Notaio, letterato e amanuense fiorentino (13º sec. - 1330 circa). Tradusse in prosa le Heroides di Ovidio e l'Historia destructionis Troiae di Guido delle Colonne. Fu anche autore di una raccolta di Dicerie [...] volgari in prosa, cioè di discorsi da pronunciarsi in occasioni ufficiali ...
Leggi Tutto
Dotto amanuense greco di Rodi (sec. 16º). Servì nell'esercito di Carlo V in Italia e in Francia. Lavorò in Francia, poi si trasferì a Nicosia (Cipro), dove aprì una scuola. Accusato di aver tramato contro [...] i Veneziani, fu messo a morte. Trascrisse parecchi codici e con A. Vergezio catalogò i manoscritti greci della biblioteca di Fontainebleau (ora nella Bibl. Nazionale di Parigi). Sono opera sua tre falsificazioni, ...
Leggi Tutto
BARTOLI, Bartolomeo de'
Gianfranco Orlandelli
La prima notizia sulla vita del B., amanuense bolognese, ci deriva dalla registrazione di un contratto privato effettuata all'Ufficio dei Memoriali del [...] bononiensis),a diffondere il codice bolognese in tutta Europa. Peraltro quella del B. è una delle poche figure di amanuensi bolognesi che siano riuscite ad emergere dall'anonimo prima ancora che un'indagine paleografica sistematica abbia portato alla ...
Leggi Tutto
BORGIANNI, Iacopo (Iacopo di Borgianni di Mino, Iacopo Borgianni Bongianni, Borganni Bonganni)
Franco Cardini
Nacque a Firenze tra il 1443 e il 1444 (poiché dal catasto di Santa Croce, quartiere Lion [...] comunque alla cerchia medicea, e noi lo conosciamo soprattutto come amanuense. Compilò infatti tra il 1460 e il 1464 il codice rivela di risorse altrettanto modeste come poeta che come amanuense. Il sonetto è d'ispirazione chiaramente burchiellesca, ...
Leggi Tutto
ALBANZANI, Donato (Donato degli Albanzani; Donato da Pratovecchio, o del Casentino; presso gli amici umanisti Donatus Appenninigena o Apenninigena, nome impostogli probabilmente dal Petrarca)
Guido Martellotti
nome [...] a cui presentò Giovanni di Conversino e, nel 1364, l'altro suo alunno Giovanni Malpaghini, che fu per alcun tempo amanuense presso il poeta; nel 1366 tenne a battesimo il nipote di lui, Franceschino da Brossano (Petrarca, Sen., X, 4). Partendo ...
Leggi Tutto
BALDO
Giuseppe Scalia
Nessuna notizia ci è pervenuta sulla sua vita. In base a qualche indizio (menzione del Ticino in una delle sue favole, peculiarità linguistiche, ecc.) si è portati a ritenerlo [...] in più, l'ultima forse non di B.) e attribuisce al poeta il nome "Balbo", probabilmente dovuto a svista dell'amanuense. L'opera risale in parte (23 favole su 35) al Kalīla wa Dimna attraverso una fonte latina indipendente dal Directorium humanae ...
Leggi Tutto
Mancanza del nome.
Filosofia
Il termine designa uno dei temi fondamentali dell’esistenzialismo. M. Heidegger lo descrive come lo stato dell’esistenza ‘inautentica’ (Uneigentlichkeit), per cui l’uomo, [...] medievali alla soscrizione si sostituì il titolo premesso, si dava il caso che questo fosse tralasciato dall’amanuense perché il rubricator lo aggiungesse in inchiostro speciale con caratteri calligrafici, eventualmente ornati; l’opera del rubricator ...
Leggi Tutto
FLORIDO, Francesco
Franco Pignatti
Nato nel 1511 a Poggio Donadeo, oggi Poggio Nativo, in Sabina (da cui l'appellativo di "Sabino" che si attribuì), sarebbe appartenuto al ramo romano della facoltosa [...] , presso il quale completò la sua formazione. Lo seguì alla corte di Francesco I, svolgendo le mansioni di lettore ed amanuense. Rimase in Francia fino alla morte del protettore avvenuta nel 1531 mentre era in corso la stampa dei ventitre libri In ...
Leggi Tutto
Narratore, drammaturgo, poeta svedese (Stoccolma 1849 - ivi 1912). Autore dotato di una vitalità elementare, si è accostato a forme letterarie sempre diverse e contraddittorie, comunque sostenute da una [...] (1872), allievo telegrafista a Sandhamn (1873), collaboratore e reporter per le sedute parlamentari nelle Dagens nyheter (1873), amanuense nella Biblioteca Reale (1874). Ebbe tre mogli: Siri von Essen (dal 1877 al 1892); la giornalista austriaca ...
Leggi Tutto
CURLO, Giacomo (Iacopo)
Giovanna Petti Balbi
Nacque probabilmente a Genova, da Antonio, all'inizio del sec. XV.
Il C. si defini sempre genovese: pare quindi superflua la disputa che ha a lungo diviso [...] , munifico e colto mecenate, amante delle lettere e dei bei libri che avrebbe potuto far ricorso alla sua abilità di amanuense.
Risalgono senz'altro a questi anni trascorsi a Genova la consuetudine con taluni membri della famiglia dogale e con altri ...
Leggi Tutto
amanuense
amanüènse s. m. [dal lat. amanuensis, tratto dalla locuz. a manu servus «schiavo che ha l’incarico di copiare a mano»]. – 1. Chi, prima della diffusione della stampa, copiava manoscritti per mestiere, a servizio di privati, o del...
scriba
s. m. [dal lat. scriba, der. di scribĕre «scrivere»] (pl. -i). – 1. a. letter. ant. Scrivano, amanuense; talvolta, trascrittore: Ché a sé torce tutta la mia cura Quella materia ond’io son fatto s. (Dante). b. Nell’uso attuale, in senso...