Giurista e poeta brasiliano (Rio de Janeiro 1743 - Ambaca, Angola, 1793); si deve forse alla deportazione in Africa, cui fu condannato come aderente a una congiura e presunto autore di uno scritto satirico in versi (Cartas chilenas), se non ci sono pervenuti i suoi poemi, una traduzione della Merope del Maffei, ecc. Nelle poche liriche delle sue Obras poéticas (post., 1865), si rivela poeta tradizionale, ...
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Poeta brasiliano (Ouro Preto 1749 - Rio de Janeiro 1814), ultimo rappresentante del gruppo chiamato "Plêiade Mineira", si avvicina già alla sensibilità romantica (Poemas eróticos, Lisbona 1798). ...
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(o Accademia dell’A.) Accademia letteraria, fondata a Roma (1690) da G.V. Gravina, G.M. Crescimbeni e altri 12 letterati, dopo la morte di Cristina di Svezia, nel cui salotto erano soliti riunirsi. Il [...] metà del sec. 18°. Venuta in sospetto per i suoi fermenti di libertà e rinnovamento, fu denunciata sotto accusa di essere un club giacobino e i suoi membri più illustri, M.I. da Silva Alvarenga, I.J. de Alvarenga Peixoto e altri, furono perseguitati. ...
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