CELEGA, Nicolò
Alberto Iesuè
Nacque a Polesella, in provincia di Rovigo, il 17 apr. 1846 da Angelo e da Maria Perazzoli. Contrariamente a quanto riferisce lo Schmidl, non fu né allievo né insegnante [...] (L'Africana, Dinorah), G. Pacini (Lorenzino de' Medici), A. Pedrotti (Isabella d'Aragona), E. Petrella (La contessa d'Amalfi, Giovanna di Napoli, Celinda, Manfredo, I promessi sposi), A. Ponchielli (I Lituani, La Gioconda, Le due gemelle), L. Rossi ...
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GIOVANNI
Luigi Andrea Berto
Figlio di Matrona e di Docibile (I), ipato di Gaeta, che si era probabilmente impadronito del potere con la forza nell'866-867. La scarsità di documenti non permette di determinare [...] Italia (Utet), III, Il Mezzogiorno dai Bizantini a FedericoII, Torino 1983, pp. 349 s.; P. Corsi, I Ducati di Napoli, Gaeta e Amalfi, in Storia della società italiana, a cura di G. Cherubini, V, L'Italia dell'Alto Medioevo, Milano 1984, pp. 273 s.; P ...
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PIO II papa
Giovanni Battista PICOTTI
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Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in quel di Siena, da una famiglia di nobili senesi, che vantava origini romane, ma che era decaduta [...] da nepotismo; ad Antonio Piccolomini procurò la mano d'una figliola illegittima di re Ferrante e i ducati di Sessa e di Amalfi, a lui e ad altri nipoti diede cariche e benefici. E disegni nepotistici non furono estranei all'aspra sua lotta contro ...
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Il campanile inteso come costruzione elevata per diffondere il più lontano possibile il suono delle campane (vera chiesa delle campane, come lo chiama Giovanni di Garlande nel suo Dizionario, 1245), per [...] nel 1184 e che sarà il motivo predominante dei campanili gotici oltremontani. Così in quelli del duomo di Gaeta (1278), di Amalfi (1276), di Trani (sec. XIII), di Caserta Vecchia (1234).
Molto meno comuni per tutto il periodo romanico sono le forme ...
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La parola serve a indicare istituti diversi nella sostanza, ma che si ricollegano tutti, formalmente, all'idea di affidare, raccomandare (lat. commendare), sia che si tratti di una persona che raccomanda [...] , dalle leggi delle repubbliche marittime, quali quelle di Venezia (a Venezia il contratto si chiamava collegantia), di Genova, di Amalfi, di Ancona, di Trani, dal Consolato del mare di Barcellona, dai Ruoli di Oleron. Una volta perfezionatosi il ...
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TALASSOTERAPIA (dal gr. ϑάλασσα "mare" e ϑεραπεία "cura")
Guido Ruata
Significa il complesso degli effetti terapeutici determinati nell'organismo umano dai due massimi elementi caratterizzanti l'ambiente [...] , Formia, Serapo di Gaeta: sabbia.
Campania: Coroglio, Lucrino, Sorrento, Porto d'Ischia: sabbia. Capri: scogliera. Amalfi: sabbia e ghiaia.
Sicilia: Mondello (Palermo), sabbia. Taormina, sabbia e ghiaia.
Adriatico Orientale: Zara, Brioni, Portorose ...
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Comune della provincia di Bari. Il centro capoluogo è situato a 154 m. all'estremità delle Murgette di Canosa, che si considerano l'inizio dell'altipiano delle Murge; dalla città si domina il Tavoliere [...] di arabeschi e palmette: nel battente sinistro è inciso il nome dell'artefice, un Rogerius Melfi e Campanarum, probabilmente di Amalfi. Nel tesoro di S. Sabino un messale trecentesco miniato, un crocifisso eburneo bizantino e altro.
Bibl.: W. Schulz ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'ETÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Non si può parlare di scienza giuridica nel Mezzogiorno dell'età normanna. Le poche sillogi del sec. XII di materiale normativo [...] cinque anni dall'emanazione del Liber Extra e a due dalla seconda scomunica lanciata contro Federico.
Più tardi vescovo di Amalfi e arcivescovo di Cosenza e di Messina, Pignatelli è un alto dignitario del Regno più che un professore (H. Enzensberger ...
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PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] che avrebbe seguito per «occulti suoi fini», in veste di cappellano, il marchese Ottavio Piccolomini, duca di Amalfi, importante generale al servizio dell’imperatore Ferdinando III di Asburgo. Sinora tuttavia non sono emersi altri documenti sicuri ...
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UMBERTO di Silva Candida
Nicolangelo D'Acunto
UMBERTO di Silva Candida (di Moyenmoutier). – Nacque attorno all’anno 1000, in località imprecisata, forse in Borgogna.
La data è suggerita dall’anno d’ingresso [...] , mentre più probabile è una sua compartecipazione alla stesura con il pontefice. Con Stefano di Lorena e Pietro di Amalfi, Umberto scrisse invece la Contradictio adversus Niketam durante il sinodo di Bari dell’autunno del 1053, nonché la bolla ...
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amalfitano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Amalfi, cittadina in prov. di Salerno, sulla costa merid. della penisola sorrentina, che nel medioevo fu una fiorente repubblica marinara: la riviera a., il dialetto a.; come sost., abitante o nativo di...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...