NEREO e NEREIDI (Νηρεύς, Νηρηίδες; Nereus, Nerēides)
Giulio GIANNELLI
Gabriella BATTAGLIA
Nereo fu, presso i Greci antichi, la più gradita e la più cantata fra le divinità marine. Lo si immaginò come [...] fu anche, specialmente nelle leggende siceliote e italiote, Galatea, amante del ciclope Polifemo; né meno famose furono Amaltea e Aretusa.
Dal ricordo delle Nereidi il pensiero era costantemente riportato alla dolce serenità del mare tranquillo ...
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OCEANO e OCEANIDI ('Ωκεανός, 'Ωκεανίδες)
Giulio Giannelli
OCEANIDI In Omero (Iliade, XIV, 201-246-302) Oceano è il principio di tutte le cose, ciò che fin dall'origine ed eternamente scorre; e se anche [...] accentrare in esse le più belle leggende locali. Si ricordino Peitho e Admete, Primno e Calipso, Callirroe, Acaste, Rodeia, Amaltea, Aretusa, ecc.
Si rappresentò di solito Oceano, come gli dei fluviali, in figura di un vecchio barbato e con corna ...
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SORIA, Giovanni Battista
Cristiano Marchegiani
– Nacque a Roma nel 1581 (Pascoli, 1736, 1992, p. 989) da «Martino Soria falegname romano» (nome che fa supporre origini ispaniche; ignota l’identità della [...] «a ottangolo» con coperchio ovale (Faldi, 1954, pp. 50 s., doc. III), oltre a uno «quadro» per il gruppo della Capra Amaltea di Gianlorenzo Bernini (p. 146, doc. XI); del 28 giugno 1620 è la giustificazione di 230 scudi per la lettiera con pilastri ...
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BERINI, Antonio
Silvia Meloni
Nacque a Roma nel 1770. Scarse le notizie sulla sua vita: svolse attività di glittico nella città natale e alla fine del secolo fu a Milano, dove lavorò per i conti Sommariva [...] Pericle e Aspasia,cammeo su calcedonia, firmato; Roma, Museo di Roma: Testa femminile; Bacco dissetato da Amaltea, calchi; Roma, collezione Cades: otto calchi; Vienna, Kunsthistorisches Museum: Menade,cammeo su agata, firmato; Giuseppina Beauharnais ...
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FRANZONI, Francesco Antonio
Rosella Carloni
Figlio di Pietro Ottavio, nacque a Carrara il 23 genn. 1734. Si formò presumibilmente presso le maestranze locali, acquistando quell'abilità nella lavorazione [...] sotto Clemente XIV, per il quale eseguì "l'arme" (1772) nella galleria delle Statue e il restauro della Capra Amaltea (1773), poi con Pio VI che, divenuto il suo maggior protettore, lo impiegherà per tutta la vita come intagliatore, restauratore ...
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VEIOVE (Vēdiovis, Vēiovis)
A. M. Colini
Antichissima divinità romana di origine italica od etrusca, il cui carattere originario è incerto (esso già sfuggiva agli antichi: Cic., De nat. deor., ii, 62). [...] , iii, 437 s.: Iupiter est iuvenis... fulmina nulla tenet... stat quogue capra simul e prosegue ricordando la capra Amaltea che nutrì Giove fanciullo.
Del tipo così descritto non si conoscono riproduzioni: esiste invece, un tipo analogo ma recante ...
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PIETAS
W. Köhler
La P. significava originariamente il rapporto affettuoso e doveroso che univa gli uomini. Con esatto intuito della sua importanza per lo Stato, i Romani la elevarono al rango di divinità, [...] mutua. Concludendo l'espressione di pietas saeculi che accompagna la rappresentazione di Giove fanciullo sul dorso di Amaltea sulle monete dell'imperatore Gallieno, conservator pietatis, sta a indicare la generalizzazione di un concetto, già tanto ...
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SIBILLE (Σίβυλλα, Sibylla)
N. F. Parise
Il nome d'incerta etimologia, designava nell'antichità quelle vergini, che, invasate da Apollo, rivelavano. il futuro senza essere interrogate e senza esser legate [...] di Rodi.
La maggior parte delle notizie riguardano la S. cumana, chiamata, oltre che Demo o Demofile (in Virgilio: Deifoboe), Amaltea, Erofile, Circe. Essa è detta anche "Lucana" dal lessico Suda, ed "Euboica" a causa della tradizione che faceva dei ...
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NASELLI, Francesco
Stefano L'Occaso
– Nacque, con ogni probabilità a Ferrara, attorno al 1570, di «molto antica famiglia di Ferrara» (Baruffaldi, 1846, p. 37); fu figlio del pittore Ippolito (al quale [...] dei pastori della Pinacoteca civica di Cento (Giovannucci Vigi, 1988) il pastore seduto deriva dal Giove allattato dalla capra Amaltea di Giulio Romano (Hampton Court, The Royal Collection) attraverso l’incisione di Giulio Bonasone. La Madonna con il ...
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PELLEGRINI, Giovanni Antonio
Enrico Lucchese
PELLEGRINI, Giovanni Antonio (Antonio, Gianantonio). – «Nacque in Venezia il dì 29 aprile, nel 1675, e battezzato fu nella parrocchia di S. Polo. Il padre [...] grandi tele: Minerva e Aracne; Il ratto di Europa; Achille affidato a Chirone; Nesso e Deianira; Giove allattato dalla capra Amaltea; Narciso; e tre sovrapporte di dimensioni più ridotte: La morte di Lucrezia; Susanna e i vecchioni; Angelica e Medoro ...
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ingegnoso
ingegnóso (ant. ingenióso) agg. [dal lat. ingeniosus]. – 1. Ben fornito d’ingegno; pronto, abile nel trovare i mezzi più adatti a risolvere difficoltà anche tecniche, a trovare espedienti, a escogitare cose nuove, e sim.: artista,...