BECCARI, Niccolò
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Uomo d'armi e di corte, colto, amante delle arti e della poesia, amico di poeti e poeta egli stesso, il B. nacque a Ferrara nella prima metà del Trecento, probabilmente intorno al [...] Bologna, "capelanum tunc temporis in monasterio sancte Iustine de Padue", e si chiudono con un gustosissimo explicit, in cui l'amanuense afferma, tra l'altro, che il B. aveva composto "alia subtiliora et prolixiora... opuscla, que non sunt scripta in ...
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DUNGAL
Mirella Ferrari
Nato presumibilmente in Irlanda, fu attivo nella prima metà del sec. IX prima nelle regioni settentrionali dell'Impero, poi in Italia; Alcuino, parlando di lui fra gli anni 792 [...] e vi rimase. D. invece tenne per sé un secondo esemplare, Ambr. B 102 sup., eseguito a Pavia da un amanuense dell'Italia settentrionale: fu la sua copia di lavoro, poi corredata di molte aggiunte, materialmente eseguite dal suo collaboratore, la ...
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DEI, Andrea
Paolo Bertolini
Non si possiedono, allo stato attuale delle nostre conoscenze, notizie sicure su questo personaggio, ritenuto autore di una cronaca trecentesca in volgare, che narra i fatti [...] Tura di aver avuto parte alcuna nella sua compilazione, riconoscendogli al più il titolo e le funzioni di semplice copista o amanuense, e la possibilità di avere inserito qua e là nel testo originale alcune sue interpolazioni (quale, ad es., la più ...
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MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Secondo di questo nome nel casato, fu primogenito di Malatesta detto Malatesta Antico e Costanza Ondedei; nacque intorno al 1325, data avvalorata anche [...] 1366, fu richiamato alla corte di Pavia, ove ritrovò l'affettuosa amicizia di Petrarca ed ebbe modo di conoscere Giovanni Malpaghini, amanuense di Petrarca e amico di Coluccio Salutati.
Nell'agosto 1368 il M. era a Roma, presso Urbano V: egli seguì ...
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FLORIO, Francesco
Paolo Viti
Le notizie sulla vita del F. sono piuttosto scarse, soprattutto per quanto riguarda gli anni della giovinezza. Si sa che nacque a Firenze - anche se il cognome non rientra [...] ; ma non è stato finora attuato un censimento completo relativo alla sua produzione libraria. Caratteristica dell'operosità del F. quale amanuense è la qualifica che egli dà di sé in alcuni explecit: "Florius infortunatus"; ma non è dato sapere le ...
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RIVELLI, Galeazzo
Agostino Allegri
RIVELLI, Galeazzo. – Ben poco si sa circa le vicende biografiche di Galeazzo, figlio di Marchino e di Caterina Malviti, e la sua formazione di pittore. Proveniente [...] di Mantova, già all’abbazia di Polirone, risulta di un certo interesse, visto che il codice, compilato dall’amanuense Teodoro da Castelgoffredo, presenta caratteri compatibili con le opere documentate del pittore.
Nonostante la carenza di opere, e a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tutta la ricezione e la trasmissione dei testi classici in età altomedievale avviene [...] di segno classicista. Aquisgrana è un centro importante di produzione letteraria, ma non l’unico: anche l’intensa attività amanuense veniva suddivisa tra lo scriptorium di corte, quello di Tours e quello di Corbie, a cui sembrano risalire una ...
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VERGIOLESI
Piero Gualtieri
– Famiglia pistoiese attiva dal XII al XVI secolo. Il primo membro conosciuto è tale Guido, i cui eredi risultavano nel 1137 possessori di un pezzo di terra posto a Pacciana, [...] personaggi capaci di segnalarsi non solo in ambito politico (degno di nota il canonico della cattedrale Francesco, abile amanuense, che nel 1566 fece restaurare un prezioso codice attualmente conservato presso l’Archivio Capitolare di Pistoia), essi ...
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BUSSERO, Goffredo da
GG. Rondinini Soldi
Nacque a Milano l'8 ott. 1220, giorno festivo di S. Pelagia e di S. Simeone il vecchio (secondo il martirologio romano), e fu battezzato dal prete Valo di S. [...] era l'autografo, come si era sempre creduto; inoltre vi trovò alcune inesattezze che gli permisero di ritenerlo invece copia di amanuense della fine del sec. XIII-inizi XIV. Sulla scorta di queste indicazioni, il Momeret de Villard (Introd., pp. XVII ...
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LAUDA
Mario PELAEZ
Fernando LIUZZI
. Componimento poetico di argomento religioso, di carattere popolare, proprio della letteratura italiana dei primi secoli e con pochi riscontri nelle letterature [...] priva delle note, si trova in altri vetusti laudarî: tra questi nel cod. 338 di Assisi, il quale, ove l'amanuense avesse condotto a termine il suo lavoro, avrebbe potuto offrirci l'intonazione del Cantico delle Creature di S. Francesco.
In notazione ...
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amanuense
amanüènse s. m. [dal lat. amanuensis, tratto dalla locuz. a manu servus «schiavo che ha l’incarico di copiare a mano»]. – 1. Chi, prima della diffusione della stampa, copiava manoscritti per mestiere, a servizio di privati, o del...
scriba
s. m. [dal lat. scriba, der. di scribĕre «scrivere»] (pl. -i). – 1. a. letter. ant. Scrivano, amanuense; talvolta, trascrittore: Ché a sé torce tutta la mia cura Quella materia ond’io son fatto s. (Dante). b. Nell’uso attuale, in senso...