Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Sarpi
Adriano Prosperi
L’opera di Paolo Sarpi come storico e come politico rappresentò il più alto contributo intellettuale italiano dell’età della Controriforma offerto alla riflessione europea [...] d’archivio a Venezia nonché, soprattutto, nelle copie dei «pensieri naturali, metafisici e matematici» che furono redatte da amanuensi settecenteschi prima dell’incendio.
Alla luce di queste tracce, le opere maggiori e gli scritti editi sono apparsi ...
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Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 90 (2017)
Antonella Barzazi
(Pietro). – Pietro Sarpi nacque a Venezia il 14 agosto 1552 da Francesco, mercante, originario di San Vito in Friuli, e dalla veneziana Isabella Morelli.
Morto precocemente il padre, fu accolto insieme alla madre e a una sorella minore nella casa dello zio Ambrogio Morelli, primo ... ...
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Pasquale Guaragnella
Teologo, scienziato e storico, nato a Venezia nel 1552 e ivi morto nel 1623. Frate dell’ordine dei servi di Maria, fu anche consultore della Repubblica di Venezia e nel 1605-07 difese le prerogative della Repubblica colpita dall’interdetto di Paolo V. Nell’autunno del 1607, S. ... ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Sarpi
Corrado Pin
Un frate enciclopedico, che rifiuta di render pubbliche le sue audaci riflessioni sull’uomo associato, la religione, lo Stato; in colloquio con il mondo dei filosofi antichi, che nutrono l’uomo saggio, in grado di vivere senza lo Stato e la religione, medicine dell’uomo fragile ... ...
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Teologo e storico (Venezia 1552-ivi 1623). Dopo aver studiato filosofia, teologia, matematica, greco ed ebraico, nel novembre 1566 entrò nell’ordine dei serviti mutando il nome Pietro in Paolo. Distintosi nelle dispute teologiche fu nominato teologo del duca di Mantova, Guglielmo Gonzaga. Da lì si spostò ... ...
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Teologo e storico (Venezia 1552 - ivi 1623); ebbe la prima istruzione dallo zio sacerdote Ambrogio Morelli, e fu avviato agli studî di filosofia, teologia, matematica, greco ed ebraico da padre Giovanni Maria Capella. Nel novembre 1566 entrò nell'ordine dei serviti mutando il nome Pietro in quello di ... ...
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Raffaello Morghen
Servita e consultore della repubblica di Venezia.
Nacque in Venezia il 14 agosto 1552 da Francesco e Lisabetta Morelli ed ebbe al fonte battesimale il nome di Pietro che mutò poi in quello di Paolo quando, a 13 anni, vestì l'abito dell'ordine dei Servi, anche per influenza del servita ... ...
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Con speciale riferimento all’Europa medievale romanza, si indica con il nome di scripta il sistema, diverso da una zona all’altra, con cui si rende nella scrittura la lingua: tali forme di realizzazione [...] Testi fiorentini di Schiaffini, Alinei (1984a) ha potuto chiarire la genesi del modello scrittorio adottato dai primi amanuensi fiorentini: questi scribi hanno saputo creare un sistema funzionale ed equilibrato tra le contrapposte esigenze, in grado ...
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disegno
Silvana Macchioni
Un'idea, un'emozione, un progetto affidati a una trama di segni
Il disegno è una pratica comune a tutte le culture e a tutte le età dell'uomo. Per il bambino è uno strumento [...] a ricopiare antichi testi di diritto, di teologia, di medicina, di storia e di letteratura. L'attività di questi monaci amanuensi fu molto intensa tra il 9° e il 12° secolo.
Nei manoscritti il disegno può assolvere sia una semplice funzione ...
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AMATO di Montecassino
Anselmo Lentini
Esponente tra i più segnalati di quella fioritura anche letteraria che caratterizzò la vita del celebre monastero cassinese nel sec. XI sotto l'abate Desiderio. [...] attribuirsi ad Amato. Nell'esame degli errori e delle sviste non deve poi dimenticarsi la parte che possono avervi avuta gli amanuensi del ms. latino e della versione francese.
