IMMAGINE
J. Baschet
L'uso del termine i. (e delle parole corrispondenti delle varie lingue moderne) in riferimento a opere medievali si è andato diffondendo solamente di recente in relazione ai procedimenti [...] di ricerca (Schmitt, 1987; Frugoni, 1993).Per Belting e gli altri autori citati, il Medioevo fu l'epoca dell'i., che precedette ) o di dominio (tra chierici e laici).La storia degli usi delle i. nell'Occidente medievale è dunque la storia di una ...
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BRESCIANI BORSA, Antonio
Anna Coviello Leuzzi
Nacque ad Ala (Trento) il 24 luglio 1798 da Leonardo, discendente dei Bresciani di Verona e dei Borsa conti palatini stabilitisi nel Tirolo, dalla Lombardia, [...] (eccezioni sono il Manzoni, la ma sa di Saluzzo e pochi altri, la cui opera "sarà sempre l'onore della religione, delle I-IV [1859]) un vivace quadro, ancor oggi valido, degli usi e della vita della Roma ottocentesca, si compiaceva della fede popolare ...
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DE NOBILI, Roberto
Matteo Sanfilippo
Nacque nel settembre 1577 a Montepulciano (Siena) - ma un'errata tradizione ha ritenuto a lungo che fosse nativo di Roma - dal marchese Pierfrancesco e da Clarice [...] successo provocarono anche lo sdegno e le accuse degli altri missionari, che sentirono disprezzati e scavalcati i loro sforzi quindi di perderli. Per questo bisogna accettare alcuni usi bralimanici ricordando che sono emblemi della loro particolare ...
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APORTI, Ferrante Abele
Angiolo Gambaro
Nacque a S. Martino dall'Argine (Mantova) il 20 nov. 1791 da Giuseppe, colto avvocato e repubblicano convinto, che ebbe a soffrire qualche iattura nelle vicende [...] , com'egli la denominò, o l'asilo, come noi siamo usi a dire.
La prima fondazione fu a pagamento, per i bambini nella Guida per le scuole infantili di carità (Milano 1836) e in altri scritti; e come egli stesso era per lo più richiesto di lumi e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Alberto Fortis
Luca Ciancio
La storiografia più aggiornata ha riconosciuto ad Alberto Fortis quella statura scientifica e intellettuale che già i contemporanei gli riconobbero e che consente di annoverarlo [...] irlandese Frederick Augustus Hervey. A questo seguirono numerosi altri viaggi che egli effettuò anche per conto del governo , i siti archeologici, ma anche la realtà economica, gli usi e i costumi delle popolazioni che abitavano la Dalmazia veneta. ...
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FILATTERIO
L. Karlsson
I f. (dal tardo lat. phylacterium e dal gr. ϕυλαϰτήϱιον, da ϕυλάττω 'preservare, difendere'), come gli amuleti (v.), avevano lo scopo di allontanare, soprattutto dall'uomo, minacce [...] sacri come il Pater noster (Speculum morale, III, 3, 18; altri esempi in Dobschütz, 1910, p. 421).Benché, in tutti i tempi U. Hammarstedt, Svensk forntro och folksed [Antiche credenze e usi popolari], Stockholm 1920; V. Geramb, s.v. Schlüsselloch ...
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GIOVANNI da Montecorvino
Luigi Canetti
Nulla di certo sappiamo sulla sua famiglia d'origine e sui primi anni di vita: da una sua lettera, datata 8 genn. 1305, risulta che in quella data G. era già un [...] ha lasciato un suggestivo quadro geo-etnografico dei luoghi, degli usi e delle popolazioni indiane presso le quali soggiornò durante la lunga avrebbe potuto fare molto di più con l'ausilio di altri due o tre compagni. Sempre nella stessa occasione G. ...
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ALENIS (Aleni), Giulio (in cinese Ai Ju-lüeh ssu-chi)
Pietro Pirri
Nacque di nobile famiglia a Brescia nel 1582. Entrato in noviziato nella Compagnia di Gesù a Novellara il 10 nov. 1600, studiò filosofia [...] Hsi fang wen ta, Chinchiang 1637 (e Dialoghi sugli usi e costumi del mondo occidentale"); Wang kuo chtzan chiu (" Oriente. Nella Storia di Ming, sull'attività dell'A. e degli altri gesuiti italiani si attesta: "I libri da loro editi contengono in ...
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PAOLINO di York
Thomas Pickles
PAOLINO di York.– Non è nota la sua data di nascita. Le prime notizie che lo riguardano risalgono al 601, quando papa Gregorio Magno (590-604) lo inviò da Roma in Inghilterra [...] secolo ci offrono degli squarci sul suo operato a York e in diversi altri luoghi. Si narra che una domenica, a York, dopo aver esortato il popolo ad abbandonare gli usi pagani e le unioni illegittime, fosse uscito dalla chiesa e, avendo assistito ...
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Cremazione
Franco Cardini
Il termine cremazione, che deriva dal latino cremare, "ardere, bruciare, ridurre in cenere mediante il fuoco", e il suo sinonimo incinerazione indicano l'usanza funeraria di [...] del cadavere rilevate nel corso della storia a livello degli usi funebri (v. funerale). Alla cremazione si può avvicinare, in che in certi contesti è appunto purificata dalle fiamme, in altri si giudica tale da profanare la somma purezza del fuoco ...
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tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, al n. 3 b); t. la tenda, con movimento...
sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. sint., come prep.). – Equivale genericam....