Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] molto liberale verso la Chiesa Romana»85; concludeva perciò che il ducato d’Este era stato un feudo di Padova fino al XIII avverrà che in un altro clima potranno vedere la chiara luce [le sue «fatighe»] del sole nascere, farsi grande e volare da per ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] mai caduto in pensiero che con le medesime si dovesse cercare di far grande nella mia terra persona di così poca parte e di si bassa , tra l'altro, di Melfi, Fassolo, i feudi appenninici), a Carlo il palazzo di strada Nuova, il ducato di Tursi, ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] ferraresi da Alfonso II d'Este e poi il Ducato di Sora, nel Regno di Napoli, costato 100 l'Orange, l'Olanda e la Zelanda dall'altro, rendeva palese il fallimento della politica di Filippo 12 febbr. 1577, accolto con grande favore da G. XIII, convintosi ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] a leggerlo più che il marito. Tutt'altro che avvenente - di mediocre statura e del 1512, F. è oggettivamente di grande aiuto non già al papa e alla Serenissima Ind.; R. de la Sizeranne, C. Borgia et le duc d'Urbino, Paris 1924, ad Ind.; E. Tedeschi, ...
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VIABILITÀ, REGNO D'ITALIA E REGNO DI GERMANIA
TThomas Szabó
Federico II aveva ereditato un Impero che si estendeva dal Mare del Nord fino alla Sicilia e dalla contea di Borgogna e dalla Provenza fino [...] sbarrato le strade che attraversavano le Marche e il ducato di Spoleto necessarie all'approvvigionamento dell'esercito imperiale, II si cominciarono a istituire pedaggi stradali in grande stile, fra l'altro allo scopo di eseguire riparazioni, anche se ...
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PAOLO Diacono
Lidia Capo
PAOLO Diacono. – La vita di Paolo è nota solo per tappe essenziali, senza tempi e nessi certi: pochi dati, presenti nelle sue opere e nel suo epitaffio, scritto dall’allievo [...] il luogo che più di ogni altro conservava e plasmava una tradizione storico-politica vi furono aggiunti i miracoli. Nella Vita il grande papa è tale non per i fatti che Paolo nell’HL non presenta mai il ducato come una realtà indipendente dal Regno e ...
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LADISLAO d'Angiò Durazzo, re di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Secondogenito e primo figlio maschio (la sorella Giovanna era nata nel 1371) di Carlo, successivamente re Carlo III, d'Angiò Durazzo e di [...] che stabiliva la cessione per 100.000 ducati.
Dopo che nel 1408 Carlo VI di d'Angiò era sicuramente tutt'altro che un importante generale, ma ; M. de Boüard, La France et l'Italie au temps du grand schisme d'Occident, Paris 1936, ad ind.; B. Hóman, Gli ...
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HOHENSTAUFEN, FAMIGLIA
HHansmartin Schwarzmaier
Lo 'Staufen', un monte di forma conica (685 m) di origine vulcanica, sovrasta una dorsale situata tra i fiumi Fils e Rems (odierno distretto di Göppingen, [...] sovranità in questi luoghi al titolo ducale.
Il conferimento del ducato di Svevia allo Staufen Federico I coincise con l'acme la speranza che egli si sarebbe richiamato al grande imperatore. E senz'altro anche i numerosi nobili tedeschi che si erano ...
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BEATRICE di Lorena, marchesa e duchessa di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlia di Federico, duca dell'Alta Lotaringia, e di Matilde, figlia di Ermanno II duca di Svevia e di Gerberga figlia [...] a Federico padre di R. anche nel ducato alto-lotaringico; governatore di fatto di questi . 1061 - era vescovo di Lucca -, un altro papa nella persona del vescovo di Parma Cadalo ( la minaccia di quelle forze, grande e media feudalità campagnola, che ...
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CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] derivantegli dal "grand dessein" di confederazione cui seguirà, il 25 maggio 1632, quella dell'altro figlio, il duca d'Umena, rientra, il 1947, pp. 295, 371; E. Baudson, Charles de Gonzague duc de Nevers de Rethel et de Mantoue. 1580-1637, Paris 1947 ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...