COSENTINO, Giovanni
Mauro De Nichilo
Nacque nel 1432 a Sant'Andrea Ionico (Catanzaro) da Gorio e da una Anastasia. Nel 1447 era già sposato con Bartola de Calabretta, quattordicenne. Fu al servizio [...] Ippolita, avvenuta il 19 ag. 1488, è da collocarsi la composizione delle Rime, che Ippolito Lunense, regio amanuense, trascrisse nel prezioso codicetto di dedica ora alla Nazionale di Parigi.
Ignoto ai vari repertori biobibliografici meridionali, il ...
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FERNO, Michele
Massimo Ceresa
Nacque da Innocenzo intorno al 1465. La forma più corretta del suo cognome è probabilmente "da (de) Ferno", come risulta, nel Vat. lat. 3966, f. 59v, della Bibl. ap. Vaticana, [...] ricorda una sua lettera a G. Merula del 1493 a proposito della scoperta da parte di quest'ultimo, o meglio del suo amanuense Giorgio Galbiati, dei resti dell'antica biblioteca di Bobbio; in tale lettera il F. descrive l'effetto che ebbe la notizia a ...
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CRISTIANI, Paolo Antonio
Ugo Baldini
Nacque a Brescia l'11 nov. 1697. I nomi dei genitori non risultano nelle fonti; secondo il Mazzuchelli, comunque, la famiglia risiedeva a Brescia da lungo tempo [...] Bianchini e il conterraneo O. Borgondio, che era professore di matematica nel Collegio Romano. Costoro lo utilizzarono come amanuense, e l'introdussero negli ambienti letterari romani (erano entrambi arcadi); fu la frequenza di questi ambienti a fare ...
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BERTOLUCCIO (Bertolaccio)
Maurizio Dardano
Il suo nome compare per la prima volta in un atto di vendita del 1310,dove è ricordato come "magister Bertholacius doctor gramatice filius quondam Bondi civis [...] alterando però, come dimostrò il Frati, la veste dialettale degli esempi in volgare, la quale dipende probabilmente dall'amanuense Giovanni da Spoleto. Lo stesso Frati annota che si ha ricordo anche di "unus libriculus qui vocatur Donatus Bertolucii ...
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MANETTI, Antonio
Giuliano Tanturli
Nacque il 6 luglio 1423 da Tuccio di Marabottino di Vanni e da Cosa di Francesco Adimari a Firenze, quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago, "popolo" di S. Frediano, [...] ) ed è quindi da ritenere aggiunta.
In base ai dati a nostra disposizione, l'attività svolta dal M. non è opera d'amanuense, nemmeno, come accade, occasionale, ma si tratta solo e sempre del formarsi d'una biblioteca e cultura personale che, tuttavia ...
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MALPAGHINI, Giovanni (Giovanni da Ravenna)
Maddalena Signorini
Nacque a Ravenna da Jacopo, probabilmente intorno al 1346. Indicato spesso dai contemporanei come Giovanni da Ravenna, fu a lungo confuso [...] carmen); interesse per la poesia coltivata ancora acerbamente, ma sorretto da uno studio intenso dei classici; straordinarie capacità di amanuense.
In effetti il 1366 fu, per il M. copista, un anno gravoso: in giugno fu impegnato nella trascrizione ...
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GIORDANO da Giano
Luigi Canetti
Nacque intorno al 1195 nel piccolo centro di Giano (attuale Giano dell'Umbria), una cinquantina di chilometri a sud di Perugia.
La sua data di nascita si deduce sulla [...] se, come aveva ipotizzato con buone ragioni il Böhmer, questo inserto sarebbe più verosimilmente da attribuire a Baldovino di Brandeburgo, amanuense ufficiale di G., i cui interventi sul testo ne fanno però ben altro che un pedissequo scrivano -, G ...
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BETTI, Giovanni
Eugenio Ragni
Nato a Firenze da Zanobi di Manno in data prossima al 1400 (probabilmente nel 1396-97), visse un'esistenza a quanto pare tranquilla, condotta innanzi fin oltre i settant'anni, [...] "mandato all'uficio degli otto della Guardia della città di Firenze più tempo fa". L'altro manoscritto, copiato dal medesimo amanuense due anni dopo il primo (1463), si compone di 267 carte.
Fortemente negativo è stato il giudizio che dei "ghiribizzi ...
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GIOVANNI da Salerno
Franco Pignatti
Nacque nel 1317 a Salerno, in contrada Barbato, da famiglia modesta. La sua vita e le sue opere sono caratterizzate dal discepolato che lo legò a Simone Fidati da [...] dottrina appresa dal suo labbro (il passo vale anche come testimonianza che G. svolgeva per il Fidati mansioni di amanuense e copista), fosse esposto alle tentazioni. Anche ricorrendo a esempi scritturali, Simone esortava il discepolo a essere forte ...
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ARAGAZZI, Bartolomeo
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Nacque da Francesco a Montepulciano nella seconda metà del sec. XIV. Abbracciato lo stato ecclesiastico, divenne, prima dell'aprile 1411, segretario apostolico di Giovanni XXIII, [...] di Asconio Pediano a cinque orazioni di Cicerone e un Quintiliano privo di lacune. A Costanza egli fece poi eseguire, da un amanuense di sua fiducia, copia del commento di Asconio (oggi Laur. 54, 5). Ma la sua passione per i manoscritti antichi non ...
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amanuense
amanüènse s. m. [dal lat. amanuensis, tratto dalla locuz. a manu servus «schiavo che ha l’incarico di copiare a mano»]. – 1. Chi, prima della diffusione della stampa, copiava manoscritti per mestiere, a servizio di privati, o del...
scriba
s. m. [dal lat. scriba, der. di scribĕre «scrivere»] (pl. -i). – 1. a. letter. ant. Scrivano, amanuense; talvolta, trascrittore: Ché a sé torce tutta la mia cura Quella materia ond’io son fatto s. (Dante). b. Nell’uso attuale, in senso...