L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] prima, tra gli altri, i due fratelli Emo, Lorenzo Tiepolo, Michele Morosini, Andrea Memmo, Paolo Renier, lo stesso doge AlvisePisani, in carica dal 1735 al 1741, e parecchi altri membri di un nucleo dirigente in quella fase impermeabile o quasi ...
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Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le Correzioni, i conservatori delle leggi
Marco Bellabarba
Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le " Correzioni ", i " conservatori delle leggi [...] signore" di Venezia, e che per di più si era alleato nei giorni del ballottaggio con un ricchissimo banchiere, AlvisePisani, tradiva l'ostilità del patriziato medio verso le manovre dei "Primi". Invece questi si stringevano attorno al nuovo doge ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] debbono essere chiamati in Bologna per opere importanti: i pisani nel 1265, i Dalle Masegne nel 1380, il della è il caso p. es. della favola pastorale Gl'Intricati, di Alvise Pasqualigo (Venezia 1581). Sul finire del Cinquecento e nei primi anni del ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] vasta potenza" - così il nipote Antonio dedicando il torno al doge Alvise Contarini -, s'occupa degli altri. In fin dei conti è parlando degli AA.VV., Studi in onore di Armando Saitta dei suoi allievi pisani, Pisa 1989, pp. 73-98.
35. Per la rapida ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] c'erano per gli altri prìncipi, grandi o piccoli che fossero. Alvise Contarini spiegava il perché. Se erano "re grandi", nei loro con la collaborazione del capitano generale da mar Andrea Pisani che, dopo un cattivo debutto, stava dando prove del ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] sé, visto che la città si chiama Alvisopoli ed egli, appunto, Alvise. Un sogno costoso, ambizioso questo di Mocenigo. E per sognare così d'una qualche replica del re Sole. Bastano i Pisani, basta il vescovo di Würzburg. Né pel tripudiare del ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] partito" di nobili che fa capo a Carlo Contarini e Giorgio Pisani: quest'ultimo, eletto l'8 marzo 1780 alla prestigiosa carica da mano patrizia, di quel ῾partito' di Angelo Querini, Alvise Zen, Polo Renier e altri che nel 1761-62 ha vanamente ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] 1478; l'anno seguente sposò Maria Gradenigo di Alvise: il Barbaro gli fu compare d'anello, mentre . 1484 (nel novembre dello stesso anno fu eletto oratore a Genova Giorgio Pisani).
Nonostante le cure politiche di cui cominciò a lamentare il peso, il ...
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GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] segretario Alvise Manenti, inviato a Costantinopoli. Nella fase più accesa del dibattito Alvise . e il collega Giovanni Badoer, che aveva da poco sostituito il Pisani nell'incarico, avevano firmato per parte veneziana i capitoli della pace, ...
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DONÀ (Donati, Donato), Marco
Paola De Peppo
Appartenente al ramo detto "con le Rose", nacque a Venezia da Natale di Nicolò e dalla sua seconda moglie, Franceschina di Zaccaria da Mosto, vedova di Giovanni [...] -'55 fu infatti nominato podestà di Vicenza al posto di Alvise di Marco Diedo; nel '56 andò ambasciatore presso Sigismondo 1912, pp. 459 s.). Il D. fu elogiato da Francesco Pisani; a lui Giorgio Bevilacqua de Lazise dedicò il suo De bello Gallico ...
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