SOCIOLINGUISTICA
Lorenzo Renzi
. Prende il nome di "sociolinguistica" un indirizzo di studi dedicati al linguaggio che ha avuto inizio negli Stati Uniti negli anni Sessanta, e che è tuttora in pieno [...] sola società. Limitando l'osservazione ai differenti usi del linguaggio, B. Bernstein ha indicato nelle cura di B. Bernstein), Londra 1971 (con saggi di Bernstein e altri; altri lavori di Bernstein nelle raccolte citate sopra, anche italiane). Per la ...
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Vecchio Testamento. - Critica del testo. - La ripresa degli studî biblici che si è avuta dopo la seconda guerra mondiale è stata favorita da importanti scoperte in Oriente, che hanno offerto nuovo materiale [...] le conclusioni molto varie. S. Smith tratta gli usi regi mesopotamici e un rituale stagionale (Capodanno), che del sec. 3°; ediz. F. Kenyon, Londra 1933) e da altri, fra i quali menzioneremo soltanto quelli della collezione Bodmer: delle epistole di ...
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La d. nasce nel 19° secolo con ritardo rispetto alla linguistica tout court, e non soltanto perché ne forma un sottoinsieme ancillare, dedito all'indagine sulle varietà (di frequente segnate da inferiorità [...] frammentati per via degli ambiti geoculturali dei loro usi.
Centralità dell'Italia nella giovane dialettologia. − e v. ora U. Vignuzzi, Marche, Umbrien, Lazio, in G. Holtus e altri, Lexikon, cit., vol. iv, Tubinga 1988, pp. 606-42); per una rassegna ...
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Più che l'ammirazione l'imitazione di usi e costumi americani e in particolare degli Stati Uniti, autentici o supposti tali, già in aumento prima della seconda Guerra mondiale, si è ancor più diffusa e [...] o linguaggi speciali: p. es. lobo "seduttore" (wolf).
A questi, che si potrebbero chiamare "interamericanismi", ne fanno riscontro altri, cioè le numerose parole che dallo spagnolo d'America sono entrate nell'inglese degli Stati Uniti, talvolta con ...
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VOSSLER, Karl
Vittorio Santoli
Filologo, nato a Hohenheim presso Stoccarda il 6 settembre 1872, professore nelle università di Heidelberg (1902), Würzburg (1909), Monaco di Baviera (1911).
Accogliendo [...] i sedimenti dell'intera vita spirituale dell'umanità nei suoi usi linguistici" (Geist und Kultur, p. 117). Come ogni ed., 1925; trad. it., Bari 1909 e 1927). In numerosi altri scritti il V. ha trattato relazioni generali di cultura (Die romanischen ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] della regola, vale a dire l'elemento che è sostituito e che quindi è espresso dal caso nominativo. Gli usi metalinguistici degli altri tre casi sono enunciati da tre metaregole (ibidem, 1.1.49, 66 e 67) che riguardano rispettivamente il genitivo ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] che definiscano l'acquisizione della pragmatica. Gli usi sociali dellinguaggio per condividere informazioni o per in più per raggiungere le parti alte degli alberi, cosa che altri tipi di collo non permettono di fare. Se insistiamo sul fatto che ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] di là delle previsioni, fino a coprire una varietà di usi che altrimenti sarebbero risolti con pronomi tonici: accanto a ho io penso che tu abbia torto [a differenza di quel che pensano altri]
(50) lo faccio io, questo lavoro [per evitare che lo ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] che accomuna tutti gli orientalismi, al pari di tanti altri «prestiti a distanza» (Fusco 2008: 47), consiste Oriente leggendario una terra cognita di cui si cominciarono a descrivere usi e costumi e, in fase più tarda, le lingue stesse ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] che arriva domani → mio fratello arriva domani
Si osserva però anche in altri contesti:
(55) ho un aereo tra poco → devo prendere un ho fatto prendere la medicina ai ragazzi
A parte gli usi propri, però, in italiano questa costruzione è sovraestesa, ...
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tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, al n. 3 b); t. la tenda, con movimento...
sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. sint., come prep.). – Equivale genericam....