Stato dell’Europa settentrionale, affacciato per breve tratto sul Mar Baltico (dov’è il porto di Klaipėda). Confina a N con la Lettonia, a E con la Bielorussia, a S con la Russia (oblast′ di Kaliningrad) [...] di lingua, credenze religiose di tipo naturistico, usi e costumi etnici). Fu la pressione dei cavalieri vita a un’originale sintesi di elementi realistici, misterici e leggendari. Altri autori furono: il poeta simbolista F. Kirša, B. Sruogà, ...
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Stato della Transcaucasia, confinante a N e a NE con la Federazione Russa, a SE con l’Azerbaigian, a S con l’Armenia, a SO con la Turchia; a O si affaccia sul Mar Nero con uno sviluppo costiero di 310 [...] sua economia era strettamente legata a quella degli altri membri dell’Unione e la scarsità di risorse energetiche orientali. Lo scavo di alcuni sepolcreti ha mostrato come gli usi locali convivessero con l’influenza greca. Di rilievo la lavorazione ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] non impegnò soltanto critici e scrittori; il problema fu affrontato anche da altri punti di vista, ora su basi storico-filosofiche (per es., con momento intuitivo, libero dal condizionamento degli usi linguistici e degli istituti espressivi e formali ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] sono s. reciproci e intercambiabili di esperienze irriducibili ad altri termini.
S. di fede cristiani
Nella tradizione cristiana, il allo Spirito Santo. Queste formule entrarono presto negli usi liturgici, soprattutto in contesto battesimale. Con lo ...
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Parola o frase che s’interpone nel discorso, interrompendone il senso e talora anche il costrutto, per aggiungere un chiarimento o una precisazione, per fare un’osservazione, un rinvio (anche alle note [...] si eliminano effettuando le operazioni indicate e procedendo dall’interno progressivamente verso l’esterno.
Oltre agli usi sopra indicati, le p. possono averne altri. P. tonde Per indicare una funzione f di una o più variabili indipendenti si scrive ...
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Linguistica
Nella prosa latina medievale, l’andamento ritmico del periodo; e in particolare la singola clausola o cadenza che chiude armoniosamente il periodo o la frase, risultando dall’unione di due [...] ancora sancito in leggi scritte, bensì soltanto tramandato dagli usi, veniva qualche volta disatteso, tanto che sono rinvenibili Villia, sebbene non di rado riprese e confermate in altri provvedimenti, si derogò spesso in età tardo-repubblicana, ...
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Indianista e letterato italiano (Torino 1840 - Roma 1913). Insegnò sanscrito e glottologia a Firenze dal 1863 al 1890, e letteratura italiana, oltre che sanscrito, a Roma dal 1890 al 1908. In indologia [...] popoli indo-europei (2a ed. 1878); Storia comparata degli usi natalizi in Italia e presso gli altri popoli indo-europei (1878); Storia comparata degli usi funebri in Italia e presso gli altri popoli indo-europei (2a ed. 1878). Ancora oggi utile il ...
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Linguaggio e realtà
Massimo Dell'Utri
Il ruolo centrale assunto dal linguaggio nell'analisi filosofica del 20° sec. ha posto in primo piano la questione della sua relazione con la realtà: in che modo [...] non sono nella testa".
A tale slogan si è opposto, tra gli altri, J.A. Fodor, proponendo una lettura del rapporto tra l. e riferimento - inteso come relazione stabile e sistematica tra gli usi di tali espressioni e gli oggetti nel mondo in virtù ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] . A. Lowe (Codices Latini antiquiores), A. Dain, E. G. Turner, B. Bischoff e altri più giovani, nella seconda − dopo B.P. Grenfell e A.S. Hunt, G. Vitelli, U occitanica, un'estrema varietà di forme e di usi lessicali, è ovvio che l'editore non ...
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Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] e le virgolette alte doppie per il significato. Per segnalare usi tecnici o semitecnici di un'espressione, o per richiamare l' in quanto riproduce certi tratti dell'oggetto fotografato, per altri è un indice, in quanto è stata prodotta meccanicamente ...
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tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, al n. 3 b); t. la tenda, con movimento...
sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. sint., come prep.). – Equivale genericam....