BORSO d'Este, duca di Modena, Reggio e Ferrara
Luciano Chiappini
Nacque a Ferrara il 24 ag. 1413 dal marchese Niccolò III d'Este e da Stella dei Tolomei dell'Assassino, madre, oltre che di B., di Lionello [...] Ercole all'imperatore Federico III per il ducato di Modena e Reggio e chiamando in nome di un ideale "classico" di cultura dall'altro; e a nota qualificante di B. si adotta il utilità - almeno per tratteggiare nelle grandi linee la sua vita - i ...
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CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] Longobardi C. non fu sede di ducato e il ricordo dell'antico municipium esisteva la chiesa di S. Silvestro (927). Altro segno evidente del fenomeno è l'incremento edilizio, soprattutto (1107), interrotta per il grande terremoto del 1117 e ripresa nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luca Pacioli
Daniela Parisi
Personaggio dai molteplici talenti, Luca Pacioli, formatosi all’aritmetica commerciale e iniziata parallelamente l’attività mercantile, cambiò presto la priorità dei suoi [...] assai ampia diffusione e portò al suo autore grande notorietà.
Tra il 1496 e il 1499 di Francia Luigi XII invase il ducato di Milano, spingendo Ludovico il Moro uno da mostrare ai compratori e l’altro ai venditori (Fischer 2000).
Matematica e arte ...
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CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] sovrano, avrebbe potuto tenere altro atteggiamento e probabilmente non ebbe Ferdinando, figlio di Alfonso, del ducato di Calabria, il C. presenziò Aragona infatti avevano superato il momento di grande freddezza seguito alla rivolta dei baroni ed ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pietro Verri
Peter Groenewegen
Pietro Verri è la figura di maggior spicco della Scuola milanese, soprattutto in quanto primo promotore della Scuola stessa e di iniziative connesse, tra le quali spiccano [...] vita
Pietro Verri nacque nel Ducato di Milano il 12 dicembre , gli fu assegnato un ruolo di grande responsabilità in seno alla ferma riformata e (seta, grano, lino, formaggi e burro) e un altro con le merci il cui commercio è dannoso (materiali di ...
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GUIDUBALDO I da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Federico da Montefeltro, conte e signore, - dal 1474 duca - di Urbino e della sua seconda moglie Battista Sforza - che [...] alla matematica una funzione di grande utilità pratica oltre che di se G. si intrattiene con altro e con altro si diverte. Le rappresentazioni, .000 fanti; e la provvigione è di 10.000 ducati annui - per tutta la durata della ferma, lo pone ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] , che gli provenivano tra l'altro dalla sua dimestichezza con le più e sulla questione della successione al ducato di Modena.
Quanto alla situazione B. condusse la sua missione diplomatica con grande scrupolo, tanto da entrare in parziale disaccordo ...
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ELISABETTA Farnese, regina di Spagna
Marina Romanello
Nacque a Parma il 25 ott. 1692 da Odoardo Farnese, primogenito del duca Ranuccio II, e da Dorotea Sofia di Neuburg, a sua volta figlia dell'elettore [...] diciott'anni ed erede della successione al Ducato dopo la morte del padre Ranuccio. Nonostante della regina con il cappellano Maggiali. Dall'altro, sarà grazie all'appoggio di E. 'anni, aveva buona salute e una grande vitalità mentre al re, sempre più ...
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CACCINI, Giulio, detto anche Giulio Romano
Cesare Casellato
Per mancanza di documenti probanti, i pareri degli studiosi sul luogo e la data di nascita del C. si dividono quasi equamente a proporre due [...] 16 ducati mensili, superato soltanto da quelli di B. Franciosino della Cometta e di C. Malvezzi. La prima grande occasione della Croce e La pellegrina, e fra un atto e l'altro dei due lavori s'inserirono, come era nell'uso da qualche decennio ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] il ducato, poi adottato da altri stati italiani e non italiani. A Genova, il ducato dei soli nobili. Il secolo classico del Grand Tour è il Settecento. Essendo il termine corti europee, «provocando tra l’altro una nuova più vigorosa ed estesa ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...