(Sovrano Militare Ordine ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di M.) Ordine cavalleresco, la cui origine risale al 1048, quando alcuni mercanti della Repubblica marinara di Amalfi ottennero [...] dal Califfo d’Egitto il permesso di costruire a Gerusalemme una chiesa, un convento e un ospedale nel quale assistere i pellegrini. Il vero e proprio Ordine, fondato dal beato Gerardo Sasso dopo la conquista ...
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. Quando, nell'846, i Saraceni s'impadronirono della punta di Licosa e di Ponza e si diedero ad infestare le coste e le isole più a nord, Napoli, Gaeta e Amalfi, che si erano costituite in regime di autonomia, [...] , agli avvisi che un'altra flotta africana si avviava alla volta d'Ostia. Con le forze di Napoli, di Gaeta e d'Amalfi, si presentò davanti a Roma; si fece annunziare al pontefice Leone IV (v.), che lo accolse nel Laterano, lo riaccompagnò ad Ostia ...
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QUASIMODO, Salvatore (App. II, 11, p. 635; III, 11, p. 534)
Giuseppe Antonio Camerino
Poeta, morto a Napoli il 14 giugno 1968 dopo esser stato colto da gravissimo malore ad Amalfi. Negli ultimi anni [...] di vita intraprende molti viaggi in Europa e fuori d'Europa che gli suggeriscono diverse composizioni di Dare e avere (1966), la sua ultima raccolta, che è anche un testamento spirituale. L'ossessionante ...
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Pittore, disegnatore e incisore (Castrogiovanni 1855 - Napoli 1937), allievo di D. Morelli, alla cui maniera rimase sempre fedele, e sui progetti del quale eseguì i grandi cartoni per i mosaici della cattedrale [...] di Amalfi. Dipinse soprattutto affreschi (in chiese e nell'aula magna dell'università di Napoli, ecc.) con scarsa originalità. ...
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PIGNATELLI, Bartolomeo
Pietro Dalena
PIGNATELLI, Bartolomeo. – Discendente da una nobile famiglia napoletana, nacque verosimilmente a Brindisi intorno al 1200. Nel 1239 fu chiamato da Federico II a [...] Bartolomeo Pignatelli, una meteora sulla cattedra metropolitica amalfitana, in La Chiesa di Amalfi nel Medioevo, Convegno internazionale di studi..., Amalfi-Scala-Minori... 1987, Amalfi 1996, pp. 483-492; A. Romano, I centri di cultura giuridica, in ...
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ORSO, CAPO d' (A. T., 27-28-29)
Guido Almagià
d' Promontorio della Penisola Sorrentina con cui si affaccia al mare la dorsale del M. Pertuso, tra la parte più interna del Golfo di Salerno e l'insenatura [...] . - Presso il Capo d'Orso si combatté il 28 aprile 1528 una battaglia navale (detta anche "della Cava" o "d'Amalfi") tra le navi di Filippino Doria e quelle spagnole comandate dal marchese del Vasto. Gli Spagnoli alle sei galere (Capitana, Gobba ...
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Comune della prov. di Salerno (8,1 km2 con 2508 ab. nel 2008). Il centro è situato presso la costa meridionale della Penisola Sorrentina, a 350 m s.l.m., su un contrafforte che divide la Valle del Dragone [...] fu eretta da Vittore III in sede vescovile. Per l’appoggio dato nel 1135 ad Amalfi contro i Pisani, fu da questi devastata (1137). Unita al ducato di Amalfi, raggiunse grande floridezza nel 13° secolo.
La città è caratterizzata dalla bellezza del ...
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tarì Moneta aurea di origine araba. Intorno al Mille i califfi fatimiti di Sicilia emisero una gran quantità di t., ognuno corrispondente a un quarto del dīnār d’oro arabo e perciò detto quartiglio. Furono [...] poi coniati dai principi normanni di Amalfi e di Salerno. Con i re aragonesi apparve in Sicilia il t. d’argento del valore di 2 carlini; in seguito anche il doppio carlino del Regno di Napoli prese il nome di tarì.
Moneta divisionale dell’Ordine di ...
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Giovanni di Lamberto (m. 994), spoletano; fu posto da Pandolfo I, principe di Benevento, a fianco del figlio Pandolfo, principe di Salerno, come conte di palazzo (978). Morto Pandolfo I, il giovane Pandolfo [...] fu espulso da Salerno dal duca Mansone di Amalfi, che fu riconosciuto dall'imperatore Ottone II. Quando questi fu sconfitto a Stilo (982), i Salernitani cacciarono Mansone e proclamarono principe G., che governò col figlio Guido fino al 988, e poi ...
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Musicista (Eisenstadt 1766 - Vienna 1846). Studiò a Vienna con J. G. Albrechtsberger e A. Salieri. Compose opere teatrali, balletti, messe, cantate, oratorî. Particolare successo ebbero i Singspiele Die [...] Schweizerfamilie (1809), Das Weisenhaus (1808), Der Bergsturz (1812), e l'opera La principessa d'Amalfi (1794). Ultimo esponente dello stile italianizzante tardosettecentesco, dopo il 1820 abbandonò la composizione di opere teatrali per dedicarsi ...
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amalfitano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Amalfi, cittadina in prov. di Salerno, sulla costa merid. della penisola sorrentina, che nel medioevo fu una fiorente repubblica marinara: la riviera a., il dialetto a.; come sost., abitante o nativo di...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...