FAVA, Francesco Saverio
Alessandra Cavaterra
Nacque a Salerno il 3 luglio 1832 da Francesco, nobile, patrizio di Amantea, e dalla bresciana Nicoletta Paoletta Profitti. Compì i suoi studi a Napoli, [...] dove conseguì, nel settembre del 1849, la licenza in diritto. L'inserimento nella carriera consolare avvenne il 3 dic. 1851, quando fu nominato alunno consolare presso il ministero degli Esteri del Regno ...
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ACCATTATIS, Luigi
Francesco Russo
Nato a Cosenza il 12 nov. 1838 da Vincenzo e da Teresa dei baroni Amantea, studiò a Scigliano, poi a Cosenza, ma, avendo manifestato idee liberali, gli fu impedito [...] nel 1857 di recarsi a completare gli studi a Napoli. Nel 1860 fece parte del comitato insurrezionale di Bianchi, distinguendosi nello scontro di Soveria Mannelli, che agevolò l'avanzata dei garibaldini. ...
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CARAFA, Galeotto
Franca Petrucci
Nato a metà circa del XV secolo da Gurrello e da Lucrezia Pignatelli, acquistò da Ferdinando I d'Aragona nel 1481 la baronia di Tiriolo (Catanzaro). Era stato probabilmente [...] nel 1470 castellano di Amantea e fu in seguito, nel 1482-84, castellano di Crotone. Quando il re, dopo la repressione della seconda congiura dei baroni, inviò in Calabria nel 1487, con il compito di ridurre all'obbedienza quanti non fossero ancora ...
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CARAFA, Giovanni Tommaso
Franca Petrucci
Figlio primogenito di Diomede (poi conte di Maddaloni), e di Maria Caracciolo, nacque nella prima metà del XV secolo. Il 1º ag. 1457 fu investito del feudo materno [...] dei feudi pervenutigli dall'eredità ed il titolo di conte di Maddaloni e di Cerreto; inoltre il C. ottenne il governo di Amantea, detenuto dal padre dal 1483, la castellania di Castel dell'Ovo ed il possesso di Vico Equense, e di Massa Lubrense, che ...
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FASANELLA (Fascianella, Faxianella, Fagianella, Phasanella, Phasenella), Matteo di
Norbert Kamp
Nobile del Cilento, era figlio di Guglielmo di Fasanella, del quale si hanno varie notizie intorno al [...] già nel dicembre 1268 contro i traditori inizialmente imprigionati ad Aiello; egli fece inoltre accecare il capo della ribellione di Amantea, Matteo di Vallone, che venne giustiziato solo più tardi a Salerno, sua città natale, al fine di intimidire i ...
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ARAGONA, Pietro d'
Silvano Borsari
Terzogenito di Alfonso duca di Calabria e di Ippolita Sforza, nacque il 31 marzo 1472. Furono suoi maestri Aurelio Bienato e, successivamente, Giuniano Maio, mentre [...] alla giurisdizione del luogotenente regio di Cosenza, ed anche questo fatto poteva suscitare l'ostilità del principe. Ancora, Amantea non voleva restare sotto il governo di Giovanni Tommaso conte di Maddaloni, ed infine tutta la provincia era ...
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BLANQUEFORT (Blanchefort), Ponce de
Ingeborg Walter
Di nobile famiglia provenzale, della quale non si hanno precise notizie, venne in Italia al seguito di Carlo I d'Angiò, che gli affidò varie alte [...] Patti e il castello di Calatajubi, concessioni confermategli l'8 luglio 1278, re Carlo mandò il B. con duecento uomini ad Amantea per la difesa della zona. Nello stesso tempo gli ordinò di procedere con tutti i mezzi contro i fuorusciti calabresi che ...
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MAC DONALD, Francesco
Piero Crociani
Figlio di Giuseppe e di Eloisa Malloy, nacque a Pescara il 19 febbr. 1776.
Il padre, di origine scozzese, era allora aiutante maggiore del reggimento "Re", un reparto [...] , ad ind.; Id., Joachim Murat roi de Naples. La dernière année de règne, Paris 1909, ad ind.; C. Cesari, L'assedio di Amantea, in Memorie storiche militari, 1911, n. 1, p. 207; N. Cortese, Memorie di un generale della Repubblica e dell'Impero(, Bari ...
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PONTIERI, Ernesto
Antonella Venezia
PONTIERI, Ernesto. – Nacque a Nocera Terinese (Catanzaro) il 4 settembre 1896, primogenito di Giuseppe, commerciante, e di Maria Carmela Statti.
Dopo aver frequentato [...] , ad esempio, la collaborazione all’Enciclopedia italiana per le voci dedicate ad alcuni centri calabresi, come Amantea, Catanzaro, Cosenza, Crotone, Mileto, Reggio. Quanto a Napoli, si inserì rapidamente nella vita culturale cittadina. Malgrado ...
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BELLASICH, Salvatore
Sergio Cella
Nacque a Fiume da Antonio e da Maria Cattalinich il 26 marzo 1890. Studente a Fiume e all'università di Budapest, appartenne giovanissimo alla società irredentista [...] B. e dagli alti commissari, cui trasmise i suoi poteri, il capitano di vascello A. Foschini e poi il generale L. Amantea, l'Assemblea poté essere riunita. Il 5 ottobre lo Zanella fu eletto presidente dell'Assemblea e dello Stato, dopo aver fatto una ...
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