DE FERDINANDO, Ferdinando
Vincenzo Rizzo
Maestro marmoraro e scultore napoletano, la cui prima opera documentata è la balaustrata (1690) di marmi mischi di Sicilia per la cappella del SS. Crocifisso, [...] decorativi, di empiti barocchi già comunque preludenti al gusto rococò. Nel 1696, per devozione e commissione della duchessa di Alvito, l'artista eseguì l'altare di S. Rosa nella chiesa del SS. Rosario di Palazzo. Nello stesso anno, lavorò ...
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MARGHERITA di Svevia
Marco Ciocchetti
Figlia illegittima dell’imperatore Federico II, nacque forse attorno al 1230 in località sconosciuta, secondo alcune fonti dalla nobildonna sveva Richina von Wolfsölden.
Nel [...] padre come conte di Acerra, persero la baronia di Ugento e altri feudi nel territorio di Otranto, insieme alla signoria di Alvito, Marigliano e ad altre terre a Capua e Aversa. La perdita di tanti dominî potrebbe essere scaturita anche dalle continue ...
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NAPOLI, Regno di
MicheIangelo Schipa
I. Periodo Angioino (1266-1381). - Con la conquista di Carlo d'Angiò (1266-1285), il regno di Sicilia non fu mutato nel suo ordinamento amministrativo: restò, come [...] ai De Moreil), di Monteforte con Nola (ad altro Montfort), di Montescaglioso con Alba (ad altro Beaumont), di Sora con Alvito (ai Cantelmo), di Squillace (ancora ai Montfort); e baronie e signorie di città, di castelli. Sicché ne venne costituita una ...
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ODO, Pietro
Maria Grazia Blasio
ODO (Oddo, Odi), Pietro. – Nacque da umile famiglia a Montopoli in Sabina probabilmente fra il 1420 e il 1425.
Mentre il luogo di nascita è ben attestato da varie testimonianze [...] Turano di Sulmona e l’altra a Tortelli, si apprende che Odo si trovava fra il maggio e l’agosto 1462 ad Alvito (Olivetum) in provincia di Frosinone, avendo dovuto lasciare Roma a seguito di oscure minacce. Progettava un viaggio in Grecia, ma ancora ...
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TRIVULZIO, Gian Giacomo Teodoro
Gianvittorio Signorotto
– Nacque il 27 ottobre 1597, primogenito di Carlo Emanuele Teodoro, conte di Melzo, signore di Castel Zevio e di Codogno, e di Caterina Gonzaga [...] sua morte (1678), il patrimonio fu destinato ad Antonio Teodoro Gaetano Gallio, figlio di Ottavia Trivulzio e del duca d’Alvito, con l’obbligo di assumere anche il cognome del casato materno.
Fonti e Bibl.: Le fonti più consistenti si trovano nei ...
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TOMMASO II D'AQUINO
EErrico Cuozzo
Figlio di Adenolfo, giustiziere regio, ambasciatore dell'imperatore in Ungheria, e di Maltruda, figlia di Goffredo Russo. Nel 1225 i genitori erano ancora fidanzati. [...] tra i veneziani e Manfredi. Nello stesso anno permuta con il consanguineo Tommaso "de Albeto" alcune parti dei castelli di Alvito, Campoli, S. Donato e Settefrati. Il 1o agosto 1258 è presente a Palermo all'incoronazione di Manfredi e costringe a ...
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TRABATTONE
Ivano Bettin
(Trabatone, Trabattoni). – Famiglia brianzola di cui fecero parte almeno due, forse tre musicisti documentati e attivi dal secondo al nono decennio del Seicento.
Egidio, figlio [...] ; e il Terzo libro de concerti opera V (1632; ed. moderna Padova 2014), che offrì a Francesco Gallio, duca d’Alvito, conte delle Tre Pievi, sposo di Giustina Borromeo. Tutte queste opere videro la luce nella stamperia milanese di Giorgio Rolla, a ...
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AQUINO, FAMIGLIA
EErrico Cuozzo
Famiglia di origine longobarda, discendente dai gastaldi di Aquino, che possedettero ininterrottamente, tra i secc. IX e XIII, i territori di Aquino, Pontecorvo e la [...] , l'ottava parte di Aquino; divenne, inoltre, feudatario di Gionata, conte di Conza e di Carinola, per i feudi di Alvito, Campoli Appennino e per la quarta parte di Aquino.
Due favorevoli alleanze matrimoniali portarono gli Aquino nel giro di qualche ...
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ZUCCARI (Zuccaro, Zucchero, Zuccarelli), Taddeo
Maddalena Spagnolo
Primogenito del pittore Ottaviano e di Antonia Nari, nacque a Sant’Angelo in Vado, nel ducato di Urbino, il 1° settembre 1529: la data [...] Quaranta anche «Daniello da Parma» (Daniele Porri) contribuì alla formazione di Taddeo, affrescando con lui in S. Maria ad Alvito (Frosinone) e insegnandogli «con le parole» la maniera «morbida» di Correggio e Parmigianino (Vasari, 1568, 1881, p. 77 ...
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FAYELLE (Fagel, Fagello, Faiello, Fayel), Rodolfo de
Andreas Kiesewetter
Discendeva da una famiglia della piccola nobiltà della contea di Angiò in Francia. Sulla sua giovinezza e sul periodo successivo [...] possibili. Così, nel settembre 1278, impose arbitiariamente ai suoi vassalli un'imposta straordinaria. Poco prima il borgo di Alvito, nei feudi di Eustachio in Terra di Lavoro, si era lamentato delle grassazioni e dei rapimenti da lui compiuti ...
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