Il De laude, perduto, sarà stato un carme simile a quello composto dal ...
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ARMANNI, Vincenzo
Umberto Coldagelli
Nacque a Gubbio il 13 febbr. 1608 da nobile famiglia. Per la sua spiccata inclinazione allo studio fu inviato a Napoli nel 1629 presso lo zio Francesco Billi, agente [...] della sua vita fu piena d'una sorprendente attività di ricerca e di erudizione. Valendosi di collaboratori e di amanuensi raccolse dai monasteri, dalle chiese, dalle biblioteche private del territorio eugubíno una gran quantità di pergamene e di ...
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RUSIO (Rucius), Lorenzo
Lia Brunori Cianti
Luca Cianti
RUSIO (Rucius), Lorenzo. – Nacque a Roma nella seconda metà del XIII secolo in data sconosciuta. Di lui non possediamo notizie certe e i dati [...] 558; A. Sorbelli, I manoscritti Ercolani, in L’Archiginnasio, IX (1914), pp. 29-37; G. Bertoni, Notizie sugli amanuensi degli Estensi nel Quattrocento, in Archivum Romanicum, II (1918), pp. 29-51; L. Schnier, Die Pferdeheilkunde des Laurentius Rusius ...
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Sono due libri biblici, di contenuto storico, riconosciuti sia nel canone ebraico sia nel cattolico.
Nome e posizione nel canone. - Il loro titolo ebraico è Dibhĕrēhayyamīm, che significa "parole dei giorni", [...] : è ben naturale, infatti, che quei lunghi elenchi di aridi nomi, molte volte di forma esotica, si prestassero per amanuensi disattenti a omissioni, deformazioni, e guasti di ogni sorta. Per farsene un'idea basti ricordare che, in questa minuta ...
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IRLANDA
L. Karlsson
(lat. Hibernia; ingl. Ireland; irlandese Eire)
Isola dell'arcipelago britannico, a O della Gran Bretagna, divisa tra la Rep. di Eire e l'I. del Nord, quest'ultima politicamente appartenente [...] che egli aveva visto a Kildare.È fuorviante studiare isolatamente l'antica arte irlandese altomedievale, giacché gli amanuensi e gli artisti appartenevano a un ambito culturale ed ecclesiastico che comprendeva anche la Scozia e l'Inghilterra ...
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BERTONI, Giulio
Aurelio Roncaglia
Nacque a Modena da Giuseppe e da Adele Baroni il 26 ag. 1878. Nella città natale cominciò gli studi secondari, terminati poi al liceo Gioberti di Torino (1897). Ad [...] complessiva de I Trovatori d'Italia (Modena 1915). Nel secondo gruppo, oltre a indagini su grammatici, poeti, amanuensi, artisti, medici, e naturalmente sui rappresentanti maggiori e, minori della tradizione filologica modenese, oltre a letture d ...
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CANNETI, Pietro (Giambattista)
Armando Petrucci
Nacque a Cremona, di modesta famiglia, il 21 nov. 1659 e, forse anche per seguire l'esempio di uno zio paterno cappuccino, Francesco Antonio, abbracciò [...] riccamente, e le fatiche cui sottopose i confratelli, alcuni dei quali fatti diventare bibliotecari, altri rilegatori, altri ancora amanuensi, suscitarono contro il suo governo ed i suoi progetti vivaci ostilità; ma già nel 1712 gli acquisti di ...
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amanuense
amanüènse s. m. [dal lat. amanuensis, tratto dalla locuz. a manu servus «schiavo che ha l’incarico di copiare a mano»]. – 1. Chi, prima della diffusione della stampa, copiava manoscritti per mestiere, a servizio di privati, o del...
scrittorio2
scrittòrio2 s. m. [dal lat. mediev. scriptorium: v. scrittoio]. – 1. Nei conventi medievali, locale, generalm. attiguo alla biblioteca o posto nella biblioteca stessa, destinato al lavoro degli amanuensi: vi era prescritto il silenzio,...