BARTOLI, Bartolomeo de'
Gianfranco Orlandelli
La prima notizia sulla vita del B., amanuense bolognese, ci deriva dalla registrazione di un contratto privato effettuata all'Ufficio dei Memoriali del [...] bononiensis),a diffondere il codice bolognese in tutta Europa. Peraltro quella del B. è una delle poche figure di amanuensi bolognesi che siano riuscite ad emergere dall'anonimo prima ancora che un'indagine paleografica sistematica abbia portato alla ...
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BORGIANNI, Iacopo (Iacopo di Borgianni di Mino, Iacopo Borgianni Bongianni, Borganni Bonganni)
Franco Cardini
Nacque a Firenze tra il 1443 e il 1444 (poiché dal catasto di Santa Croce, quartiere Lion [...] comunque alla cerchia medicea, e noi lo conosciamo soprattutto come amanuense. Compilò infatti tra il 1460 e il 1464 il codice rivela di risorse altrettanto modeste come poeta che come amanuense. Il sonetto è d'ispirazione chiaramente burchiellesca, ...
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ALBANZANI, Donato (Donato degli Albanzani; Donato da Pratovecchio, o del Casentino; presso gli amici umanisti Donatus Appenninigena o Apenninigena, nome impostogli probabilmente dal Petrarca)
Guido Martellotti
nome [...] a cui presentò Giovanni di Conversino e, nel 1364, l'altro suo alunno Giovanni Malpaghini, che fu per alcun tempo amanuense presso il poeta; nel 1366 tenne a battesimo il nipote di lui, Franceschino da Brossano (Petrarca, Sen., X, 4). Partendo ...
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BALDO
Giuseppe Scalia
Nessuna notizia ci è pervenuta sulla sua vita. In base a qualche indizio (menzione del Ticino in una delle sue favole, peculiarità linguistiche, ecc.) si è portati a ritenerlo [...] in più, l'ultima forse non di B.) e attribuisce al poeta il nome "Balbo", probabilmente dovuto a svista dell'amanuense. L'opera risale in parte (23 favole su 35) al Kalīla wa Dimna attraverso una fonte latina indipendente dal Directorium humanae ...
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FLORIDO, Francesco
Franco Pignatti
Nato nel 1511 a Poggio Donadeo, oggi Poggio Nativo, in Sabina (da cui l'appellativo di "Sabino" che si attribuì), sarebbe appartenuto al ramo romano della facoltosa [...] , presso il quale completò la sua formazione. Lo seguì alla corte di Francesco I, svolgendo le mansioni di lettore ed amanuense. Rimase in Francia fino alla morte del protettore avvenuta nel 1531 mentre era in corso la stampa dei ventitre libri In ...
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CURLO, Giacomo (Iacopo)
Giovanna Petti Balbi
Nacque probabilmente a Genova, da Antonio, all'inizio del sec. XV.
Il C. si defini sempre genovese: pare quindi superflua la disputa che ha a lungo diviso [...] , munifico e colto mecenate, amante delle lettere e dei bei libri che avrebbe potuto far ricorso alla sua abilità di amanuense.
Risalgono senz'altro a questi anni trascorsi a Genova la consuetudine con taluni membri della famiglia dogale e con altri ...
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PATRIZI PICCOLOMINI, Agostino
Nelly Mahmoud Helmy
– Nacque a Siena intorno al 1435 dal notaio ser Aloisius Patrizi, come si ricava da una nota di possesso apposta da Agostino in un codice di Giovenale [...] lo aveva preso sotto la sua protezione. Nel 1460 Piccolomini, asceso al soglio papale come Pio II, lo nominò suo amanuense privato e suo lettore. A quella data Patrizi era già avviato alla carriera ecclesiastica: citato come presbiter in un documento ...
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CARRARESI, Alessandro
Piero Treves
Nacque in Firenze, di modestissima estrazione, da Andrea ed Anna Landi il 28 sett. 1819. Forse per voto espiatorio d'averlo concepito avanti "la scritta matrimoniale" [...] il Capponi, dal quale, ormai quasi cieco (e destinato a divenirlo totalmente fra il '43 e il '44), fu assunto come segretario, amanuense e uomo di fiducia il 1ºdic. 1840. Restò al servizio di questo, nel palazzo di via S. Sebastiano, dove trascorreva ...
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COSENTINO, Giovanni
Mauro De Nichilo
Nacque nel 1432 a Sant'Andrea Ionico (Catanzaro) da Gorio e da una Anastasia. Nel 1447 era già sposato con Bartola de Calabretta, quattordicenne. Fu al servizio [...] Ippolita, avvenuta il 19 ag. 1488, è da collocarsi la composizione delle Rime, che Ippolito Lunense, regio amanuense, trascrisse nel prezioso codicetto di dedica ora alla Nazionale di Parigi.
Ignoto ai vari repertori biobibliografici meridionali, il ...
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FERNO, Michele
Massimo Ceresa
Nacque da Innocenzo intorno al 1465. La forma più corretta del suo cognome è probabilmente "da (de) Ferno", come risulta, nel Vat. lat. 3966, f. 59v, della Bibl. ap. Vaticana, [...] ricorda una sua lettera a G. Merula del 1493 a proposito della scoperta da parte di quest'ultimo, o meglio del suo amanuense Giorgio Galbiati, dei resti dell'antica biblioteca di Bobbio; in tale lettera il F. descrive l'effetto che ebbe la notizia a ...
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amanuense
amanüènse s. m. [dal lat. amanuensis, tratto dalla locuz. a manu servus «schiavo che ha l’incarico di copiare a mano»]. – 1. Chi, prima della diffusione della stampa, copiava manoscritti per mestiere, a servizio di privati, o del...
scriba
s. m. [dal lat. scriba, der. di scribĕre «scrivere»] (pl. -i). – 1. a. letter. ant. Scrivano, amanuense; talvolta, trascrittore: Ché a sé torce tutta la mia cura Quella materia ond’io son fatto s. (Dante). b. Nell’uso attuale, in senso...