Famiglia provenzale, venuta in Italia con Carlo d'Angiò; Giacomo fu infatti suo vicario a Roma e poi in Lombardia nel 1272. I suoi discendenti, imparentandosi con le più nobili casate meridionali e ricoprendo [...] si estesero nei secc. 14º e 15º soprattutto nell'Abruzzo. Nel sec. 15º, mentre il ramo dei duchi di Sora e di Alvito (presto estintosi) rimaneva fedele agli Angioini, il ramo di Pettorano e dei duchi di Popoli si schierava con gli Aragonesi. Il ramo ...
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LUCCI, Antonio
Serena Veneziani
Nacque ad Agnone, nel Molise, il 2 ag. 1682 da Francesco, calzolaio attivo anche nella viticoltura e nel commercio del rame, e da Angela Paolantonio. Battezzato con i [...] di noviziato presso il convento d'Isernia. In seguito si dedicò per nove anni agli studi, per i quali fu a Venafro, Alvito, Aversa, Agnone e infine nel collegio delle Ss. Stimmate ad Assisi. Fu suo compagno e amico in questi anni Francesco Antonio ...
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FASANI, Francesco Antonio (al secolo Donato Antonio)
Massimo Bray
Nato a Lucera (Foggia) il 6 ag. 1681da Giuseppe e Isabella Della Monaca, entrò giovanissimo nel convento di S. Francesco a Monte Sant'Angelo.
Nel [...] di approfondire i suoi studi e di fare le prime esperienze di predicazione. Dopo brevi periodi trascorsi nei collegi di Alvito presso Cassino e di Montella nell'Irpinia, seguì i corsi di filosofia scolastica ad Aversa dal 1699 al 1701. Il ...
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DE FERDINANDO, Ferdinando
Vincenzo Rizzo
Maestro marmoraro e scultore napoletano, la cui prima opera documentata è la balaustrata (1690) di marmi mischi di Sicilia per la cappella del SS. Crocifisso, [...] decorativi, di empiti barocchi già comunque preludenti al gusto rococò. Nel 1696, per devozione e commissione della duchessa di Alvito, l'artista eseguì l'altare di S. Rosa nella chiesa del SS. Rosario di Palazzo. Nello stesso anno, lavorò ...
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FAYELLE (Fagel, Fagello, Faiello, Fayel), Rodolfo de
Andreas Kiesewetter
Discendeva da una famiglia della piccola nobiltà della contea di Angiò in Francia. Sulla sua giovinezza e sul periodo successivo [...] possibili. Così, nel settembre 1278, impose arbitiariamente ai suoi vassalli un'imposta straordinaria. Poco prima il borgo di Alvito, nei feudi di Eustachio in Terra di Lavoro, si era lamentato delle grassazioni e dei rapimenti da lui compiuti ...
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COLONNA, Fabrizio
Franca Petrucci
Nacque con ogni probabilità tra il 1450 e il 1460 da Odoardo, duca dei Marsi, e da Covella (Jacovella) di Celano.
Nel 1465, alla morte del padre, Ferdinando d'Aragona, [...] 'opposta riva del fiume, dando inizio alla battaglia che avrebbe risolto la guerra, il C., distaccato nel contado di Alvito, mancò un'altra occasione favorevole per distinguersi in una grande battaglia.
Quando il 23 marzo 1504 Francesco Maria Della ...
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GALLIO (Galli), Tolomeo
Giampiero Brunelli
Nacque a Cernobbio, presso Como, molto probabilmente nel 1526 da Niccolò e da Elisabetta Vailati, terzo di quattro figli maschi. Nonostante le fonti lo considerino [...] maggiore Marco) e prestiti alle città di Milano e Napoli. Nel 1595 acquistò, inoltre, per 150.000 ducati, la contea di Alvito, nella Terra di Lavoro, nel Regno di Napoli, e la cedette al nipote. Il G. dedicò molta cura al patrocinio di alcune ...
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