BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] del futuro pontefice. Si delineano già in lui taluni atteggiamenti che resteranno costanti: un impegno semplificatore nell'alveo della intricata legislazione post-tridentina, che esprimerà nei pareri per la Congregazione del Concilio, raccolti più ...
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CASACCIA, Felice
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova il 24 maggio 1830 da Giuseppe e da Susanna Ghio. Di umile condizione familiare, il C. esercitò per tutta la vita il mestiere di pescivendolo, affiancandogli [...] della linea collegata direttamente alla classe operaia, dei cui interessi si fece mediatore e portavoce, sempre però nell'alveo di quel gradualismo che era alla base della dottrina sociale mazziniana, dalla quale erano recisamente banditi i conflitti ...
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MACCHI, Vincenzo
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Roma il 28 ott. 1866 da Giuseppe conte di Cellere e da Giulia Capranica dei marchesi del Grillo. Il 31 ott. 1888 conseguì la laurea in giurisprudenza [...] D'Arco, un conte mantovano che fu per lui "esempio fortunatissimo" (Justus, p. 8). La formazione del M. avvenne tutta nell'alveo della tradizione: compì il suo apprendistato nella "carriera interna", che aveva costituito l'elemento di continuità e di ...
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LEVI, Alessandro
Alberto Cavaglion
Nacque a Venezia il 19 nov. 1881 da Giacomo, direttore delle Assicurazioni generali e da Irene Levi-Civita, sorella di Giacomo, già segretario di G. Garibaldi a Bezzecca, [...] del L. trascorse, quindi, fra Venezia e Padova - considerata, quando il L. vi giunse, la roccaforte del metodo "positivo" -, nell'alveo di una cultura carica di memorie risorgimentali e nel mezzo della temperie che vide sorgere in Italia le prime ...
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LA FARINA, Giuseppe
Antonino Checco
Nacque a Messina il 20 luglio 1815 da Carmelo e da Anna Muratori. Sulla sua formazione esercitarono un peso fondamentale la temperie politico-culturale cittadina, [...] morte del compositore.
Di questa esperienza romantica del L. restano però soprattutto gli studi di dantistica, svolti nell'alveo dell'interpretazione laica e ghibellina, l'adesione, mediata dalla lettura delle opere di G. Romagnosi, alla categoria ...
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LA PORTA, Luigi
Fabio Zavalloni
Nacque a Palermo il 10 ott. 1830 da Filippo, medico appartenente all'alta borghesia di Ciminna (piccolo centro del Palermitano), e da Maria Sanfilippo.
Il L., come molti [...] sancì infatti l'inserimento del movimento rivoluzionario siciliano, fino al 1848 ancora attardato su posizioni indipendentiste, nell'alveo del movimento risorgimentale italiano.
Arrestato nel dicembre 1851, il L. continuò a tessere le fila dell ...
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FOSCARINI, Alvise
Renata Targhetta
Nacque a Venezia il 12 ag. 1652 da Giovanni Battista del procuratore Alvise, appartenente al ricco e prestigioso ramo ai Carmini, e da Chiara Soranzo di Andrea. Poiché [...] dispacci rivolti ai capi del Consiglio dei dieci.
Emerge da essi il quadro di una provincia defilata rispetto all'alveo della grande politica, immune da coinvolgimenti bellici (la Repubblica allora guardava al Levante, e il dispositivo militare era ...
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PAVOLINI, Alessandro
Giovanni Teodori
PAVOLINI, Alessandro. – Nacque a Firenze il 27 settembre 1903 da Paolo Emilio e Margherita Cantagalli.
Il padre (1864-1942) era un indologo di fama internazionale [...] molti giovani dal futuro promettente, come Indro Montanelli, riuscendo in tal modo nell’intento tutto politico di incanalarli nell’alveo del fascismo. Un disegno che nel 1934 ampliò e perfezionò, insieme a Giuseppe Bottai, con i Littoriali della ...
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BUZZACARINI, Ludovico
OOlivieri Secchi
La sua nascita in Padova deve porsi, probabilmente, nel decennio 1470-1480. Il padre, Antonio, aveva infatti sposato Maria Zabarella nel 1465; il B. è il penultimo, [...] ricordato Giovanni di Bonifacio, anima l'ostilità dei patrizi padovani contro Venezia.
Il B. resta ugualmente, però, nell'alveo della tradizione familiare che, accanto ad uomini di curia e di cultura, doveva anzi, e soprattutto, la sua affermazione ...
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DOGLIONI, Giovanni Nicolò
Marina Romanello
Nacque a Venezia nel 1548 da una famiglia originaria di Belluno: alle sue ascendenze cadorine resterà sempre legato e sarà iscritto al locale Consiglio dei [...] In definitiva il D. - accanto a Tarcagnota, Gasparo Bugati, Girolamo de' Bardi, per citarne solo alcuni - si colloca nell'alveo di una produzione che - invece di condurre la storiografia umanistica ai suoi più alti portati - finisce per respingere (o ...
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alveo
àlveo s. m. [dal lat. alveus, affine ad alvus: v. alvo]. – 1. Parte di terreno occupata dalle acque di un corso o di uno specchio d’acqua (torrente, ruscello, fiume, canale, lago, ecc.); può essere naturale o artificiale o anche naturale...
alveare
s. m. [lat. alveare, der. di alveus «alveo»]. – 1. In genere, il nido naturale delle api, o anche la cassetta o altra struttura apprestata dall’uomo per il loro allevamento (detta più propriam. arnia), in quanto però sia provvista...