BERNINI, Pietro
Howard Hibbard
Figlio di Lorenzo, nacque a Sesto (Firenze) il 5 maggio 1562. Suo maestro di scultura a Firenze fu Ridolfo Sirigatti. Tra le prime notizie che lo riguardano è quella riportata [...] per la fontana Medina (restaurati). Nel 1602 il B. scolpì i santi Stefano e Lorenzo per la cripta del duomo di Amalfi. Il più importante lavoro di scultura del periodo napoletano fu la decorazione della cappella Ruffo ai Gerolomini dove però non sono ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La dinastia sassone e il Sacro Romano Impero
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La denominazione Sacro Romano Impero [...] trovano i territori pontifici e i domini delle abbazie di Montecassino e San Vincenzo al Volturno. Napoli, Gaeta e Amalfi, bizantine, sono esposte agli attacchi dei principi longobardi di Benevento e Salerno; i territori di questi ultimi, insieme all ...
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Ristoro d'Arezzo
Anna Maria Finoli
Autore di un trattato di cosmografia in otto libri, in prosa, in volgare aretino, La composizione del mondo. Il titolo dell'opera, il nome e l'origine dell'autore [...] E..Narducci, Roma 1859 (Milano 1864); A. Bartoli, La prosa italiana nel periodo delle origini, Firenze 1880, 325-345; G. Amalfi, Il primo libro della composizione del mondo di R. d'A. dal Ricc. 2164, Napoli 1888; Monaci, Crestomazia 411; Segre-Marti ...
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MELFI (A. T., 27-28-29)
Luchino FRANCIOSA
Raffaele CIASCA
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Città della provincia di Potenza (Lucania), situata su una collina a 531 m. s. m., alle falde del M. Vulture (1330 m. s. m.), che si eleva [...] torri, cinto da profondo fossato.
Storia. - La storia delle origini di Melfi è dagli storici municipali confusa con quelle di Amalfi e di Molfetta. La città è di origine probabilmente romana. La chiesa di Melfi fu suffraganea di quella di Bisanzio, e ...
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ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] d'oro continuò fino alla fine del regno normanno.Monete d'oro di imitazione araba furono coniate nell'Italia meridionale nelle zecche di Amalfi e di Salerno, ma non è sempre facile un'attribuzione perché spesso manca il nome della zecca e la data; i ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'EREDITÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Nell'età angioina, apertasi poco dopo l'ingresso di Carlo I a Napoli con la 'rifondazione' dello Studio nell'ottobre del [...] i pochi napoletani citati da Baldo (in C. 1.4.6 [1.7.7], de episcopali audientia, l. Addictos, nr. 5). Di Giovanni Vacca di Amalfi, il cui nome è spesso storpiato in Baccaro o Baccan o Bacca o Varra, sappiamo che fu in cattedra tra il 1271 e il 1276 ...
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NICOLA, Santo
N.P. ¿evcenko
M. Falla Castelfranchi
Le notizie circa la figura storica di N. sono assai scarse e appaiono come il risultato del confluire di due distinte personalità: un vescovo di Mira [...] si menziona un miracolo di N. verificatosi ad Amalfi, la guarigione di un fanciullo liberato da uno spirito 1984; R.P. Bergman, The Frescoes of Santissima Annunciata in Minuto (Amalfi), in Studies on Art and Archaeology in Honor of Ernst Kitzinger, a ...
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MAURO (Giovanni Mauro) d’Arcano
Lorenzo Di Lenardo
Nacque nel castello d’Arcano (Rive d’Arcano), nei pressi di San Daniele del Friuli, da Giovanni Nicolò, conte di Arcano, e da Regina di Venceslao dei [...] documentale. Sempre secondo i due eruditi, M. frequentò per un breve periodo anche la corte del duca di Amalfi Alfonso Piccolomini, forse in un momento precedente rispetto al servizio svolto presso il cardinale Grimani. Di quella frequentazione ...
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DI MEO, Alessandro
Silvio De Majo-Errico Cuozzo
Nacque a Volturara Irpina (Avellino) il 3 nov. 1726 da Marco e Giovanna Pennetti. Perduto il padre all'età di nove anni, fu posto sotto la tutela dello [...] approssimativi - menzionati dal suo biografo Pennetti, che poté consultare i manoscritti: Nota cronologica dei Mansoni e dei duchi di Amalfi, pubblicata poi - secondo il Pennetti - da un certo G. Mansi, a cui il D. l'aveva data in visione ...
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FARINA, Nicola
Giuseppe Masi
Nacque a Baronissi (Salerno) da Francesco e da Maddalena Serio, il 10 apr. 1830, in una ricca e dinamica famiglia di borghesia agraria, la quale, oltre ad essere impegnata, [...] della Sinistra meridionale, noto come "triumvirato meridionale", insieme con lo stesso Nicotera e con Agostino Magliani, deputato di Amalfi, più volte ministro delle Finanze.
In Parlamento il F., che non ricoprì mai incarichi di governo, si interessò ...
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amalfitano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Amalfi, cittadina in prov. di Salerno, sulla costa merid. della penisola sorrentina, che nel medioevo fu una fiorente repubblica marinara: la riviera a., il dialetto a.; come sost., abitante o nativo di...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...