metafisici e matematici» che furono redatte da amanuensi settecenteschi prima dell’incendio.
Alla luce di queste tracce, le opere maggiori e gli scritti editi sono apparsi ...
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AMATO di Montecassino
Anselmo Lentini
Esponente tra i più segnalati di quella fioritura anche letteraria che caratterizzò la vita del celebre monastero cassinese nel sec. XI sotto l'abate Desiderio. [...] attribuirsi ad Amato. Nell'esame degli errori e delle sviste non deve poi dimenticarsi la parte che possono avervi avuta gli amanuensi del ms. latino e della versione francese.
Il De laude, perduto, sarà stato un carme simile a quello composto dal ...
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ARMANNI, Vincenzo
Umberto Coldagelli
Nacque a Gubbio il 13 febbr. 1608 da nobile famiglia. Per la sua spiccata inclinazione allo studio fu inviato a Napoli nel 1629 presso lo zio Francesco Billi, agente [...] della sua vita fu piena d'una sorprendente attività di ricerca e di erudizione. Valendosi di collaboratori e di amanuensi raccolse dai monasteri, dalle chiese, dalle biblioteche private del territorio eugubíno una gran quantità di pergamene e di ...
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BERTONI, Giulio
Aurelio Roncaglia
Nacque a Modena da Giuseppe e da Adele Baroni il 26 ag. 1878. Nella città natale cominciò gli studi secondari, terminati poi al liceo Gioberti di Torino (1897). Ad [...] complessiva de I Trovatori d'Italia (Modena 1915). Nel secondo gruppo, oltre a indagini su grammatici, poeti, amanuensi, artisti, medici, e naturalmente sui rappresentanti maggiori e, minori della tradizione filologica modenese, oltre a letture d ...
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CANNETI, Pietro (Giambattista)
Armando Petrucci
Nacque a Cremona, di modesta famiglia, il 21 nov. 1659 e, forse anche per seguire l'esempio di uno zio paterno cappuccino, Francesco Antonio, abbracciò [...] riccamente, e le fatiche cui sottopose i confratelli, alcuni dei quali fatti diventare bibliotecari, altri rilegatori, altri ancora amanuensi, suscitarono contro il suo governo ed i suoi progetti vivaci ostilità; ma già nel 1712 gli acquisti di ...
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amanuense
amanüènse s. m. [dal lat. amanuensis, tratto dalla locuz. a manu servus «schiavo che ha l’incarico di copiare a mano»]. – 1. Chi, prima della diffusione della stampa, copiava manoscritti per mestiere, a servizio di privati, o del...
scrittorio2
scrittòrio2 s. m. [dal lat. mediev. scriptorium: v. scrittoio]. – 1. Nei conventi medievali, locale, generalm. attiguo alla biblioteca o posto nella biblioteca stessa, destinato al lavoro degli amanuensi: vi era prescritto il silenzio,...