BENTIVOGLIO, Sante
Ottavio Banti
Figlio naturale di Ercole di Giovanni Bentivoglio e della moglie di un certo Agnolo da Cascese, di cui si ignora il nome. nacque nel 1424 a Poppi nel Casentino, dove [...] il potere nella città assalita tra l'altro dalle forze viscontee le quali, in prima erano apparse insormontabili: mentre il ducato veniva travolto nella lotta per la successione questo accordo costituì il primo grande successo diplomatico del B.: ...
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LAURA Martinozzi, duchessa di Modena e Reggio
Raffaele Tamalio
Nacque a Fano il 22 apr. 1639 dal conte Girolamo Martinozzi e da Margherita Mazzarino, sorella del cardinale Giulio, presso il quale, in [...] affidate a ecclesiastici. Alla riduzione delle spese correnti, volta a risanare il bilancio tutt'altro che florido del Ducato, si contrapposero grandi spese, eccessive per la situazione finanziaria, come quelle per l'erezione del monumentale convento ...
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Ancona
Alberto Meriggi
Nelle vicende storiche che contrassegnarono la politica degli Svevi in Italia, la città di Ancona ha sempre occupato una posizione di rilievo. Essa, grazie ai suoi antichi rapporti [...] concesso in feudo la Marca d'Ancona e il ducato di Ravenna. Alla lega, capeggiata da Ancona, osimani promettevano di non utilizzare altro scalo commerciale al di fuori di Beauvais che, però, non raccolse grandi favori fra le città marchigiane, anche a ...
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BALZANI, Ugo
Armando Petrucci
Nacque a Roma, da nobile famiglia di origine bolognese, il 6 nov. 1847, e a Roma compì gli studi legali, laureandosi nel 1870 in giurisprudenza. Nel 1866 s'era arruolato [...] le oscure vicende del Lazio e del ducato spoletino nell'alto Medioevo. Il metodo di figurava il mestiere dello storico: "arte grande di narratore con erudizione copiosa e sobriamente 9). Anche questo è, come l'altro, un libro garbato, informato e a ...
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Brindisi
Benedetto Vetere
Centro portuale dell'Adriatico meridionale, la sua importanza viene evidenziata, già in epoca classica, dal collegamento diretto stabilito, tramite la Via Appia, con Roma, [...] contea di Conversano e, quindi, del gran ducato di Puglia.
In epoca sveva nella città traffici. Questa era confermata d'altro canto dalla riscossione da parte diplomatica, II, 2, pp. 922-923), e con grande fasto, "a grant joie et a grant honnour" ...
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ARGENTI, Felice
Mario Barsali
Nato a Viggiù (Varese) il 2 marzo 1802 da Davide e Marianna Ganna, compì i primi studi a Milano, entrando poi come praticante nella ragioneria della Mensa arcivescovile.
Non [...] carboneria per l'Italia come "grande anfitrione". A Parigi partecipò assiduamente Milano. Fra l'altro, nella lettera, l , pp. 155, 232; G. Sforza, La Rivoluzione del 1831 nel ducato di Modena, Roma-Milano 1909, passim; Ediz. naz. degli scritti... ...
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LEOPOLDO VI, DUCA D'AUSTRIA E DI STIRIA
WWerner Maleczek
Figlio di Leopoldo V, duca d'Austria (1177-1194), e di Elena, figlia del re Géza II d'Ungheria, nacque nel 1176-1177. Nel 1203 sposò Teodora, [...] Pirenei contro i mori, ma giunse troppo tardi per contribuire alla grande vittoria riportata dai cristiani a Las Navas de Tolosa il 16 riuscì ad ampliare i suoi ducati grazie a eredità e acquisti. Fra l'altro nell'odierna Austria Inferiore ...
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Melfi
HHubert Houben
La città, fondata all'inizio dell'XI sec. dai bizantini, dopo l'insediamento dei normanni, capeggiati dai fratelli Altavilla, fu considerata la "capitale morale della conquista [...] , 1991, I, 1, p. 6) del ducato di Puglia. La sua sede vescovile era immediatamente sottomessa sveva Melfi era la città più grande della Basilicata e ospitava comunità , con l'esclusione della Calabria, e un altro per la Sicilia e la Calabria. Nel 1247 ...
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Agricoltura
Jean-Marie Martin
L'età di Federico II non costituisce un momento specifico della storia dell'agricoltura nel Regno di Sicilia. Tuttavia, perché si possano delineare lo stato e le tendenze [...] che, in seguito, gli amalfitani acclimatarono nel loro ducato). La partenza e la deportazione degli arabi di territorio di un villaggio all'altro.
Nel Duecento, l' interna, ma anche la domanda delle grandi città dell'Italia centro-settentrionale e ...
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Luigi XIV re di Francia
Massimo L. Salvadori
Il simbolo dell’assolutismo monarchico
Tra 17° e 18° secolo la Francia di Luigi XIV, detto il Grande o il Re Sole, divenne la maggiore potenza europea. [...] grave danno per il paese; dall’altro si adoperò con fermezza per dare Prussia e in un secondo tempo anche il ducato di Savoia. Essa fu causata dalla pretesa depositate nella basilica di Saint-Denis senza grande pompa e solennità.
Il risveglio del ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...