PIO III, papa
Matteo Sanfilippo
PIO III, papa. – Secondo la tradizione, Francesco Tedeschini (Todeschini)-Piccolomini nacque a Siena il 9 maggio 1439, figlio quartogenito del giurista Nanni di Piero [...] guerra turca) con i suoi 9000 ducati annui si colloca nella fascia inferiore Pio III non ha goduto di una grande fortuna storiografica, nonostante la sua elezione è ricco di notizie sull’elezione e altro materiale anche documentario in questo e nel ...
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GREGORIO III, papa, santo
Paolo Delogu
Di origine siriaca, apparteneva probabilmente a una famiglia giunta a Roma dall'Oriente a seguito dell'occupazione araba di quelle province dell'Impero bizantino. [...] altra iniziativa di grande significato simbolico, nello stesso 739 il re Liutprando invase il Ducato spoletino da cui Trasmondo fuggì riparando in Roma probabilmente chiese spiegazioni a Liutprando e all'altro re associato al trono Ildeprando, giacché ...
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ALESSANDRO IV, papa
Raoul Manselli
Al secolo Rinaldo, figlio di Filippo, feudatario di lenne (nel territorio di Subiaco, in diocesi di Anagni), nacque negli ultimi anni del sec. XII. Membro di una delle [...] del Patrimonio e nel ducato di Spoleto.
Morto nel 1241 Gregorio IX, Rinaldo non ebbe grande influenza in Curia sotto i papa, morto Brancaleone, cercò d'impedire l'elezione d'un altro senatore, ebbe l'affronto non solo di veder trascurata la sua ...
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ALESSANDRO V, antipapa
Armando Petrucci
Pietro Filargis, detto Pietro di Candia, nacque intorno al 1340 a Kare, nella parte settentrionale di Creta, da poveri genitori di sangue greco, che egli non [...] Filargis svolse una notevole attività diplomatica e politica, negoziando fra l'altro il 10 maggio 1398 una tregua col signore di Mantova e del defunto, del consiglio di reggenza del ducato.
Il grande scisma d'Occidente travagliava intanto la Chiesa da ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] sotto il profilo tutt'altro che trascurabile della provenienza geografica, una svolta di grande rilievo. Egli inaugurava ebbero giurato fedeltà alla Chiesa romana, investì il primo del Ducato di Puglia, Calabria e Sicilia - senza distinguere fra ciò ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] fra cui gli ottimi successi raggiunti nella sua carriera e la grande quantità di uffici e luoghi di Monte vacabili in suo possesso il Farnese in una morsa, fra l'altro vietando ogni esportazione di cereali dal Ducato di Castro (mentre prima, per uno ...
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Gregorio VII, santo
Ovidio Capitani
Poche sono le notizie biografiche sicure che lo riguardano, pur essendo G. una delle personalità più note del periodo storico che abbiamo riconosciuto come Medioevo, [...] papa; forse anche per discutere della vacanza del Ducato di Spoleto e della Marca di Camerino, che sarebbero Per la questione tedesca G. non poteva far altro che insistere per una grande assemblea e richiedere, in posizione di oggettiva imparzialità, ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] regno". Ora il cattolicesimo non era altro che "la religione della grande maggioranza [maxima pars] dei cittadini la République française et de la République cisalpine, I-II, Bar-le-Duc 1869.
J. Crétineau-Joly, Bonaparte, le concordat de 1801 et ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] la grande Contea aldobrandesca, attraverso un matrimonio veramente mal assortito e anche poco duraturo. Un altro sposalizio, che li univa. Nel 1294 a Edoardo I era stato tolto il Ducato di Guienna dal re Filippo, che per di più lo aveva citato ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] per esempio in alcuni centri del Ducato di Milano e della Repubblica di 5.313 pagine di stampa di grande formato alle quali i due di Lutero, cit., pp. 165-166.
99 Tutt’altro discorso va fatto evidentemente per quanto riguarda le comunità di ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...