Scomparsa di una sillaba, per una specie di dissimilazione con una sillaba uguale o simile nella stessa parola o in un gruppo di parole strettamente unite, per es.: mineralogia per mineralologia.
L’ aplografia [...] è il fenomeno per il quale, nella trascrizione dei testi, quando una parola o un gruppo di lettere seguono immediatamente a una parola o ad altro gruppo uguali l’amanuense omette una delle due parole o gruppi. ...
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GIOVANNI Scriba, santo
Flavia De Rubeis
Quarto vescovo di Napoli di questo nome, nacque da famiglia di umili origini presumibilmente verso la fine dell'VIII secolo. Studioso delle Sacre Scritture e [...] Chiesa, di testi profani, conoscitore del latino e del greco, le fonti ne ricordano anche l'attività di amanuense che gli valse l'appellativo di scriba. Avviato alla carriera ecclesiastica, divenne diacono della cattedrale di Napoli.
Nel periodo ...
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TOMMASO da Kempis
Così chiamato da Kempen, diocesi di Colonia, ove nacque nel 1379 o 1380, il suo cognome fu Hemerken (Hemerlein) latinizzato in Malleolus (Malleus). Verso il 1392 andò a studiare a Deventer [...] devotio moderna che metteva capo ai Fratelli della Vita comune (v. vita comune; groote): in quel tempo si specializzò come amanuense, e ancora rimangono alcuni codici scritti di sua mano fra cui una Bibbia e una Imimzione di Cristo. Alla fine del ...
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Tredicesimo presidente degli Stati Uniti, nato a Locke (Cayuga County) nello stato di New York il 7 gennaio 1800, morto a Buffalo l'8 marzo 1874. Figlio di agricoltori, esercitò da giovane il mestiere [...] un tempo a fornirsi di una certa istruzione. Nel 1819, protetto da un uomo di legge che lo prese con sé come amanuense, poté frequentare i corsi di legge, laurearsi ed esercitare poi l'avvocatura a Buffalo. Nel 1828 fu eletto alla legislatura di New ...
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INTERPOLAZIONE (lat. interpolatio, da interpolare che indica propriamente un procedimento diretto a rimettere a nuovo vestiti malconci; già Plauto adopera interpolare per "mutare i connotati" a furia di [...] . 7. Le sconcordanze grammaticali fra le varie parti di un testo derivano assai spesso da varie glosse entrate per svista di amanuense o per opera di compilatori malamente nel testo stesso. Un cospicuo esempio ne abbiamo in Dig., XXI,1, de aedilicio ...
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VIVALDI, Antonio (Lucio). – Nacque a Venezia il 4 marzo 1678, secondogenito di Giovanni Battista (1655 ca.-1736)
Michael Talbot
e da Camilla Calicchio.
Morta infante la prima figlia, degli altri otto [...] : Cecilia (1683-1767) sposò però un copista di musica, Giovanni Antonio Mauro, che dalla metà degli anni Dieci fu il principale amanuense di Vivaldi; fino a non molto tempo fa la sua mano è stata spesso scambiata per quella del padre di Vivaldi. Il ...
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Calligrafo (n. a Cornedo Vicentino, vissuto nella seconda metà del sec. 15º e nella prima metà del sec. 16º). Fu copista di codici di presentazione, disegnatore di caratteri corsivi intagliati in legno [...] sulla sua vita, numerosi sono i manoscritti e le edizioni che illustrano la sua opera. Dal 1510 operò a Roma come amanuense (codice firmato e datato dell'Itinerario nello Egypto di L. da Varthema, dedicato a V. Colonna) e come editore della stessa ...
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lettering
<lètëriṅ> s. ingl., usato in it. al masch. – Area del progetto grafico che attiene al disegno della forma del carattere tipografico e alla sua messa in pagina, ovvero alla progettazione [...] di software vettoriali dedicati come Fontographer™, Ikarus™ e FontLab™. Il termine è passato così a identificare gli artefatti amanuensi come logotipi e insegne che, al contrario della calligrafia, si basano su forme alfabetiche tipografiche. In suo ...
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Umanista (Alessandria 1430 o 1431 - Milano 1494). Insegnò a Mantova, Venezia (1465-82), Pavia (1483-85), infine all'Accademia di Milano (1485-94). Oltre a eccellenti edizioni di testi latini e commenti [...] fece fare ricerche in varie città del Piemonte e della Lombardia. In questa ricerca gli fu efficace collaboratore il suo amanuense Giorgio Galbiate, che nel 1493 nel monastero di Bobbio fece una strepitosa scoperta di codici antichi, della quale M ...
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Gradenigo, Giacomo
Emilio Pasquini
Giacomo di Marco G., detto Belletto (morto nel 1420), colto gentiluomo e abile diplomatico, è figura rilevante nella Venezia trecentesca. Ricoperse cariche in città [...] nella Leandreide del Natali).
Fra il '90 e il '94 copiò in elegante scrittura, con la diligenza aristocratica di un amanuense d'eccezione, il ms. D II 41 della Gambalunghiana contenente la Commedia col commento laneo, da lui sottoposto a una ...
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amanuense
amanüènse s. m. [dal lat. amanuensis, tratto dalla locuz. a manu servus «schiavo che ha l’incarico di copiare a mano»]. – 1. Chi, prima della diffusione della stampa, copiava manoscritti per mestiere, a servizio di privati, o del...
scriba
s. m. [dal lat. scriba, der. di scribĕre «scrivere»] (pl. -i). – 1. a. letter. ant. Scrivano, amanuense; talvolta, trascrittore: Ché a sé torce tutta la mia cura Quella materia ond’io son fatto s. (Dante). b. Nell’uso attuale, in senso...