MOROSINI, Michele
Stefano Andretta
MOROSINI (Moresini), Michele (Michiel). – Nacque a Venezia il 2 giugno 1611 da Pietro, della prestigiosa casa ‘moresina degli sguardolini’, e da Maria Morosini di [...] si presentò quando, a seguito della rinuncia di AlviseMocenigo, venne incaricato di sostenere l’ambasciata ordinaria in di essere richiamato e effettivamente fu sostituito da Piero Mocenigo nel maggio 1672, potendo così fare ritorno in laguna ...
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RICCOBONI, Antonio
Matteo Venier
RICCOBONI, Antonio. – Nacque a Rovigo nel 1541 da Andrea e da Marietta: nel testamento nomina quattro fratelli (due religiosi: Giovanni, rettore della chiesa di Mardimago, [...] nel 1573 in una raccolta dedicata a Massa, comprendente anche il discorso del 31 agosto 1570 rivolto al doge AlviseMocenigo, e due recitati nel 1573 presso l’Accademia degli Animosi, consesso fondato dall’abate Ascanio Martinengo, cui parteciparono ...
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ROBUSTI, Domenico (Dominico), detto Tintoretto. – Figlio primogenito del pittore Jacopo Robusti e di Faustina Episcopi, nacque a Venezia il 27 novembre 1560, come indicato nel registro dei battesimi della [...] della Scuola di S. Rocco, Domenico portò a compimento i teleri votivi dei dogi Andrea Gritti, Nicolò da Ponte e AlviseMocenigo (sala del Collegio), la Battaglia di Zara nella sala dello Scrutinio, il Trionfo di Venezia come regina dei mari nella ...
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ZEN, Marco
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 100 (2020)
Nacque il 31 maggio 1732 a Venezia, nel palazzo di famiglia ai Frari, nella parrocchia di S. Polo, dal matrimonio tra Alessandro di [...] , accasatosi con Elena Grimani di Pietro, dalla quale ebbe discendenza; Paola, moglie di Giacomo Foscarini di Alvise; Chiara, unitasi ad AlviseMocenigo V di Alvise IV da S. Samuele; Carlo, del quale non si hanno notizie certe; suor Maria Eletta ...
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VALIER, Bertuccio
Roberto Zago
– Nacque il 1° luglio 1596, unico figlio di Silvestro di Bertuccio da S. Geremia e di Bianca Priuli di Alvise, unitisi in matrimonio il 23 novembre 1594.
Morti il padre [...] in Toscana durata quasi un anno. Nel 1645 partecipò con gli eminenti senatori Pietro Foscarini, Giovanni Nani, AlviseMocenigo e Angelo Contarini all’ambasceria straordinaria per salutare il nuovo eletto pontefice Innocenzo X e sondarne inclinazioni ...
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Architetto (Morcote, Lugano, 1630 circa - Venezia 1699). Attivo a Venezia, fece proprî gli insegnamenti di V. Scamozzi e B. Longhena, elaborandoli in una esuberanza decorativa che trova i suoi esiti più [...] nelle facciate di S. Maria del Giglio (1678-83) e della chiesa degli Scalzi (1683-89). Altre opere: monumento funebre di AlviseMocenigo (1654-55) in S. Lazzaro, di cui realizzò la facciata (dopo il 1673); scalone ovale dell'Ospedaletto di S. Maria ...
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Umanista e diplomatico veneziano (n. Venezia - m. ivi 1586). Tradusse in italiano le epistole di Cicerone a Marco Bruto (1556) e, nel 1558, stampò a Venezia, dopo averli tradotti, due dialoghi di Platone. [...] ), ebbe infine numerosi incarichi presso Giovanni d'Austria, a Milano e a Mantova. Nel 1566 indirizzava ad AlviseMocenigo il De Legato libri duo in cui, rifacendosi alla feconda esperienza diplomatica veneziana, offriva consigli e suggerimenti all ...
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Scultore (n. forse a Londra 1630 circa - m. 1701). Trascorse un decennio circa sul continente: nel 1663 era a Venezia, dove scolpì il monumento a AlviseMocenigo nella chiesa di S. Lazzaro dei Mendicanti. [...] Fu poi probabilmente a Roma, come sembra indicare il forte accento berniniano delle sue opere successive (statue di reali inglesi per Temple Bar, a Londra, 1670; tomba di Lord Mordaunt nella chiesa di ...
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Pittore (Brescia 1752 - Venezia 1787); allievo di A. Zucchi e di F. Maggiotto, dipinse affreschi e quadri d'altare per chiese del bresciano; fu anche ritrattista (Doge AlviseMocenigo IV, 1777, Padova, [...] Museo Civico; Doge Paolo Renier, 1779, Venezia, museo Correr) ...
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RAMUSIO, Giovanni Battista
Roberto Almagià
Umanista, storico, geografo, nato il 20 luglio 1485 a Treviso, morto a Padova, il 10 luglio 1557. Compié i suoi studî a Padova, dove frequentò la scuola del [...] versatissimo. Sin dal 1505 entrò come straordinario tra i notai nella cancelleria della repubblica e l'anno stesso accompagnò AlviseMocenigo legato in Francia, e vi restò due anni, assolvendo con grande abilità le funzioni di segretario. Più tardi ...
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giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina in ricordo della vittoria di Lepanto...