Già comune della prov. di Caserta, fa ora parte di quella di Frosinone. Ha scarso fondamento la tradizione che assegna a Cominium, antica città dei Sanniti, le rovine che vi s'incontrano, anche se a pochi chilometri è quella "Val di Comino", che solo in apparenza accredita la tradizione stessa. Le mura merlate e le torri, ancora esistenti, testimoniano le burrascose vicende cui A. andò soggetta nei ...
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Economista (n. Alvito 1936). Laureatosi in economia a Roma (1960), ha conseguito la specializzazione in macroeconomia e in teoria dello sviluppo economico e monetario al Massachusetts institute of technology. [...] Nel 1966 è entrato nei ruoli della Banca d'Italia, diventando prima capo dell'ufficio ricerche econometriche e dell'ufficio mercato monetario, poi capo dei servizi studî (1972-79) e dal 1980 vice direttore ...
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Letterato e cortigiano (n. Alvito 1470 circa - m. 1525). Fu al servizio degli Estensi a Ferrara e poi d'Isabella d'Este-Gonzaga a Mantova. Praticò la cortigiania come un alto ideale umano, e questa concezione [...] rende interessante il suo trattato De natura de Amore (1525, cominciato nel 1495) nel quale, accanto alla ripresa di tematiche ficiniane, si delinea con chiarezza anche la sua posizione nella questione ...
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Commediografo spagnolo di origine portoghese (Alvito, Alentejo, 1608 circa - Madrid 1689). Scrisse più di quaranta commedie, spesso in collaborazione con altri. In El traidor de su sangre e No está en [...] matar el vencer ripresentò i temi e le situazioni dell'epoca calderoniana; di tipo tradizionale è El sabio en su retiro y villano en su rincón. Più che nei drammi storici e religiosi, il senso teatrale ...
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CANTELMO, Sigismondo
Tiziano Ascari
Nacque, forse ad Alvito, intorno all'anno 1455 da Pietro Giampaolo, duca di Sora e conte di Alvito e di Popoli, e da Caterina Del Balzo. Non si sa quale parte egli [...] . Certo è che quando, nel 1487, Pietro Giampaolo fu costretto a ridursi a Roma insieme con il figlio minore Ferrante, lasciando Alvito, ultimo possesso che gli era rimasto, il C. già da parecchi anni stava a Ferrara, gentiluomo alla corte del duca ...
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MATOS FRAGOSO, Juan de
Commediografo di lingua spagnola, nato ad Alvito (Alentejo, in Portogallo) nel 1608, morto a Madrid nel 1689. Studiò slosofia e legge a Évora; ma passò presto a Madrid, dove la [...] sua attività di letterato lo rese amico dei commediografi madrileni, specie con J. Pérez de Montalbán, collaborando con i migliori di essi: con J. Cáncer, J. Vélez de Guevara, J. B. Diamante, e perfino ...
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ELVINO, Bernardino
Fiamma Satta
Figlio di un certo Iacobello, nacque nel giugno del 1504 ad Alvito, nel Frusinate; a Sora prese gli ordini minori. Durante il pontificato di Leone X si trasferì a Roma [...] Tridentinum, ed. Soc. Goerresiana, Diariorum pars prima, I, Friburgi Brisgoviae 1901, ad Indicem; G. P. Castrucci, Descrittione del ducato d'Alvito nel Regno di Napoli, Roma 1633, pp. 35, 37 s., 56; F. Ughelli-N. Coleti, Italia sacra, VII, Venetiis ...
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GALLIO, Marco
Dario Busolini
Nacque a Como nel 1619, figlio di Francesco, duca d'Alvito, e di Giustina Borromeo. Membro della famiglia illustrata dal cardinale segretario di Stato Tolomeo Gallio, fu [...] mandato presto a Roma per intraprendere la carriera ecclesiastica.
Laureatosi in utroque iure nel 1644, il G. fu referendario delle due Segnature fino al 1647, quando fu promosso protonotario. Dopodiché ...
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CANTELMO, Antonio
Bruno Ruggiero
Nacque in un anno a noi ignoto della seconda metà del secolo XIV da Giacomo, conte di Popoli e di Alvito, e da Isabella d'Aquino, figlia di Francesco, conte di Loreto. [...] della nuova regina, Giovanna II, che gli accordò, come a "consiliarius" e "fidelis", la remissione delle collette sul territorio di Alvito per l'anno 1415. Nel lungo conflitto tra Angioini e Aragonesi che si contendevano il Regno di Napoli, il C. fu ...
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CARAFA, Michele Enrico
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 17 nov. 1787. figlio cadetto di Giovanni principe di Colubrano e duca d'Alvito e di Teresa Lembo, divenuta in seconde nozze principessa di [...] Caramanico. Destinato per tradizione familiare alla carriera militare, fu dapprima inviato nel collegio della Nunziatella, ma il padre, buon dilettante di musica e apprezzato autore di composizioni religiose ...
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