Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] per recidere l’‘arto malato’ costituito dal grande criminale, dall’uomo accomunato a una la prevenzione di ulteriori mali, dall’altro l’eccezionalità della pena di morte inclusi quelli in precedenza abolizionisti (ducato di Nassau, regno di Sassonia, ...
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Figlia di Carlo III d'Angiò Durazzo e Margherita di Durazzo (la parente più prossima di Giovanna I regina di Napoli, in quanto figlia di Maria d'Angiò, sorella minore di questa) nacque in Ungheria nel [...] I d'Angiò, Margherita diede alla luce un altro figlio, Ladislao. Il Grande Scisma del 1378 portò Carlo e Giovanna I in quindi la propria residenza a Cosenza, che era la capitale del Ducato di Calabria. Due anni più tardi partì di nuovo, in guerra ...
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LUDOVICO III Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Figlio primogenito di Gianfrancesco, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque nel 1412; le fonti danno indicazioni incerte sul giorno [...] da retribuirsi al marchese (82.000 ducati di 54 soldi il ducato l'anno in tempo di guerra, 47 I primi anni Sessanta furono anni di grande peso per il Marchesato: superata la a Matteo Corradi, 7 genn. 1443), dall'altro la morte improvvisa di L. III e ...
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MONTEVERDI, Claudio Gian Antonio
Paolo Fabbri
MONTEVERDI (Monteverde), Claudio Gian Antonio. – Nacque a Cremona nel 1567 e fu battezzato il 15 maggio nella chiesa dei Ss. Nazaro e Celso. Era il primo [...] idropica (2 giugno; musica perduta). Tra l’altro, durante le prove dell’Arianna morì (9 Marino. Al suo interno spiccano due grandi cicli patetici: la versione polifonizzata del II. Da Modena, nuova capitale del ducato estense dal 1598, Cesare d’Este ...
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CHIARAMONTI, Scipione
Gino Benzoni
Nacque a Cesena, il 21 giugno 1565, da Chiaramonte e Polissena.
Nobile e ricca famiglia quella paterna, originaria, si diceva, di Clermont e trasferitasi di lì ancora [...] gran celebrità, in tutte le parti di medicina grande, ma nel prognostico mirabile". Quanto al C., 1627, con lo stipendio di 700 ducati annui. Docente, suo malgrado (avrebbe s. l. né d., ma Colonia, senz'altro prima del 1644) che comprendeva pure i De ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Cuoco
Fulvio Tessitore
Il nesso tra opera storiografica e impegno etico-politico è tratto caratterizzante della personalità di Vincenzo Cuoco, tutto dedito all’azione pubblica nelle varie forme [...] «promesse» di Carlo Magno e soprattutto al grande «Federico II di Svevia», il quale «riuniva » i vassalli, a iniziare dal «Ducato di Benevento, che valea quanto il rimanente di una storia politica d’Italia e nell’altro del 1805 Sul Regno d’Italia l’ ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] che era più che altro di origine sentimentale e derivava dal suo ideale di una grande Sinistra in cui avrebbe Torino 1908, ad Indicem; G. Sforza, La rivoluz. del 1831 nel Ducato di Modena, Roma-Milano 1909, ad Indicem; R. Pierantoni, Storia dei ...
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COLONNA, Prospero
Franca Petrucci
Nacque a Lavinio (Roma) da Antonio principe di Salerno ed Imperiale di Stefano Colonna, più probabilmente che da Antonella Cantelmo, figlia del conte di Pepoli.
Sulla [...] con grandi dimostrazioni di stima. Tornò a Napoli il 7 apr. 1505, avendo ottenuto una condotta e la conferma del ducato di protetto da un lato e alle spalle da due fossi, dall'altro lato da una palude ed era accessibile solo dalla fronte, che ...
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FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 giugno 1373, primogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, figlia della seconda moglie del nonno Giovanni. Nonostante il padre avesse [...] cospicue somme di denaro (forse 30.000 ducati) ai nobili poveri a titolo di di soli nove voti, giocati peraltro con grande perizia. Divenne doge al decimo scrutinio, il era portati via la peste uno dopo l'altro: da ultimo era toccato a Domenico, nel ...
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Anagni
M.L. de Sanctis
A. Bianchi
A. Lauria
(lat. Anagnia)
INQUADRAMENTO TOPOGRAFICO E ARCHITETTURA
di M.L. de Sanctis
Città del Lazio, in prov. di Frosinone. Si erge su uno sperone tufaceo, che [...] 1981). Vi si apre un grande passaggio con travature lignee sorrette 1889-1952.
L. Duchesne, Le sedi episcopali nell'antico ducato di Roma, Archivio della R. Società Romana di Storia Patria Terzo Maestro, l'artista senz'altro più moderno dei tre, perché ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...