GIOVANNI da Salerno
Franco Pignatti
Nacque nel 1317 a Salerno, in contrada Barbato, da famiglia modesta. La sua vita e le sue opere sono caratterizzate dal discepolato che lo legò a Simone Fidati da [...] dottrina appresa dal suo labbro (il passo vale anche come testimonianza che G. svolgeva per il Fidati mansioni di amanuense e copista), fosse esposto alle tentazioni. Anche ricorrendo a esempi scritturali, Simone esortava il discepolo a essere forte ...
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ARAGAZZI, Bartolomeo
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Nacque da Francesco a Montepulciano nella seconda metà del sec. XIV. Abbracciato lo stato ecclesiastico, divenne, prima dell'aprile 1411, segretario apostolico di Giovanni XXIII, [...] di Asconio Pediano a cinque orazioni di Cicerone e un Quintiliano privo di lacune. A Costanza egli fece poi eseguire, da un amanuense di sua fiducia, copia del commento di Asconio (oggi Laur. 54, 5). Ma la sua passione per i manoscritti antichi non ...
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BENINCASA, Stefano
Stefano Orlandi
Nacque a Firenze nel 1416 e vestì l'abito domenicano in S. Maria Novella circa il 1431. Compì gli studi di filosofia e teologia oltre che a Firenze, a Pavia, a Ferrara [...] e lui stesso genuflesso ai piedi del santo.
Morì a 75 anni il 2 ag. 1491.
Il B. fu "pulcher scriptor", cioè amanuense, e non sembra che abbia lasciato propri scritti. L'unico codice che oggi testimonia la sua attività di calligrafo è il codice Conv ...
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MODENA, Gustavo
Silvio D'Amico
Figlio di Giacomo (v.) e dell'attrice Maria Luisa Lancetti, nato il 13 febbraio 1803 a Venezia, morto a Torino il 21 febbraio 1861. A Venezia compì i primi studî; passò [...] altri varî), ch'egli recitava vestito e truccato da Dante, in atto d'improvvisare e dettare i proprî versi a un giovane amanuense rappresentato da sua moglie in abito maschile. In tali spoglie il M. riapparve a Milano nel 1839, nel teatro Carcano, in ...
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EVANGELISTA da Reggio
Luba Eleen
Nato a Reggio Emilia, fu frate francescano; è documentato dal 1477 al 1494; l'unica notizia certa sulla sua famiglia è che ad E. sopravvisse il fratello ed erede Piero [...] ; risulta pertanto evidente la partecipazione di E. ad opere precedentemente attribuite solamente al Medici d'Argenta. Nel 1477-78 lavorò come amanuense agli antifonari 1, 2 e 3. Dal 1481, quando fu dato nuovo impulso al progetto, E. e il suo socio ...
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Alpetragio
Massimo Miglio
Astronomo arabo-ispano della seconda metà del sec. XII, nato a Siviglia, discepolo di Abu Bakr ibn Tufail; il nome arabo era al-Bitrūdjī Nūr al- Dīn Abū Ishak.
La sua teoria [...] natura in alcun modo. Ma la lettura ‛ A. ' in questo passo era messa in dubbio, come storpiatura di amanuense, da molti commentatori: Biscioni, Scolari, Fraticelli, Giuliani, Scartazzini, Della Torre, Parodi, Casella; ne sostenevano la legittimità il ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] seconda e più nutrita delle cinque sezioni della Philosophia rationalis.
Il 18 genn. 1638 il re concede a Filippo Borelli, amanuense e famiglio del C., un privilegio ventennale per la Metaphysica, ma poche settimane più tardi viene approvato anche un ...
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Consulte e Pratiche della Repubblica fiorentina
Denis Fachard
Cacciato Piero de’ Medici e riformato lo Stato nel 1494, il Palazzo della Signoria riaprì le porte alle consulte, assemblee convocate dai [...] venerare o sanzionare le lezioni della storia, forse addirittura risentire e condividere le loro ansie. In veste di amanuense occasionale, tra altri compiti cancellereschi, M. stese nel reg. 69 ventinove protocolli, alcuni dei quali poi trascritti in ...
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LEONE d'Assisi (Leone da Viterbo)
Tommaso Caliò
Nacque intorno all'ultimo decennio del secolo XII. Le fonti sono in larga parte concordi nell'indicare L. originario di Assisi.
Potrebbe però trattarsi [...] originario di custode dei segreti anche se L., litteratus e conoscitore del latino, ricoprì certamente il ruolo di amanuense, attività documentata tra l'altro dal celebre brano De vera et perfecta laetitia in cui Francesco intercala il racconto ...
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CORREGGIAIO (Corriggiai, Correggiari, Coreciaro, Corezaro), Matteo
Pasquale Stoppelli
Nacque sul finire del XIII sec. e visse nella prima metà del successivo.
Queste generiche referenze cronologiche [...] , come vorrebbe il Corsi, escludendo qualsiasi relazione del C. con Bologna e attribuendo a una svista dell'amanuense le origini bolognesi attestate dal citato ms. 177 della Biblioteca universitaria. Altre congetture sugli ambienti frequentati dal C ...
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amanuense
amanüènse s. m. [dal lat. amanuensis, tratto dalla locuz. a manu servus «schiavo che ha l’incarico di copiare a mano»]. – 1. Chi, prima della diffusione della stampa, copiava manoscritti per mestiere, a servizio di privati, o del...
scriba
s. m. [dal lat. scriba, der. di scribĕre «scrivere»] (pl. -i). – 1. a. letter. ant. Scrivano, amanuense; talvolta, trascrittore: Ché a sé torce tutta la mia cura Quella materia ond’io son fatto s. (Dante). b. Nell’uso attuale, in senso...