ACCIAIUOLI, Niccolò
Emile G. Léonard
Nato il 12 sett. 1310, a Monte Gufoni in Val di Pesa, da Acciaiuolo e da Guglielmina de' Pazzi, era di un ramo bastardo, essendo suo padre, come dice Filippo Villani, [...] estate del 1349 diventò capitano generale del ducato di Calabria. D'altra parte gli atti successore del re di Ungheria, Luigi il Grande, allora senza prole, per riavvicinare così un modesto giaciglio, una mensa tutt'altro che sontuosa, in mezzo ad una ...
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ALFONSO II d'Este, duca dì Ferrara
Romolo Quazza
Nacque da Ercole II e da Renata di Francia il 22 nov. 1533. Ebbe una accuratissima educazione letteraria e cavalleresca. All'insaputa del padre, nel [...] nozze; si pensò pertanto subito ad un altro matrimonio.
Spezzata dalla morte la stretta parentela da Pio V il titolo agognato di granduca, grande fu l'irritazione di A., che non si le notevoli entrate del ducato, andavano riducendo assai il ...
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BIANCA MARIA Visconti, duchessa di Milano
Franco Catalano
Figlia naturale di Filippo Maria Visconti e di Agnese Del Maino, nacque nel castello di Settimo Pavese, secondo il Simonetta, il 31 marzo 1425. [...] hebbe".
Il 27 luglio 1452 la nascita di un altro figliolo - Ludovico Maria, che poi sarà detto il nei suoi Commentarii, donna "di forte e grande animo e di prudente consiglio"; ed ottenne i cui diritti al governo del ducato non erano da lei messi in ...
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FRANCESCO IV d'Austria-Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Nacque a Milano il 6 ott. 1779, terzogenito e primo maschio dei sette figli dell'arciduca Ferdinando d'Austria e di Maria Beatrice [...] sovrano" (ibid., p. 297).
Tutto ciò emerse, tra l'altro, durante la carestia che afflisse il Ducato, come il resto d'Italia, tra il 1816 e il 1817 mistica di un sovrano più degli stessi portavoci delle grandi potenze, del resto, a partire dal 13 dic. ...
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CORRADO di Urslingen
Gerhard Baaken
Non si conoscono né il luogo né la data della sua nascita. È probabile - comunque - che egli nascesse verso la metà del secolo XII: quando nel 1172 è ricordato per [...] lato e la lega lombarda e il papa Alessandro III dall'altro, acquistando quell'esperienza politica che l'avrebbe portato ai più alti periodo C. dimorò a lungo nel ducato insieme con Federico I e riuscì con grande abilità a riportare Spoleto sotto l' ...
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CAPASSO, Bartolomeo
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Nacque a Napoli il 22 febbr. 1815 da Francesco e da Marianna Patricelli. Rimasto orfano di padre in tenera età, entrò nel seminario, di Napoli dal quale passò a quello di Sorrento [...] culturale corrisponde, d'altro canto, alla sua posizione i periodi normanno e svevo del Regno sono di grande interesse non solo per quanto attestano della sua opera spirituale, sociale ed economica del ducato napoletano il cui significato e la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Prospero Farinacci
Aldo Mazzacane
Per diffusione in Europa (testimoniata fra l’altro dal numero assolutamente straordinario di stampe in Italia e all’estero) e per influenza sulla pratica forense, [...] , dominata né più né meno di altre grandi capitali europee da violenza e sopraffazione, dalla di uditore generale del ducato d’Altemps, rischiò un Europa di ancien régime. Per nessun altro criminalista si registrano edizioni altrettanto numerose, ...
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CICOGNA, Pasquale
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 27 maggio 1509, da Gabriele di Francesco e da Marina Manolesso fu Marco.
La sua famiglia faceva parte del gruppo entrato nel Maggior Consiglio nel [...] combattere i banditi.
Scaduto il biennio del ducato, il C. rimase ancora a Candia, avvenuta il 18 ag. 1585, fu quindi senz'altro frutto di un compromesso; ma probabilmente non si come la peste di Candia, la grande carestia che colpì tutta l'Italia ...
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CUBONI, Giuseppe
Anna Vittoria Agnello Gagnotto
Nacque a Modena da Luigi e da Carolina Camuncoli il 2 febbr. 1852.
Di famiglia originaria della Sardegna trasmigrata a Modena, presso la cui corte ducale [...] quindi, caduto il ducato, funzionariodelleintendenze di Finanzadeinuovo suoi studi il C. ascriveva a sua grande fortuna di essere stato il primo italiano, altre piante erbacee, risultati che egli per altro già conosceva teoricamente, e poté farsi ...
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BORGIA, Stefano
Horst Enzensberger
Nato a Velletri il 3 dic. 1731 da Camillo e da Maddalena Gagliardi, nel 1740 fu affidato alle cure dello zio, Alessandro Borgia, arcivescovo di Fermo, che rafforzò [...] : anzi, animato da un grande fervore religioso, intrattenne amichevoli rapporti , il B. sosteneva fra l'altro che le rivendicazioni pontificie sulla Sicilia non della Chiesa romana su Roma e il suo ducato, riconosciuta ora dalla critica moderna. In ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...