Si chiamano con questo nome tutte le leghe in cui entrano come componenti essenziali il rame, in proporzione sempre superiore al 70%, e lo stagno; leghe conosciute fin dalla più remota antichità e che [...] S. Marco di Venezia), mentre da Costantinopoli giungevano altre porte di bronzo non a rilievi ma a damaschinatura d'argento (Amalfi, Salerno, Montecassino, Basilica Ostiense, S. Michele al Gargano, Venezia, ecc.) e influivano su quelle di Ruggero d ...
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In latino claustrum significava qualcosa che chiude, un serrame (cfr. claudo "chiudo"), e poi un luogo chiuso di difficile accesso. Finalmente il vocabolo prese il senso d'un luogo abitato da religiosi. [...] serpe, la civetta assalita dagli uccelli.
Riflessi dell'arte siciliana e musulmana troviamo nel chiostro della cattedrale d'Amalfi e in quello dei Cappuccini nella stessa città, che presentano decorazioni di arcate cieche fantasticamente intrecciate ...
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MUSAICO (da un gr. μουσαϊκόν "[opera] paziente, degna delle Muse": la forma però non è documentata; in tarda età si ha in greco μονσαῖον, μούσιον, μούσωσις, in latino musēum o musīum)
Carlo Alberto PETRUCCI
Carlo [...] alla cappella di S. Maria del Popolo, e veneziani furono al termine del secolo XIX i decoratori della facciata del duomo di Amalfi.
Per il periodo dal sec. IV al VI, che fu costitutivo di molte tradizioni musivarie durate fino al secolo XIII, l ...
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MOLFETTA (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Giuseppe PALADINO
Giovanni PEREZ
Vincenzo VERGINELLI
Città della provincia di Bari, che sorge sull'Adriatico, ed è formata da un piccolo [...] romanico-pugliese, consacrata nel 1163, quasi totalmente rifatta.
Storia. - D'incerta origine e confusa da molti con la più famosa Amalfi, si chiamò per molto tempo nel Medioevo Melfi (onde la confusione che si fece anche tra Molfetta e la capitale ...
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Navigazione
Margherita Zizi
L’arte di percorrere fiumi, laghi, mari e oceani
La navigazione ha dato un contributo determinante allo sviluppo delle civiltà umane, ampliando gli orizzonti geografici e [...] Arabi; il più antico astrolabio conosciuto risale al 912.
L’invenzione della bussola è attribuita al leggendario Flavio Gioia di Amalfi, nella seconda metà del 13° secolo. L’uso dell’ago magnetico per individuare il Nord forse è arrivato in Occidente ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] contenuto.
[5] La trattazione più ampia, ma quasi interamente occupata da ricerca di fonti (che utilizza giudiziosamente i dati dell'Amalfi e del Wesselski), è ancora in Italia quella di L. di Francia, Novellistica, Milano 1924, I, pp. 380-390; il ...
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ARTIGIANATO
M. Bernardini
Nell'accezione linguistica moderna il termine a., applicato alle diverse epoche della storia, indica un'attività di produzione di oggetti prevalentemente legati all'uso quotidiano, [...] e le porte della Santa Sofia a Costantinopoli, dell'838 ca., e quelle realizzate per es. per le cattedrali di Amalfi, Salerno e Venezia, testimonia la discontinuità portata dalla crisi sociale ed economica del 7° e dell'8° secolo. Il successivo ...
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DI CAPUA, Pietro Antonio
Andrea Gardi
Nacque nel 1513 da una grande famiglia feudale napoletana, secondo figlio di Annibale e Lucrezia Arcamone; il fratello maggiore Vincenzo ottenne per matrimonio [...] di lei conobbe Girolamo Seripando (alla cui consacrazione cardinalizia assistette poi nel 1554), Placido di Sangro e forse la duchessa di Amalfi.
Con la morte di Valdés, il D. si stabilì a Roma per iniziare la propria carriera alla corte pontificia ...
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GIORGIO d'Antiochia
Fulvio Delle Donne
Mancano notizie precise sui primi anni della sua vita, ma possiamo affermare con una certa sicurezza che proveniva da Antiochia e che nacque, probabilmente nel [...] e l'ammiraglio Giovanni, figlio dell'ammiraglio Eugenio e padre di un altro ammiraglio Eugenio, di attaccare via mare Amalfi, poi conquistata, insieme con Capri, Guallo, Trivento e Ravello. Ma l'affermazione definitiva di G. dovette aver luogo nel ...
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FORNARI, Vito
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Molfetta (Bari) il 10 marzo 1821 da Giuseppe Antonio e da Anna Maria Tridente, "genitori di onorata probità". Compì i primi studi classici col dotto sacerdote [...] a Montecassino per visitare gli abati C. De Vera e L. Tosti, e per due escursioni a Cava dei Tirreni e ad Amalfi.
Ottenne molti riconoscimenti ufficiali, dall'Ordine civile di Savoia all'ammissione a molte insigni accademie, fra cui l'Ercolanese, la ...
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amalfitano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Amalfi, cittadina in prov. di Salerno, sulla costa merid. della penisola sorrentina, che nel medioevo fu una fiorente repubblica marinara: la riviera a., il dialetto a.; come sost., abitante o nativo di...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...