PISANI, Alvise
Giuseppe Gullino
PISANI, Alvise. – Terzogenito di sei maschi, nacque a Venezia il 1° gennaio 1664 da Giovanni Francesco, del procuratore Almorò, e da Paolina Contarini, del procuratore [...] il 16 maggio. Versailles era la miglior sede per schiudere le porte del gran mondo a un giovane ricco e ambizioso, e Pisani riuscì a ottenere l’apprezzamento del ‘re Sole’ per la innata signorilità del tratto, l’eleganza dell’eloquio e la dignità del ...
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PISANI, Alvise
Giuseppe Trebbi
PISANI, Alvise. – Nacque il 22 ottobre 1522 a Venezia, figlio del nobile Giovanni di Alvise (entrambi, il padre e il nonno, procuratori di S. Marco) e di Benedetta Gritti, [...] e di S. Eufemia di Villanova) e uno in Dalmazia, a Traù, per un’entrata complessiva annua di 6500-7000 ducati.
Pisani non fu mai ordinato al sacerdozio. Introdusse però a Padova, per il tramite dei vicari generali Gherardo Busdraghi e Girolamo Vielmi ...
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Zoologia
Specie (Panthera leo; v. fig.) di Mammifero Carnivoro Felide.
Caratteri fisici
Ha testa grossa e larga, arti slanciati e potenti con artigli robusti, raggiunge, dopo la tigre, le massime dimensioni [...] nome ufficiale il popolo sostituì quello di galeazza per il tipo del rovescio) il pezzo da 12 lire coniato durante il dogado di AlvisePisani con le frazioni del mezzo e del quarto. L. d’oro ebbe nome una moneta di Filippo VI di Valois re di Francia ...
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ZARA (A. T., 77-78)
Antonio Renato Toniolo
Carlo Cecchelli
Reginald Francis Treharne
Giuseppe Praga
Città e provincia del regno d'Italia. Il territorio provinciale secondo il trattato di Rapallo del [...] da J. Morelli in Monumenti veneziani di varia letteratura, per la prima volta pubblicati nell'ingresso di S. E. AlvisePisani alla dignità di procuratore di San Marco, Venezia 1796, pp. I-XXXVII; Memoriale Pauli de Paulo patritii Jadrensis, ed ...
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Tipografo, nato a Portogruaro il 24 aprile 1770. Da giovane s'occupò nelle pubbliche amministrazioni, arrivando sino alla carica di segretario generale del dipartimento del Mella. Accortosi che la carriera [...] la ragione "N. Zanon Bettoni e C." (Zanon era il cognome di sua madre); poi, avendo sentito che il cav. AlvisePisani, prefetto dell'Agogna, desiderava introdurre una tipografia a Molinat, frazione di Fossalta, s'accordò con lui e il 2 aprile 1810 ...
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STRA (A. T., 24-25-26)
Elio MIGLIORINI
Vittorio MOSCHINI
Località del Veneto posta al limite estremo della provincia di Venezia verso quella di Padova, 6 km. a occidente di Dolo, 8 m. s. m., sulle [...] fabbrica di calzature.
La costruzione della grandiosa villa eretta per la famiglia veneziana dei Pisani di S. Stefano, alla quale apparteneva AlvisePisani eletto doge nel 1735, fu iniziata dall'architetto Girolamo Frigimelica (1653-1732), al quale ...
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Pittore (Venezia 1696 - Madrid 1770). Tra i massimi esponenti del rococò e ultimo grande protagonista della decorazione monumentale in Europa. T. lavorò in Italia e all'estero, lasciando numerose opere, [...] e i dipinti per la chiesa del Carmine e per S. Alvise. Tra i maggiori risultati del sodalizio con Mengozzi Colonna è la pestilenza; del 1761-62 è l'Apoteosi della famiglia Pisani nella villa Pisani a Stra, ultima opera eseguita in Italia. Nel 1762 ...
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Il corpo aristocratico
Volker Hunecke
Nell'attuale storiografia è invalsa l'abitudine di descrivere a rosee tinte il destino della nobiltà europea nei secoli precedenti e successivi alla Rivoluzione [...] di essere stato costretto, con un contratto matrimoniale stipulato due anni prima delle nozze, a sposare Marina Pisani, nipote del doge AlvisePisani, nonostante fosse legato da "forti vincoli" a Maria di Piero Marcello S. Polo (classe I), la ...
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Il dominio del mare
Bernard Doumerc
Nel corso del Quattrocento il commercio marittimo della Serenissima giunse a comprendere - nel contesto che si è convenuto di definire, sulla scorta di Fernand [...] delle altre. Non di rado qualche aristocratico possedeva la quasi totalità dei carati: nel 1519 per esempio AlvisePisani controllava quarantasei dei quarantotto carati delle due galere del convoglio di Barberia: un autentico paradosso, visto che ...
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Monete e banche nel secolo del ducato d'oro
Ugo Tucci
Il secolo del ducato veneziano d'oro
Nel Quattrocento il ducato veneziano d'oro era la moneta dominante nel mondo mediterraneo, sostenuto vigorosamente [...] in occasione e commodo del loro banco" (169). È vero però che quando i depositanti impauriti assalirono il banco di AlvisePisani, questi "gridò ad alta voce: Che inconveniente ha fatto 'sti ladri de Lipamani a metterse in fuga per minar loro ...
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