L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] Antonio Correr. In ogni caso l'elezione di Alvise 3° Mocenigo così come l'istituzione, l'anno precedente, dei loro influssi sulla pratica agricola, in AA.VV., Storia della cultura veneta, 5/II, Il Settecento, Vicenza 1986, p. 394 n. 58 (pp. 379-410 ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] fornì dieci navi all'ammiraglio veneto Mocenigo. Fra il 1474 e il ' potenze d'Italia (1447-51), in Riv. di scienze stor., II-III (1905-06); id., Lega tra il duca di Milano, Paschini, Un amico del card. Polo, Alvise Priuli, Roma 1921; id., Pier Paolo ...
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La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] , a sua sorella, ma designa S. Alvise come ultimo beneficiario nel caso che sua sorella à Venise à la fin du Moyen Âge, I-II, Rome 1992.
6. "E mi condussero lungo la Venezia 1869, pp. 18-19; Mario Nani Mocenigo, L'Arsenale di Venezia, Roma 1938, p ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] Carlowitz. Lo ricordava con grande chiarezza AlviseMocenigo, che era stato provveditore generale di Ma cf. pure infra, par. 3.
59. A. Valier, Storia della guerra, II, pp. 89-98. Cf. l'importante lavoro di G. Candiani, Conflitti di intenti. ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] studi d'agricoltura. Ed è suo nipote quell'AlviseMocenigo che nel 1842 fonderà l'associazione agraria friulana. Brescia e che pure Goldoni (59) - usciti il I e il II volume delle Opere presso l'editore Pasquali; e bisognerà attendere il 1778 ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] Zen (deputati dei non nobili), Alvise IV Pietro Mocenigo (deputato della città di Venezia), Venezia dal 1867 al 1878, in Chiesa e religiosità in Italia dopo l'unità (1868-1978), II, Milano 1973, pp. 374-395.
145. V. A.S.V., Gabinetto di Prefettura ( ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] severamente ammonito da una "ducale" del doge Tommaso Mocenigo, che lo invitò a non introdurre novità ed anzi Paintings of Titian, II, pp. 99-100.
213. M. Sanuto, I diarii, XXXVI, coll. 467, 471, alle date 11 e 14 luglio 1524. Alvise da Noale si ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] di [...] cittadino ed Accademico d'Udine e dell'Accademia dei risorti di Capo d'Istria. Dedicato al serenissimo DD. AlviseMocenigo doge di Venezia, II, Venezia 1763, p. 317.
24. A.S.V., Collegio, Relazioni, b. 54, Polo Renier, 5 luglio 1732.
25. E ...
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L'impresa marittima: uomini e mezzi
Ugo Tucci
Un'epoca di trasformazioni
In quest'età del comune, che coincide per molta parte con l'età delle Crociate, sarebbe difficile negare la loro influenza nella [...] del doge Mocenigo, ma è , 104-106, 222; per Venezia, Alvise Chiggiato, Contenuti delle architetture navali antiche, Magnus, 1300, 18 dic.
139. Samuele Romanin, Storia documentata di Venezia, II, Venezia 1912, p. 332; F. C. Lane, Le navi di Venezia ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] XIIII, et vi era uno de ca' Mocenigo lo qual poi scampò"; inoltre, lo stesso . 158, fasc. III, c. 33v.
55. Ibid., fasc. II, c. 49V.
56. Mi si consenta di rinviare, per non a carico di Antonio Loredan e Alvise Malipiero, che confessarono di aver ...
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