Scienza greco-romana. Ingegneria
Serafina Cuomo
Pietro Dominici
Ingegneria
A rigore, un'ingegneria greco-romana antica non esiste. Esistevano ed erano oggetto di definizione e di trattazione specifica [...] tutti i problemi. Così, l'episodio di Rodi è seguito da altri analoghi in cui i consilia hanno valso più che i machinaria e controllo di abusi; le acque erano pubbliche ma avevano usi differenziati (le migliori come acqua potabile, le peggiori per ...
Leggi Tutto
Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] struttura di alcuni antependia e paliotti medievali si rif'a ancora agli usi paleocristiani.
L'a. a blocco derivò il suo nome dal della funzione liturgica, l'a. appare collegato agli altri elementi che arredavano il bema; come parte necessaria ...
Leggi Tutto
OMAYYADI
O. Grabar
Dinastia califfale araba che governò il mondo islamico tra il 661 e il 750, nel periodo delle conquiste che condussero sotto il controllo musulmano i territori compresi tra l'Atlantico [...] resto era già stato riconosciuto da Herzfeld e da altri studiosi agli inizi del secolo. Più difficile risulta spiegare di questi programmi derivano dall'arte imperiale romana o dagli usi degli imperatori bizantini e sasanidi, ma il loro inserimento ...
Leggi Tutto
CAMPANA, Giovanni Pietro
Nicola Parise
Nacque a Roma nel 1808 da Prospero, in una nobile famiglia di origine aquilana.
Il nonno Giampietro (morto a Roma nel 1793) era stato ispettore e soprintendente [...] ), il tesoriere generale propose di aggiungere all'undicesimo prestito Rothschild altri 6.000.000 di franchi per il fabbisogno del Monte. Gnaccarini ed ai fratelli Giacomo ed Enrico Pennelli, usi a "pasticci senza pregio", a ricostruzioni arbitrarie ...
Leggi Tutto
SIVIGLIA
C. Delgado Valero
(spagnolo Sevilla; lat. Hispalis, Spalis; arabo Ishbīliya)
Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma d'Andalusia, situata nella zona [...] agli Almohadi (Valor, 1995a, p. 56), mentre altri, più plausibilmente, considerano il recinto opera almoravide con organizzazione interna del palazzo si impernia su due patii destinati a usi ufficiali e privati. Il luogo scelto per la sua costruzione ...
Leggi Tutto
CAVALLO
A. Melucco Vaccaro
Nel Medioevo i c. venivano distinti, a seconda del servizio prestato, in destrieri, corsieri, palafreni, ronzini e somieri. Il destriero era il grande c. da guerra, di andatura [...] Bello del 1303, restarono in uso in guerra almeno per altri decenni dopo la dismissione di quelle di ferro, troppo pesanti e ) e in base alle evidenze etnografiche offerte dagli usi ancora praticati dalle popolazioni mongoliche delle steppe (Tomka, ...
Leggi Tutto
CINTURA
A. Ghidoli
Fascia di pelle, cuoio, tessuto o metallo che cinge l'addome, la vita o i fianchi per stringere o sorreggere le vesti. Nell'Alto Medioevo la c. era un complemento essenziale dell'abbigliamento [...] cuoio, ornata da applicazioni metalliche a linguetta, rosette o altri motivi, era chiusa da una fibbia di forme articolate, di appartenenza se ne adottarono tipi e se ne privilegiarono usi diversi. In generale la c. maschile era piuttosto semplice, ...
Leggi Tutto
ANSEATICHE, Città
G.P. Fehring
Città dell'Europa settentrionale che nel Medioevo furono caratterizzate dapprima dall'associazione cooperativa dei loro mercanti all'estero (Hansa dei mercanti) e in seguito [...] scambio di prodotti e principalmente di materie prime, cereali e altri prodotti naturali provenienti dall'Est e dal Nord e vino, sale anseatici', essa fu in realtà adibita anche a usi legati ad attività artigianali e manifatturiere. Inizialmente si ...
Leggi Tutto
Alamanni
V. Bierbrauer
K. Bierbrauer
INQUADRAMENTO GENERALE
di V. Bierbrauer
Popolazione germanica, menzionata per la prima volta come gens populosa nell'anno 213 d.C. dalle fonti romane riguardo al [...] e contenuti ornamentali figurativi stranieri, nonché usi particolari negli abbigliamenti e nei modi di defunti croci di stoffa oppure croci in lamina d'oro o d'altri metalli applicate su tessuti simili al velo, è di origine mediterraneo-ortodossa ...
Leggi Tutto
MONETA
L. Travaini
Nel Medioevo, il termine m. designava tanto la zecca (è anzi questo il significato originario della parola, dovuto al fatto che la prima zecca romana si trovava presso il tempio di [...] caput mundi sulle m. argentee del Senato romano.Tra gli altri motivi presenti sulle m. si trovano animali: leoni e aquile in sé e soggetto d'arte seppur sporadico, ha conosciuto molti usi diversi e quindi si può parlare di m.-oggetto, utilizzata come ...
Leggi Tutto
tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, al n. 3 b); t. la tenda, con movimento...
sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. sint., come prep.). – Equivale genericam....