DATI, Niccolò
Paolo Viti
Nacque a Siena da Agostino e da Margherita Angiolieri nel 1458: risulta, infatti, battezzato l'8 agosto di quell'anno (Archivio di Stato di Siena, Biccherna 1133, c. 212v).
Sulle [...] duecento poesie, in cui il D. espone quali debbano essere le attitudini e il comportamento di chi è cancelliere e amanuense della Repubblica (di un certo interesse sono i distici in cui vengono elencate le qualità del giovane aiutante dei cancelliere ...
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Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] in corpo minore, che circondano il testo occupante il centro della pagina su una o due colonne. All’opera dell’amanuense seguiva quella del rubricator per l’esecuzione dei titoli e delle iniziali dei capitoli; da ultimo interveniva il miniatore. Dal ...
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. Con questo nome (da canzone, il più comune appellativo del canto lirico di qualsiasi forma) si suole intendere la raccolta di poesie di uno o più poeti, ma particolarmente hanno assunto tale denominazione [...] interamente bianco lo spazio riservato alle note musicali, o tutt'al più tracciava le linee per esse. Poi un altro amanuense, che spesso conosceva la musica, poneva le note, ma solamente ai versi della prima strofa, giacché per quelli delle altre ...
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GIOVENALE, Decimo Giunio (D. Iunius Iuvenalis)
Pietro Ercole
Poeta satirico latino del I-II secolo d. C. Nacque ad Aquino tra il 55 e il 60 d. C. Dopo la prima educazione in patria, dove il padre possedeva [...] riassunto, entrato poi nel testo da una nota marginale, ma spostato dal suo posto originario, per opera di un antico amanuense che pensò di espungerne, per la loro troppa oscurità, ritenendoli indegni di G., i 34 versi del frammento maggiore e ...
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FRONTONE, Marco Cornelio (M. Cornelius Fronto)
Gino Funaioli
Retore africano, della numidica Cirta, vissuto fra il principio e la seconda metà inoltrata del sec. II d. C., senatore, console nel 143, [...] (Keil, VII): il De nominibus però solo dal Parrasio nell'edizione principe del 1509. Da rilevare è anche che l'amanuense dell'unico codice rimastoci, il Bobbiense del sec. VI, un palinsesto, qualche volta ter rescriptus, la cui parte più ampia ...
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DEL VIRGILIO, Giovanni
Emilio Pasquini
Nacque a Bologna, secondo l'accessus del codice XIII. G. 33 della Biblioteca naz. di Napoli ("natione Bononiensis, habitans in Porta Nova ante ecclesiam Sancti [...] più interessante del D. ci è stata salvata in blocco da un codice prestigioso, il Laurenziano XXIX, 8, dovuto a un amanuense d'eccezione, Giovanni Boccaccio, che questi testi avrà avuto da ambienti romagnoli vicini allo stesso D., si pensa intorno al ...
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DOMENICO di Niccolò (Domenico dei cori)
Alessandro Bagnoli
Nacque probabilmente a Siena intorno al 1363, se dobbiamo dar fede all'età di "anni ottanta quatro o circa" (Milanesi, 1854, II, p. 237) che [...] 1420 (Lusini, 1911, pp. 256 s.). Non sono noti invece i soggetti del coro di S. Savino, a meno che un lapsus dell'amanuense abbia indicato S. Savino al posto di S. Vittore. Nella cappella di quest'ultimo è attestata la presenza di un coro di D., non ...
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CASCIOTTI (Casciotto, Casotti, Caciotti, Cagiotti), Bartolomeo
Giancarlo Schizzerotto
Nacque agli inizi del sec. XV in Firenze. Nulla sappiamo della sua infanzia e della sua giovinezza, fino al momento [...] consegna dei lavori commissionatigli potrebbe venir spiegata anche dall'epidemia di peste che finì col bloccare il giovane amanuense in Ravenna, impedendogli di far fronte ai suoi impegni.
Per il ventennio successivo poco sappiamo di sicuro, ma ...
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Marche
Febo Allevi
I luoghi delle M. attuali (nell'area della dolce terra / latina, If XXVII 26-27) o paese / ... tra Romagna e quel di Carlo (Pg V 68-69; ma per una più esatta delimitazione sia storica [...] anche a Fermo, e ivi due volte capitano, affidava la trascrizione del codice ad Antonio da Fermo che nel suo lavoro di amanuense non riesce a liberarsi della patina in lui abituale del suo dialetto, donde la quasi coeva revisione voluta dallo stesso ...
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PIETRO da Mogliano, beato
Letizia Pellegrini
PIETRO da Mogliano, beato. – Nato a Mogliano (Macerata) nel 1435, figlio di un Mactiotus de Mogliano che, in base al locale catasto quattrocentesco, può [...] ’Osservanza in applicazione del dettato delle Costituzioni stilate da Giovanni da Capestrano nel 1443. Inoltre, risultando egli amanuense di alcuni dei codici della prestigiosa libreria allestita da Giacomo della Marca nel convento di S. Maria delle ...
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amanuense
amanüènse s. m. [dal lat. amanuensis, tratto dalla locuz. a manu servus «schiavo che ha l’incarico di copiare a mano»]. – 1. Chi, prima della diffusione della stampa, copiava manoscritti per mestiere, a servizio di privati, o del...
scriba
s. m. [dal lat. scriba, der. di scribĕre «scrivere»] (pl. -i). – 1. a. letter. ant. Scrivano, amanuense; talvolta, trascrittore: Ché a sé torce tutta la mia cura Quella materia ond’io son fatto s. (Dante). b. Nell’uso attuale, in senso...