VIABILITÀ, REGNO D'ITALIA E REGNO DI GERMANIA
TThomas Szabó
Federico II aveva ereditato un Impero che si estendeva dal Mare del Nord fino alla Sicilia e dalla contea di Borgogna e dalla Provenza fino [...] sbarrato le strade che attraversavano le Marche e il ducato di Spoleto necessarie all'approvvigionamento dell'esercito imperiale, II si cominciarono a istituire pedaggi stradali in grande stile, fra l'altro allo scopo di eseguire riparazioni, anche se ...
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Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] vi dovessero essere recepiti. Ciò avvenne senza grandi contrasti, con le sole riserve di apparire nella sua portata pratica negli antichi ducati di Modena e di Parma, nei illimitato e concorrente solo con qualche altro diritto reale di portata e di ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] tra la Francia e l'Inghilterra e fra il Ducato di Borgogna e la Contea d'Angiò, ma anche ai frati minori o a qualsiasi altro ordine mendicante. In tale modo del papa, dall'alto della sua dignità di grande di Spagna. Ma la crisi non raggiunse soltanto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della codificazione
Riccardo Ferrante
Il termine codice si presta a una serie molto ampia di applicazioni e di torsioni semantiche. Dal 'codice genetico' in medicina al 'codice a barre' [...] che va fino agli anni Ottanta, abbiamo i grandi – e diffusissimi, ancora una volta anche per il codice civile per il Ducato di Parma, Piacenza e Guastalla Germania – si stava prefigurando l’altro modello codificatorio della storia giuridica europea ...
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URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] i quali tuttavia non figuravano altro che opere dei Padri e Blasco Fernandez de Belvis, rettore del Ducato di Spoleto e negoziatore di un 74, 1977, pp. 117-74; Genèse et débuts du Grand Schisme d'Occident. Avignon 25-28 septembre 1378, Paris 1980 ...
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La magistratura
Antonella Meniconi
Al momento dell’unificazione l’assetto della magistratura del Regno sabaudo era palesemente riconducibile al modello francese, così come scaturito dall’esperienza [...] che provenivano dal Ducato di Parma (di più nel Ducato di Modena), erano ormai compiuti tutti i più grandi «movimenti» collettivi di giudici e 4686) si sarebbe giunti ad opera di un altro ministro-magistrato, Diego Tajani (costretto nel 1871 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I grandi tribunali
Mario Ascheri
Una categoria antica, un interesse recente
Con il termine grandi tribunali gli storici chiamano oggi una categoria con un suo connotato specifico, che non è di creazione [...] nobiltà del territorio. Infatti, nel Ducato di Milano esso finì per supplire per il pubblico, e dall’altro corti che avevano invece già nella provinciae Marchiae, 2 voll., Torino 1992-1994.
Grandi tribunali e Rote nell'Italia di antico regime, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’amministrazione degli antichi Stati
Luca Mannori
‘Cultura giuridica’, ‘amministrazione’, ‘antichi Stati’. Nulla di più naturale, per il lettore che si veda proposta una triangolazione del genere, [...] Detto questo, se solo la grande svolta rivoluzionaria e il riassetto fisco centrale), ma dall’altro limita drasticamente la loro libertà in cui si trova l’opera del censimento universale del ducato di Milano nel mese di maggio dell’anno 1750, divisa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L'impresa
Ferdinando Mazzarella
La nozione d’impresa tra diritto ed economia
Il processo attraverso il quale la nozione d’impresa si afferma in seno alla cultura giuridica italiana va collocato in un [...] nel Ducato di Lucca, nel Granducato di Toscana, nel Regno lombardo-veneto e nel Ducato di e la forma dello scambio», ma anche ogni altro atto accessorio o connesso, anche se non contemplato e pubblici. La grande industria implicava collegamenti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il diritto patrio
Italo Birocchi
Ricognizione del tema
Nella storiografia italiana il tema è relativamente nuovo e, per così dire, magmatico, tanto che si parla di 'diritto patrio' senza per lo più [...] importa notare che esso fu tutt’altro che astratto: tendeva, invece, a dotto; ne furono protagonisti i 'grandi tribunali'. Si pensi a tanti Tra ‘ius nostrum’ e ‘ius commune’: il diritto patrio nel Ducato di Milano, pp. 217-54; R. Savelli, Che cosa era ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...