Attività economica diretta a trasferire i beni dal produttore al consumatore o da un produttore all'altro. Si esplica generalmente con atti di compravendita e con trasporto dei beni nel tempo e nello spazio.
Il [...] sempre più il campo ai mercanti stranieri. Fu appunto questo l'inizio della fortuna di alcune città italiane, in particolare di Amalfi, Bari e Venezia, che per i loro rapporti, ormai poco più che nominali, di soggezione dall'Impero greco e per i ...
Leggi Tutto
Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] superiore, l'avrebbe resa padrona di fatto del ducato (come avvenne per le città della Campania greca, Napoli, Gaeta, Sorrento, Amalfi, e per Venezia), se a Roma, accanto al senato e all'exercitus, non ci fossero stati il venerabilis clerus e i ...
Leggi Tutto
Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] I Bizantini conservano inoltre l'arte di lavorare il bronzo, come si vede in belle porte di chiesa del secolo XI (Amalfi, Salerno, Monte S. Angelo, S. Paolo fuori le Mura) nelle quali si osserva una tecnica singolarissima, una combinazione di niello ...
Leggi Tutto
(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] ; A. Helwig, Die beziehungen zwischen Aberglauben u. Strafrecht, in Schweizer. Archiv für Volkeskunde, X (1906), p. 36 segg.; G. Amalfi, Delitti di superstizione, in Riv. di dir. penale e sociol. criminale, 1914; A. Niceforo, Idee e fatti nuovi nello ...
Leggi Tutto
MEZZOGIORNO, QUESTIONE DEL
Raffaele Ciasca
. È stata una delle più complesse questioni che abbiano agitato la vita italiana dopo l'unificazione del regno. Non sospettata nei primi decennî dopo l'unità [...] sorgeva, ché Italia meridionale e Sicilia furono i paesi più floridi tra il sec. X e il XIII e la repubblica di Amalfi solcava con le sue navi tutto il Mediterraneo quando il comune di Firenze era bambino. È certo vero che la minore densità della ...
Leggi Tutto
. Il nome di Cosmati, come anche quello di arte cosmatesca, è moderna espressione convenzionale, derivata dal frequente ripetersi del nome di Cosma, per denotare gli artefici romani che lavorarono in quell'interessante [...] l'azione delle diverse influenze, tra cui la più importante è certo quella della corrente siculo-campana, nei punti d'incontro di Amalfi, di Montecassino, di Capua, di Gaeta, di Salerno, di Terracina.
Il secondo periodo è quello dello stile maturo e ...
Leggi Tutto
MARTINO di Tours, santo
Mario NICCOLI
Giuseppina SOAVE
Raffaele CORSO
È il santo più popolare che la Francia abbia avuto nell'antichità e nel Medioevo.
È difficile sceverare dalla leggenda largamente [...] pp. 174-186; G. Pitrè, Bibl. trad. pop. sicil., XII, Palermo 1881; id., Bibl. delle trad. pop. ital., Torino 1894; G. Amalfi, La festa di S. M. nel napoletano, in Arch. trad. pop., VII (1888); B. Migliorini, Dal nome proprio al nome comune, Ginevra ...
Leggi Tutto
Periodo di tempo festivo, tia il Natale e la Quaresima. Dovrebbe dunque incominciare col giorno di S. Stefano, che fu, sino a non molti anni fa, la data dell'inaugurazione delle stagioni d'opera nei grandi [...] . di Fermo, Fermo 1921, p. 47 segg.; G. Giannini, Il carnevale nel contado lucchese, in Archivio trad. pop., V (1889); G. Amalfi, Trad. ed usi della penisola sorrentina, Palermo 1890, pp. 28, 37; A. Julia, Il carnevale in Acri, in La Calabria, VII ...
Leggi Tutto
ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] con la decorazione calligrafica - che trasmetteva al fedele la parola sacra - con l'arabesco e con il cromatismo. Il duomo di Amalfi (secc. 12°-13°), per es., con gli archi acuti intrecciati del chiostro, gli intarsi a mosaico dell'interno e le ...
Leggi Tutto
Pio III
Matteo Sanfilippo
Secondo la tradizione Francesco Tedeschini (Todeschini)-Piccolomini nacque in Siena il 9 maggio 1439, figlio quartogenito (ma i primi due erano presto scomparsi) di Nanni di [...] 1461 Maria d'Aragona, figlia naturale del re Ferrante di Napoli, ottenendo così l'investitura dei Ducati di Sessa e di Amalfi, cui si aggiunse nel 1463 la Contea di Celano per volontà dello zio. Giacomo ricevette il vicariato di Senigallia e Mondavio ...
Leggi Tutto
amalfitano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Amalfi, cittadina in prov. di Salerno, sulla costa merid. della penisola sorrentina, che nel medioevo fu una fiorente repubblica marinara: la riviera a., il dialetto a.; come sost., abitante o nativo di...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...