L’accento grafico è il segno diacritico che si pone sopra le vocali per evidenziarne la maggiore intensità fonica e, talvolta, il grado di apertura (➔ vocali). L’italiano ha tre tipi di accento grafico: [...] /e/ ‹é› o /ε/ ‹è›, /o/ ‹ó› o /ɔ/ ‹ò›. Altri sistemi accentuativi sono descritti, per es., nel manuale di Camilli (19653: 183-189) o in Serianni secoli XVII e XVIII permane l’irregolarità di alcuni usi, anche nella trattatistica. Per esempio, nel testo ...
Leggi Tutto
Gli impersonali sono verbi caratterizzati dalle seguenti proprietà:
(a) appaiono in costrutti privi di soggetto esplicito;
(b) nei tempi semplici il verbo è alla III persona singolare (piove, bisogna);
(c) [...] è piovuto a casa mia alle tre di notte
Generalmente, negli usi personali il soggetto è indefinito e compare dopo il verbo, come chiarezza
d. bisogna [o conviene] che facciano chiarezza
Altri verbi – intransitivi (per es., bastare, sembrare, parere ...
Leggi Tutto
L’indicativo è uno dei modi della coniugazione del verbo (➔ modi del verbo; ➔ coniugazione verbale). Con i suoi otto tempi, quattro semplici (presente, imperfetto, passato remoto, futuro; ➔ tempi semplici) [...] essendo l’unica funzione dell’indicativo, lo distingue dagli altri modi. Ad es., confrontando la frase principale all’indicativo partiva e tutti erano indaffarati
In italiano antico gli usi testuali dei tempi dell’indicativo erano in parte diversi ...
Leggi Tutto
Nelle lingue si hanno fenomeni di semplificazione quando una struttura più complessa è sostituita da una più semplice, cioè «più facile, più agevole, […] meno impegnativ[a] ecc. a qualche livello per l’utente» [...] tutta l’Italia meridionale estrema.
Anche in altri punti del sistema si registrano fenomeni di clitico avverbiale ci si espande (12 c.) «fino a coprire una varietà di usi che altrimenti sarebbero risolti con pronomi tonici» (Simone 1993: 72; cfr. ...
Leggi Tutto
Il presente è un tempo della ➔ coniugazione verbale il cui significato non si limita, come suggerisce il termine, a esprimere contemporaneità rispetto al momento dell’enunciazione, ma può anche denotare [...] situazioni future e, in determinati usi testuali, anche passate.
Tradizionalmente si riconosce un presente «ritorno alla data fissata»], quello che tu vorrai mi renderai, e li altri ti terrai (Novellino, da Squartini 2010a: 513)
Come già in italiano ...
Leggi Tutto
I segnali discorsivi (detti anche marcatori di discorso) sono elementi linguistici (parole, espressioni, frasi), di natura tipicamente pragmatica, diffusi in specie nella ➔ lingua parlata, che, a partire [...] posizione, all’intonazione, al volume di voce con cui è prodotto, e altri elementi del cotesto e del ➔ contesto. Per es., diciamo in (5 (come negli esempi 21, 22, 24, 25), accanto agli usi temporali (anaforico, nel caso dell’es. 23).
C-ORAL-ROM ...
Leggi Tutto
Il modo congiuntivo è uno dei modi del verbo italiano (➔ modi del verbo). Ha quattro tempi: due semplici (il presente e l’imperfetto) e due composti (il passato e il trapassato). Nella tradizione grammaticale, [...] in altri la sua scelta è obbligata. In secondo luogo, nell’espressione della non-realtà, il congiuntivo è in concorrenza con un altro modo, ignoto al latino, il ➔ condizionale, oltre che col futuro e con gli usi non-reali dell’➔imperfetto indicativo ...
Leggi Tutto
I dialetti liguri coprono l’intero territorio della Liguria, caratterizzato da un’accentuata tendenza al particolarismo per la distribuzione dei solchi vallivi e dei crinali montani, attenuata soltanto [...] in famiglia (68,5% contro il dialetto all’8,3%, l’alternanza al 17,6% e altri idiomi al 5,2%). Per quanto riguarda gli usi pubblici, dopo avere espresso nel XIX secolo una significativa produzione pubblicistica, il genovese appare oggi scarsamente ...
Leggi Tutto
Graziadio Isaia Ascoli, nato a Gorizia nel 1829 da ricca famiglia ebraica e formatosi nell’ambiente plurilingue della città, si dedicò da autodidatta allo studio delle lingue e della linguistica, pubblicando [...] ricercate che trovansi negli scritti dei Classici e d’altri scrittori unitamente a diverse frasi di questa lingua colla loro delle marche più tipiche dello stile ascoliano il ricorso agli usi figurati, a metafore che tramano fittamente anche la sua ...
Leggi Tutto
Vittorio Alfieri (Asti 1749 - Firenze 1803) è il maggior scrittore italiano di tragedie. Nacque nel Piemonte sabaudo, da nobile famiglia e studiò alla Reale Accademia di Torino, dove compì, come dice egli [...] letteraria è parametro di scelta per l’introduzione di alcuni usi sintattici toscaneggianti (Tomasin 2009: 220-221). Dalla prima alla a sé stante, distante da quello di tutti gli altri generi letterari e da quello della conversazione quotidiana. L ...
Leggi Tutto
tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, al n. 3 b); t. la tenda, con movimento...
sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. sint., come prep.). – Equivale genericam....