FERRARI, Pompeo
Gino Benzoni
Nacque, attorno al 1570, a Piacenza, in nobile famiglia, se si prende alla lettera il suo futuro autopresentarsi quale "gentil'huomo piacentino".
Tuttavia, solo più tardi [...] , il capitano della città Marco Dandolo.
Nel frattempo Alvise Zorzi - lo stesso che, pur titubante sull'opportuffità di licenza, dedicò, il 20 luglio 1616, al senatore Antonio Mocenigo (questi era stato capitano a Candia, al ritorno dalla quale aveva ...
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LOREDAN, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1372, nella parrocchia di S. Canciano, dal futuro procuratore Alvise e da una Giovanna che dal testamento del 1404 appare assai ricca. Il L. si [...] Francesco all'estrazione della balla d'oro. Qualche mese dopo, il 4 apr. 1423, morì il vecchio doge Tommaso Mocenigo e si aprì la contesa per la successione: una scelta difficile, che comportava rilevanti innovazioni costituzionali e, soprattutto, l ...
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LOREDAN, Alvise
Giuseppe Gullino
Figlio unico di Giovanni del procuratore Alvise e di una donna di cui si ignorano il nome e il casato, nacque a Venezia nel 1393, nella parrocchia di S. Canciano. Appena [...] qualche settimana dopo, prima ancora che l'armata veneziana giungesse sul posto. Silvestro Morosini, che aveva sostituito Mocenigo nella responsabilità del comando, decise di vendicare in qualche modo la sconfitta distruggendo il castello posto a ...
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LOREDAN, Antonio
Giuseppe Gullino
Primogenito di Giacomo di Pietro (il padre e il nonno acquisirono alti meriti al comando dell'armata navale e conseguirono la dignità procuratoria) e di Beatrice Marcello [...] Triadano Gritti, da poco subentrato a Pietro Mocenigo nella carica di capitano generale da Mar.
Qualche 9 settembre fu incaricato di recarsi in Friuli con l'avogador Alvise Lando per ispezionare le difese sull'Isonzo; al termine della missione ...
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GRITTI, Triadano
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nella prima metà del 1391, primogenito di Omobono di Triadano, del ramo a Castello, e di Giovanna Orsini di Ziliolo, ricco banchiere di origine comasca.
Nel [...] Federico III fuori le mura di Padova; quindi, con Pietro Mocenigo, lo accompagnò a Roma. Il 13 sett. 1470 fu e si portò alle foci della Boiana; qui, coadiuvato dal provveditore Alvise Bembo, combatté nel periodo più caldo dell'anno, tra i miasmi ...
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LOREDAN, Francesco
Matteo Casini
Nacque a Venezia il 9 febbr. 1687, da Andrea di Leonardo del ramo di S. Vidal e da Caterina di Antonio dei Grimani dei Servi.
Della prestigiosa famiglia, che aveva dato [...] un'importante sanzione il 17 apr. 1752 con il sontuoso matrimonio della nipote Caterina, figlia del fratello Girolamo, con Giovanni Alvise dei Mocenigo di S. Samuele.
Come scrisse nel 1756 G. Nani, il L. poté affrontare gli oneri per divenire doge ed ...
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EMO, Gabriele
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 9 dic. 1521 da Agostino di Gabriele e da Franceschina Zen di Vincenzo.
Primo di cinque fratelli (mancano notizie su eventuali sorelle) apparteneva al ramo [...] E. "fu fatto morire - si legge negli Annali mss. di Alvise Michiel - il quale non parlò mai e fu levata la testa ad nomen (apologetico e con numerose inesattezze); M. Nani Mocenigo, Storia della marina veneziana da Lepanto alla caduta della Repubblica ...
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LANDO, Vitale
Giuseppe Gullino
Ultimo dei figli maschi di Marino di Vitale e di Marina Baseggio di Nicolò di Pietro, nacque a Venezia nel 1421 da ricca e prestigiosa famiglia: un fratello del nonno [...] uno dei principali banchieri di Venezia, Francesco Balbi di Alvise.
Approfittando di un lascito istituito dal cardinale Francesco, (doge Nicolò Marcello) e dicembre 1474 (doge Pietro Mocenigo); inoltre fu con ogni probabilità savio del Consiglio per ...
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CONTARINI, Marco
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 18 ag. 1708, unico figlio di Marco di Pietro e di Caterina Comer, del procuratore di S. Marco Francesco di Nicolò. Sposatosi il 31 genn. 1727 con Paolina [...] abate; Pier Maria (detto Alvise II), che fu cavaliere e procuratore di S. Marco e sposò nel 1758 Maria di Gerolamo Venier; Caterina ed Elena, maritate rispettivamente a Giovanni Grimani di Antonio e a Tommaso Mocenigo di Tommaso.
Questo ramo dei ...
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LANGUSCHI, Jacopo (Giacomo)
Giuseppe Gullino
Figlio di Giovanni, originario di Pavia, nacque a Venezia negli anni Ottanta del Trecento e sempre a Venezia dovette compiersi la sua prima formazione culturale [...] dei preparativi per l'elezione del doge Tommaso Mocenigo, fu definito "notarius Venetiarum"; poi verosimilmente si caso - a nostro parere - potrebbe trattarsi di uno zio del famoso Alvise Corner).
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Venezia, Senato, ...
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giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina in ricordo della vittoria di Lepanto...