GREGORIO VII, Santo
S. Lupinacci
Pontefice dal 1073 al 1085, al secolo Ildebrando, G. secondo una tradizione non documentata nacque a Sovana (prov. Grosseto); la sua data di nascita è ignota, ma collocabile [...] Gregory VII and Episcopal Authority, Viator 9, 1978, pp. 103-131; R.P. Bergman, The Salerno Ivories. Ars sacra from Medieval Amalfi, Cambridge (MA)-London 1980; F. Gandolfo, Simbolismo antiquario e potere papale, Studi romani 29, 1981, pp. 9-28; M. D ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] , ritenuta un centro di lavorazione dell'a., il cui esemplare più famoso è il paliotto nel Mus. Diocesano di Salerno. Amalfi, per i suoi rapporti commerciali con l'Egitto, era aperta alle influenze islamiche ed è probabile che nella città lavorassero ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] in Honor of Kurt Weitzmann, a cura di C. Moss, K. Kiefer, Princeton 1995, pp. 615-622; M.V. Marini Clarelli, Pantaleone d'Amalfi e le porte bizantine in Italia Meridionale, in Arte profana e arte sacra a Bisanzio, a cura di A. Iacobini, E. Zanini ...
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Comune della prov. di Napoli (9,9 km2 con 16.542 ab. nel 2008), situato sul versante nord-occidentale della penisola che da essa prende nome. Si distende sopra un alto terrazzo tufaceo, che domina a picco [...] è famosa per la mitezza del clima e la bellezza dei paesaggi e dei centri costieri (Vico Equense, S., Positano, Amalfi, Minori, Maiori, Vietri sul Mare).
Lungo il litorale della Penisola Sorrentina si conservano le rovine di varie ville romane: di ...
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PORTO
M.E. Savi
Con il termine p. si indicano sia gli approdi marini, naturali o artificiali, sia quelli fluviali, muniti di strutture per l'attracco delle navi e il carico e lo scarico delle merci [...] però nuovi p. e acquistarono rilievo approdi già di limitata importanza come per es. il p. di Genova e il p. di Amalfi, che soppiantò i p. del golfo di Napoli: Baia, Miseno, Pozzuoli. Ancora nell'Alto Medioevo le tecniche di costruzione per le ...
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ESARCATO
R. Farioli Campanati
Dopo la riconquista bizantina dell'Italia e la cacciata dei Goti, a seguito di una guerra protrattasi per quasi venti anni dal 535 al 554, Ravenna, liberata nel 540 dal [...] Venezia marittima, all'E. propriamente detto, alla Pentapoli, ai ducati di Perugia, Roma e Napoli e alla penisola sorrentina con Amalfi. Nel sec. 8°, la progressiva avanzata dei Longobardi e la definitiva conquista di Ravenna da parte di Astolfo (751 ...
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Isola del Mar Tirreno (lunga 6,2 km e larga al massimo 2,7 km; superficie 10,3 km2), situata nella parte meridionale del Golfo di Napoli, 5 km a O dell’estrema punta (Campanella) della Penisola Sorrentina. [...] Solaro e Tiberio la scelse come luogo elettivo, costruendovi 12 ville. Dal 10° sec. fu possesso della Repubblica di Amalfi e in seguito degli Arcucci, signori di Altamura. Occupata nel 1806 dall’ammiraglio inglese Sidney Smith per conto dei Borboni ...
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DESIDERIO da Montecassino
H. Toubert
(o Dauferio)
Abate di Montecassino (1058-1086) all'epoca dell'apogeo del monastero benedettino e poi papa con il nome di Vittore III, D. fu tra coloro che in età [...] in Occidente. In occasione di un viaggio ad Amalfi, rimasto impressionato alla vista della porta bronzea che da Roberto il Guiscardo e dalla sua consorte e anche da Mauro di Amalfi. Lo stesso D., nel 1086, donò al consul Romanorum Cencio Frangipane ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] ; Frazer, 1973; Mango, 1978). La porta donata nel 1070 alla basilica romana di S. Paolo f.l.m. da Pantaleone di Amalfi, prima di essere danneggiata dall'incendio del 1823, recava iscritto in greco il nome del fonditore Staurachio e in siriaco il nome ...
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FAUSTOLO (Faustulus)
A. Comotti
In tutte le redazioni del mito relativo alle origini di Roma, appare come il pastore che allevò Romolo e Remo.
La redazione più antica fa di lui il capo dei pastori di [...] b. Rilievo Studio Viti: E. Petersen, Due pezzi di rilievo riuniti, in Röm. Mitt., x, 1895, p. 244 ss., tav. 5. Rilievo di Amalfi: C. Robert, Sarkophagrel., iii, 2, p. 237, tav. lxii, n. 193 b. Ara del Museo Nazionale Romano: Not. Scavi, ii, 1881, tav ...
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amalfitano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Amalfi, cittadina in prov. di Salerno, sulla costa merid. della penisola sorrentina, che nel medioevo fu una fiorente repubblica marinara: la riviera a., il dialetto a.; come sost., abitante o nativo di...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...