CANTELMO, Restaino
Aurelio Musi
Nacque a Napoli il 22 nov. 1653 da Fabrizio, duca di Popoli e principe di Pettorano. Avviatosi in giovane età alla carriera militare, nel 1675 ottenne il grado di capitano [...] . nel 1693 successe al fratello Giuseppe nel ducato di Popoli. Vantava rapporti di parentela con missione, sollecitò la sua promozione al grandato di Spagna e si prodigò per avere , in contrasto con un altro esponente della fazione borbonica, ...
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DE BELLIS, Antonio
Giuseppe De Vito
Non sono stati ancora ritrovati documenti che consentano di definire la data ed il luogo di nascita e di morte di questo pittore attivo prevalentemente a Napoli. [...] all'età di 34 anni circa.
All'altro estremo del percorso noto sono due tele, Margherita Vertua, la Donazione dei proventi del ducato d'Oria, l'Attentato in chiesa, il ben definita che trova un posto di grande rilievo nella pittura a Napoli a cavallo ...
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BUONVISI, Girolamo
Marisa Trigari
Nacque a Lucca il 12 maggio 1607 da Ludovico e da Caterina Buonvisi. Studiò "umane lettere" a Lucca e passò poi al collegio Tolomei di Siena, dove strinse amicizia [...] l'incarico con grande sollecitudine, rendendosi benemerito e altri confinanti. Accolse tra l'altro a Ferrara Cristina di Svezia, che ' sinodi lucchesi, in Mem. e doc. per servire alla st. del ducato di Lucca, VII, Lucca 1834, pp. 245-247; P. B. ...
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CHIANTORE, Stefano
Franca Dalmasso
Figlio del pittore Giuseppe e di Giovanna Maria, nacque a Savigliano (Cuneo) nell'anno 1772. Si formò presso il padre e poi a Torino. Secondo lo storico Turletti, [...] prefettura di Torino, firmato a tergo e datato 1819; un altro all'Archivio di Stato di Torino, firmato a tergo e datato . fu nominato "Ispettore del grande convoglio di quadri già tolti dai Francesi e quindi restituiti al Ducato di Genova e Savona" ( ...
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BERARDI (Berardo), Girolamo
Giancarlo Mazzacurati
Visse a Ferrara, alla corte di Ercole I e poi di Alfonso d'Este nella seconda metà del sec. XV e probabilmente fino ai primi decenni del XVI. Nessúna [...] molte ragioni, ricorrendovi tra l'altro la tipica amplificatio del B., di queste tre commedie risale agli anni del ducato d'Ercole I: i Menaechmi furono dati la traduzione delle due opere: il grande ritardo nella pubblicazione (che potrebbe anche ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...