Fabrizio Beggiato
Trovatore provenzale, nato in Alvernia e probabilmente di origine borghese. La sua attività poetica è documentata dal 1157 al 1170. Fu alla corte di Provenza e in quella di Spagna, fu in rapporto con Raimondo V di Tolosa, Raimondo Berengario IV di Barcellona, Alfonso VII di Castiglia ... ...
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(Peire d'Alvernha)
Salvatore Battaglia
Trovatore provenzale, vissuto intorno alla metà del sec. XII. Le sue liriche, che superano la ventina, rappresentano in seno alla poesia provenzale un particolare momento di transizione, ricche come sono di diversi atteggiamenti e rivolte a innovare l'ispirazione ... ...
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Scrittore francese (n. in Alvernia 1880 - m. Maisons-de-Champagne 1916), caduto al fronte nella prima guerra mondiale. Opere principali: Amour promis (1910); Laure (1913); Histoire d'Isabelle (postumo, [...] 1917); Le passage de l'Aisne (postumo, 1921); Rome et Napoléon (con É. Bourgeois, 1907) ...
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Scrittore (Clermont, Alvernia, 1741 - Parigi 1794). Scrisse due commedie (La jeune Indienne, 1764, lodata da Voltaire, e Le marchand de Smyrne, 1770) e una tragedia (Mustapha et Zéaigir, 1776). Un suo [...] Éloge de Molière fu premiato dall'Accademia francese (1769), un Éloge de La Fontaine dall'Accademia di Marsiglia (1774). Accademico di Francia dal 1781, fu favorevole alla Rivoluzione e amico di Mirabeau; ...
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Poeta francese (Aigueperse, Alvernia, 1738 - Parigi 1813). Il grande successo ottenuto con la traduzione in versi delle Georgiche di Virgilio (1770) lo fece entrare all'Académie Française a soli trentasei [...] anni, nel 1774. Fu poi professore al Collège de France; durante la Rivoluzione dovette lasciare la cattedra e abbandonare Parigi; al suo ritorno, sotto il Consolato, riebbe cariche, onori, privilegi. La ...
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Filologo e letterato (Ambert, Alvernia, 1859 - Parigi 1936). Studioso di Petrarca (Pétrarque et l'humanisme, 1a ed. 1894; 2a ed., 2 voll., 1907), ne ricostruì la biblioteca e scoprì numerosi codici annotati [...] di sua mano o interamente autografi, fra i quali quello del Canzoniere, ritenuto perduto (Vat. lat. 3195), e quelli del Buccolicum carmen (Vat. lat. 3358) e del De sui ipsius et multorum ignorantia (Vat. ...
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Poeta francese (Tolosa 1582 - ivi 1646). Segretario di Margherita di Valois, quindi alto magistrato in Alvernia, venne a Roma al seguito del duca di Noailles (1635-36). Discepolo di F. de Malherbe, fu [...] verseggiatore elegante e accurato. Del 1646 è l'edizione delle CEuvres, essenzialmente epigrammi e sonetti. Fece parte dell'Académie française dalla sua fondazione ...
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Lingua comprendente in senso lato i dialetti della Provenza, della Linguadoca, della Guascogna, del Périgord, del Limosino e dell’Alvernia, oggi sopraffatti dalla diffusione del francese.
Linguistica
Come [...] i primi esempi di schemi analoghi presenti nella poesia romanico-latina.
Nelle rime di Guglielmo IX duca d’Aquitania e conte d’Alvernia e di Poitiers appare già formata la concezione dell’amor cortese, che fu propria della poesia occitanica. E se il ...
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Narratore, saggista e autore drammatico francese, nato a Costantina in Algeria il 7 novembre 1913. Laureato in filosofia ad Algeri, viaggiò a lungo in Francia, Italia e Germania. Esordì con alcuni saggi [...] pubblicati dall'editore Charlot di Algeri: L'envers et l'endroit, 1938, e Noces, 1939. Nel 1942 si trasferì in Alvernia e poi, impeditogli dalla guerra il ritorno in Algeria, si stabilì a Parigi.
Sono di quell'anno le due opere brevi ma intense che ...
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Scrittore francese (Ambert, Puy-de-Dôme, 1887 - ivi 1959). Esordì come poeta con Les montagnards (1919). Nella sua vasta produzione narrativa, in cui spiccano il ciclo Gaspard des montagnes (4 voll., 1922-31) [...] de la colère, 1949; Contes du pré carré, 1952; ecc.), rievocò attraverso una rigorosa documentazione storica e linguistica l'Alvernia del primo Ottocento. Nel Trésor des contes (12 voll., 1948-62) riunì una quantità enorme di racconti e leggende ...
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Cantastorie (n. Barberino di Valdelsa 1370 circa - m. dopo il 1431), fu il maggiore dei cantambanchi fiorentini; i suoi romanzi in prosa volgare, dove sono raccolte, coordinate e rifuse con arte umile, [...] italiana, ebbero grande e durevole fortuna. Popolarissimi, e continuamente ristampati dal Quattrocento a oggi, i Reali di Francia e il Guerrin Meschino. Altri romanzi di A.: Aspramonte, Aiolfo del Barbicone, Storie Narbonesi, Ugone d'Alvernia. ...
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cantal
‹kãtàl› s. m., fr. [dal nome del dipart. di Cantal (Alvernia), nella Francia centr.]. – Formaggio a pasta dura semicotto, fabbricato con latte intero, spec. nell’Alvernia; è posto in commercio in forme cilindriche, dopo 3-4 mesi di...