RUSTICI, Marco
Francesco Salvestrini
– Nacque a Firenze da una modesta famiglia di lavoratori (il padre Bartolomeo era vinattiere) nel 1392, oppure – stando alla sua portata al Catasto del 1427 – l’anno [...] le cc. 271v-281v fosse quella di Rustici; mentre la gran parte del testo appare vergata da un amanuense, il quale trascrisse la Dimostrazione in una grafia mercantesca progressivamente sempre più corsiva. In seguito si aggiunsero altre mani ...
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TOLOMEI, Iacomo
Federico Ruggiero
TOLOMEI, Iacomo. – Le informazioni documentarie disponibili su questo antichissimo rimatore toscano, da sempre ascritto a buon diritto al filone dei poeti realistici [...] di trascrizioni autografe di Federigo Ubaldini; il ms. Chigiano M.IV.127 della Biblioteca apostolica Vaticana, vergato da un amanuense di Leone Allacci e in misura minore da Allacci stesso nel terzo quarto del XVII secolo. Ebbene, fatta eccezione ...
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UBALDO di Bastiano da Gubbio
Emiliano Bertin
UBALDO di Bastiano da Gubbio. – Nacque a Gubbio, verso la fine del XIII secolo o nei primi anni del XIV, da famiglia benestante: ricaviamo queste notizie [...] di dedica da destinare al vescovo di Firenze (cui effettivamente il codice appartenne), effigiato nella miniatura iniziale. L’amanuense del Marciano fu l’esperto e tuttora anonimo Copista di Parm (il manoscritto della Divina Commedia, Parmense 3285 ...
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FASSI VICINI, Giovanni
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Carpi (prov. di Modena) il 9 dic. 1748, da Gianfrancesco Fassi, patrizio di quella città, e da Giulia Tirelli.
La famiglia, anticamente denominata [...] da gravi malanni fisici., tra cui la quasi totale perdita della vista, tanto che per scrivere dovette ricorrere all'aiuto di un amanuense.
Sorretto solo da un vivissimo sentimento religioso e dalla devozione a Ercole III esule a Venezia, il F. morì a ...
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PALEOGRAFIA (XXVI, p. 34)
A. Pra.
Dopo il 1935 ricerche ulteriori nel campo della p. hanno non soltanto offerto risultati parziali di grande interesse e aperto prospettive nuove per taluni problemi, [...] la rotazione sinistrorsa della materia scrittoria facendo perno sullo spigolo inferiore sinistro, sicché il supporto su cui l'amanuense veniva tracciando i suoi segni non sarebbe stato più in linea con le spalle dello scrivente, bensì obliquo ...
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GIUSTINIANO, imperatore d'Oriente
Angelo PERNICE
Pietro DE FRANCISCI
La figura di G. s'impone all'attenzione dello storico per la sua personalità e per l'imponenza della sua opera, che fu multiforme [...] della seconda metà del sec. VI o al più tardi del principio del sec. VII trascritto da dodici amanuensi greci, secondo il Mommsen, da dodici amanuensi latini e un greco, secondo il Kantorowicz: è la littera Pisana o Florentina (F), così detta da Pisa ...
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La lingua
Alfredo Stussi
La proiezione marittima e commerciale della società veneziana durante il Duecento, per quanto assorbente, non basta da sola a spiegare il ritardo con cui il volgare si afferma [...] domini Simon Dandolo amador de iustisia e disiroso de acrese el ben chomum †) si giustificherà semplicemente pensando a un amanuense e a un lapicida (o ordinatore) provenienti dalla periferia lagunare. Ritenere che la caduta di -r fosse organica ...
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DE ROSA, Loise
Mauro De Nichilo
Nacque a Pozzuoli il 14 o il 16 ott. 1385, ma visse a Napoli, dove morì dopo il 1475.
Questo è quanto si ricava dalla sua opera, unica fonte su di lui: "lo nassive a [...] fine ultranovantenne", la mano del ms. sembra quella "ora vigilatissima e precisa, ora più o meno rilasciata" di un amanuense che trascrisse "in una decina di riprese"), sull'analisi linguistica del testo, ricco di forme non napoletane, e nella loro ...
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BRANCATI, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque a Policastro in data non precisabile, ma sicuramente anteriore alla metà del sec. XV. Poco dopo il 1465 si trasferì a Napoli entrando in intimità con il potente [...] mercati italiani per l'acquisto di manoscritti e a quali personaggi se ne debba affidare la trascrizione (di un amanuense, il parmigiano Giovan Marco, soprannominato il Cinico, che era particolarmente sollecito nella consegna del lavoro ed era per ...
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BARTOLOMEO il Giovane, santo
Salvatore Impellizzeri
Nacque nei primi anni del penultimo decennio del sec. X, probabilmente nel 981; nella regione calabrese, secondo la Vita più antica scritta da un [...] cinquant'anni in cui Nilo aveva guidato la comunità.
A B. viene anche attribuita una notevole attività di amanuense: egli avrebbe trascritto molti codici liturgici e libri riguardanti l'officiatura (evangeli, triodi, menei) in maniera così perfetta ...
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amanuense
amanüènse s. m. [dal lat. amanuensis, tratto dalla locuz. a manu servus «schiavo che ha l’incarico di copiare a mano»]. – 1. Chi, prima della diffusione della stampa, copiava manoscritti per mestiere, a servizio di privati, o del...
scriba
s. m. [dal lat. scriba, der. di scribĕre «scrivere»] (pl. -i). – 1. a. letter. ant. Scrivano, amanuense; talvolta, trascrittore: Ché a sé torce tutta la mia cura Quella materia ond’io son fatto s. (Dante). b. Nell’uso attuale, in senso...