(La duchessa di Amalfi) Tragedia del drammaturgo inglese J. Webster (1570/1580-1625/1634), rappresentata nel 1616 circa e pubblicata nel 1623.
Trama: la duchessa di Amalfi ha sposato il proprio maggiordomo, [...] del suo traduttore inglese W. Painter (Palace of Pleasure, 1566-67). Webster ignorava invece il dramma di Lope de Vega basato sulla stessa novella, El Mayordomo de la Duquesa de Amalfi, scritto prima del 1609 ma stampato per la prima volta nel 1618. ...
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Nipote (m. 1493) di Pio II, fu fatto da questo governatore di Castel S. Angelo. Da Ferrante re di Napoli, per il quale aveva combattuto contro gli Angiò, ebbe le investiture (1461) del ducato di Amalfi [...] e di altri feudi; divenuto suo genero, gli rimase fedele anche durante la congiura dei Baroni ...
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Pittore (Amalfi 1863 - Napoli 1920). Dipinse, con pastose gamme cromatiche, ritratti, scene di genere e paesaggi dai toni aneddotici maturando, solo dopo il soggiorno a Parigi (1900-12), lo stile più fluido [...] e immediato che gli diede notorietà. Fu anche sensibile e brillante illustratore. Sue opere sono conservate nella Pinacoteca di Capodimonte ...
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Giornalista e scrittore italiano (Amalfi 1915 - Milano 2005). Iniziò la carriera nel 1941 al quotidiano L'Ambrosiano, per passare l'anno seguente al Corriere della sera. Attivo nella resistenza, fu incaricato [...] dal CLN di curare l'edizione dei giornali clandestini e si adoperò insieme a M. Borsa per salvare il Corriere della sera, che nel 1945 riprese le pubblicazioni con il titolo Il nuovo Corriere. Dopo la ...
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Figlio (sec. 10º-11º) di Sergio I. Resse il ducato col padre e quindi da solo (966-76), poi col figlio Giovanni I fino al 984, e ancora, dopo un breve periodo di governo di Adelterio (984-88 circa), da solo fino al 1004 ...
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Al governo con la madre Maria (1034-38), fu cacciato dal fratello Giovanni II. Riavuto il potere dopo la conquista della città da parte di Guaimario di Salerno (1039) sotto la protezione di questo, fu ancora cacciato dal popolo (1052), stanco di quella soggezione estranea, mentre l'esule Giovanni era richiamato da Costantinopoli ...
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Fondatore (m. 966) della dinastia ducale amalfitana. Salì al potere (958) spodestando il prefetturio Mastalo II; assunto il titolo ducale, si associò al governo il figlio Mansone I. ...
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MASANIELLO
MicheIangelo Schipa
. Tomaso Aniello, detto M., nacque in Napoli da Cicco (Francesco) d'Amalfi e Antonia Gargano nel giugno 1620. Rimasto orfano, analfabeta, fattosi garzone di un pescivendolo, [...] sposò a ventun anno Bernardina Pisa sedicenne.
Vizioso, dissoluto, orgoglioso, prepotente, ma gioviale, arguto, destro nella necessità di sbarcare la giornata, nutriva e ispirava, secondo i casi odî e ...
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Generale imperiale (Pisa 1600 - Vienna 1656). Combatté nell'esercito del granduca di Toscana, partecipando alla battaglia della Montagna Bianca (1620) e segnalandosi ad Asti (1625). Entrato nell'esercito [...] Passato con il consenso dell'imperatore al servizio della Spagna, fu inviato con truppe spagnole nel Brabante e nominato duca d'Amalfi. Quando (1648) i Francesi, con l'aiuto delle truppe svedesi, minacciarono gli stati ereditarî di casa d'Austria, l ...
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MASTALO
Ulrich Schwarz
– Prefetto di Amalfi, primo di questo nome, figlio del prefetto Manso Fusile. Nel 900 M. fu creato coreggente dal padre, che governava Amalfi dall’898 circa. In un documento del [...] circa sette anni senza riuscire a fondare una dinastia. La famiglia di M. ebbe più successo.
M. fu il primo signore di Amalfi a datare i documenti amalfitani in base agli anni del suo governo e più precisamente al giorno in cui era stato creato ...
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amalfitano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Amalfi, cittadina in prov. di Salerno, sulla costa merid. della penisola sorrentina, che nel medioevo fu una fiorente repubblica marinara: la riviera a., il dialetto a.; come sost., abitante o nativo di...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...