BERGALLI, Luisa
Claudio Mutini
Nacque a Venezia (Mazzuchelli) il 15 apr. 1703 da Giovan Giacomo, piccolo commerciante piemontese, e da Diana Ingali. Sebbene di umile condizione fu tenuta a battesimo [...] , alla filologia e alla storia della critica.
Per la raccolta poté giovarsi dell'aiuto di illustri collaboratori: da AlviseMocenigo che le facilitò la consultazione dei codici della Marciana, a Orazio Amalteo che la B. ringraziava per l'invio ...
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Letterata (n. Venezia 1703 - m. 1779): in Arcadia, Irminda Partenide. Sposò nel 1738 Gaspare Gozzi e, tutta dedita alle lettere, contribuì al disordine finanziario del marito. Collaborò con lui in traduzioni di romanzi, drammi, trattati morali. Tradusse in versi sciolti Terenzio e in prosa Racine. Scrisse ... ...
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Nata a Venezia nel 1703, sposò nel 1738 Gasparo Gozzi, più giovani lei di dieci anni, da cui ebbe cinque figli. A cotesta unione, più che ai suoi scritti, ella deve la fama. I maligni l'accusano di avere, con le sue distrazioni poetiche, aumentato il disordine del patrimonio del marito. Esordì a 22 ... ...
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Umanista e diplomatico veneziano (n. Venezia - m. ivi 1586). Tradusse in italiano le epistole di Cicerone a Marco Bruto (1556) e, nel 1558, stampò a Venezia, dopo averli tradotti, due dialoghi di Platone. [...] ), ebbe infine numerosi incarichi presso Giovanni d'Austria, a Milano e a Mantova. Nel 1566 indirizzava ad AlviseMocenigo il De Legato libri duo in cui, rifacendosi alla feconda esperienza diplomatica veneziana, offriva consigli e suggerimenti all ...
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DOLFIN, Caterina
Madile Gambier
Nacque a Venezia l'8 maggio 1736 da Giovanni Antonio e Donata Salamon, entrambi patrizi, ma appartenenti a rami poveri e cadetti delle rispettive famiglie.
Il padre, [...] battaglie politiche. Infatti con la morte del doge AlviseMocenigo, nel 1778, si poneva il problema della successione era legata i suoi averi, tutti i suoi libri passarono ad Alvise Barbarigo, nipote amatissimo, figlio di Luisa Tron sua cognata. La ...
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MAGNO, Celio
Daniele Ghirlanda
Nacque il 12 maggio 1536, forse a Napoli, da Marcantonio, che ebbe altri tre figli: Pompeo, Alessandro e Giulia.
Marcantonio, cittadino originario veneziano, nacque verso [...] anche un Trionfo di Christo per la vittoria contra' Turchi, rappresentato il 26 dic. 1571 davanti al doge AlviseMocenigo.
In riconoscimento delle sue capacità letterarie, e perché richiesto esplicitamente da A. Grimani come segretario personale nel ...
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CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] la Curia romana gli interessi di Carlo di Borbone. Accettò poi il posto di segretario privato degli ambasciatori veneti AlviseMocenigo (1734-37) e Andrea da Lezze (1743-47). Questi si adoperò con successo per fargli ottenere dal cardinale Rezzonico ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] gli altri maestri quattrocenteschi, e sono fra questi Alvise figlio di Antonio e terzo dei Vivarini, creatore satira del costume; II: La musa popolare, Torino 1891; F. Nani Mocenigo, Della letteratura veneziana del sec. XIX, Venezia 1901; A. Pilot, ...
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DENORES (de Nores), Giason
Giorgio Patrizi
Nacque a Nicosia attorno al 1530, da Pietro, di potente e nobile famiglia probabilmente originaria della Normandia.
Nell'isola di Cipro possedeva terre e ricchezze; [...] Cipro, dal 1489, apparteneva. Anche il figlio di Giovanni, Alvise (cugino del D.) ebbe incarichi dalla Repubblica, come premio per Venetia, A. Muschio, 1571), dedicato a Filippo Mocenigo, arcivescovo di Cipro. Muovendo, aristotelicamente, dal minimo ...
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Nacque a Vicenza il 10 ag. 1485, in una nobile e potente famiglia, da Bernardino e da Elisabetta Savorgnan, sorella di quell'Antonio Savorgnan, cui è dedicata la raccolta delle Lettere storiche e che fu [...] i primi di settembre del 1510, intanto, aveva partecipato al suo primo fatto d'armi mostrando valore e coraggio (cfr. Mocenigo, liber III, p. 63 b) e facendo prigioniero un tedesco, chiamato nelle lettere Giorgino, che egli trattò con grande riguardo ...
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BUSENELLO (Businello, Bosinello), Giovanni Francesco
Martino Capucci
Nacque a Venezia il 24 sett. 1598 da Alessandro e da Laura Muscorno, in una famiglia ricca e influente, della quale più volte evoca [...] ., cod. Correr 1137, II, cc. 177 s.: Lettera a S.E. Alvise Contarini per l'accomodamento tra la Repubblica di Venezia e i gran signori per l di Th. Higgons, London 1658); Panegirico al sig. Lazaro Mocenigo, Venezia 1657;lettere, in G. G. Nicolini, Le ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] loro più intimi amici, come il vescovo di Belluno Alvise Lollino, che ospitava pur lui nella sua casa veneziana, è probabile che la scelta di Sarpi fosse, da parte del Mocenigo, un modo per far tacere gli scrupoli della Repubblica e convincerla che ...
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giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina in ricordo della vittoria di Lepanto...