La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] molti Stati italiani (nel Regno sabaudo, nel Ducato di Modena, nel Regno delle Due Sicilie), animatrice non ritorno. Ma Cavour non pensava certamente solo ai grandi pensatori: aveva in mente ben altro, pensava a tutta un’area del cattolicesimo e del ...
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La società
Fernanda Sorelli
Premessa
Il 19 gennaio 1239, in una sala della sede episcopale castellana, il vescovo Pietro Pino stabiliva, a conclusione di una breve inchiesta, che il veneziano Daniele, [...] note soltanto le scelte di alcune grandi famiglie, spesso rivolte, per altro, alla ricerca di influenti parentele non o fondati proprio nel corso del secolo in città e nel Ducato (ma le connotazioni assunte a Venezia dal "movimento religioso ...
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La pietà laicale
Giuseppina De Sandre Gasparini
Premessa
Don Giuseppe De Luca, nell'ormai lontano 1956, in un primo approccio con la storia di Venezia come città "spirituale", diversa eppure strettamente [...] abbraccia la laguna e i confini del Ducato (64), non solo per la settembre 5 e 1269 giugno 28; un altro buon esempio si può vedere in Testi veneziani -98 (pp. 77-114).
105. A.S.V., Scuola Grande di S. Maria della Carità, Mariegole (= S. Maria della ...
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La regionalità nella lessicografia italiana
Carla Marello
Salvatore Claudio Sgroi
Cenni storici
Dall’Ottocento in poi il dizionario monolingue della lingua nazionale in Europa ha rivestito, almeno [...] spiega così i ben 192 piemontesismi del Grande dizionario italiano dell’uso (d’ora Gadda (milanese) 1953 Novelle dal ducato in fiamme: “Si sdrai, via il letto davanti a li du fiji piccoli?’”.
(ii) altro es. pasoliniano 1955 A Anto! [...].
(iii) P.P ...
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L'agricoltura
Sante Bortolami
I. "Non ara, non semina, non vendemmia"
È fin troppo nota l'immagine dei Veneziani suggerita dal commentatore delle Honorantie civitatis Papie al principio del secolo [...] cascami di canne e giunchi (92), e quant'altro potesse servire contemporaneamente a ingrassare e a innalzare la o, ancora, al "ceto dei grandi possessori" e alla "aristocrazia fondiaria" del mondo lagunare (A. Cabile, Il ducato, pp. 99-100 e n. ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] , Bassano e Gallese, poi trasformato in Ducato da Sisto V, proprio per i favori diritto divino: "non mirava ad altro che a legar le mani al (1561-1570), Roma 1942.
A. Patrignani, Ombre sulla grande figura di un papa milanese. Pio IV, "Rivista Italiana ...
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Germania, Regno di
WWolfgang Stürner
I. Condizioni e contesti fondamentali
A) Estensione e sviluppo demografico; sfruttamento della terra e insediamento a oriente
Gli atti della cancelleria imperiale [...] e diedero loro in feudo i ducati come vassalli. Tuttavia, spesso solo a prezzo di grandi difficoltà riuscirono a far valere parte di compensare quest'assenza sul lungo termine. D'altro canto i successi ottenuti da Federico nell'Impero, come dimostrò ...
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Famiglie e affermazione politica
Andrea Castagnetti
Premessa
La scarsità e la frammentarietà della documentazione (1) fino alla seconda metà del secolo X costituiscono un grave ostacolo a conoscere [...] Menio agli Orseolo (979-1031/32)
Dopo un breve ducato di un altro Candiano, Vitale, segue quello di Tribuno Menio dal 979 ai vertici della scala sociale, in AA.VV., La storia. I grandi problemi dal Medioevo all'età contemporanea, I, Il Medioevo. I ...
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Le città costantiniane: da York a Gerusalemme
Andrea Paribeni
Se ci si sofferma a considerare quale sia stato il rapporto che ha legato, nel corso del suo regno, Costantino e le città dell’Impero, inevitabilmente [...] fatte costruire per ordine dell’imperatore, e la Nuova Roma dall’altro, voluta da Costantino, che le dà il proprio nome e Grandi Terme di Aquileia: i sectilia e i mosaici del Frigidarium, in Aquileia dalle origini alla costituzione del ducato ...
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Culto e liturgia
Silvio Tramontin
L'origine di Venezia è - come ben si sa tutta avvolta nella leggenda, almeno fino all'invasione longobarda, anche se nella leggenda c'è sempre un fondo di verità [...] , di aver solo il corpo di un altro san Nicola, zio del grande vescovo. Ma quando i Veneziani, certamente non economia, religione, in AA.VV., Storia di Venezia, II, Dalle origini del ducato alla IV crociata, Venezia 1958, p. 339 (pp. 67-476).
65. ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...