L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] i tratti linguistici del parlato-parlato e quelli di altri tipi di produzione parlata. Tutti gli esempi, se non , in quanto porzione del sistema di riferimento basilare, anche per gli usi non parlati. Tutto ciò emerge, tra l’altro, dal fatto che ...
Leggi Tutto
Semiotica
Thomas A. Sebeok
Introduzione
Tutti gli esseri viventi, sia gli organismi interi sia le parti che li compongono, sono interrelati in un modo altamente organizzato. Quest'ordine, o organizzazione, [...] 100 A), campo che è invece agevolmente distinto dalle api e da altri insetti, non codificherà i suoi messaggi nello spettro - per lui - che presuppone entrambe, ha per oggetto le origini, gli usi e gli effetti dei segni.Il contesto ha spesso un ruolo ...
Leggi Tutto
Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] cosa vale per altri tipi di documenti ‘pratici’, cioè di testi non letterari finalizzati a usi specifici: documenti ], jo non so tanto, ch’el no me convegna andare per le man de altri a farmele leçere; et jo le vorìa leçere mi stesso, per pì piacere e ...
Leggi Tutto
La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] come [ˈmira] «cippo confinale» < gr. mòira. Altri termini di origine araba, di più ampia estensione (spesso sono il 33% in Puglia). Analogo è il quadro offerto dagli usi linguistici con gli amici: in questo caso, la percentuale calabrese di ...
Leggi Tutto
Il testo, l’unità fondamentale della comunicazione linguistica, si definisce per la sua natura funzionale (persegue uno scopo comunicativo globale) e semantica (il suo significato è unitario e strutturato). [...] e alla sua coerenza di fondo, la lingua indica anche altri aspetti dell’organizzazione del testo. Grazie soprattutto ai ➔ connettivi giocattoli
Le forme intrinsecamente coesive, fatti salvi i loro usi ➔ deittici, sono segni di coesione ogni qual volta ...
Leggi Tutto
La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] autografi, contenenti sia opere sue proprie sia trascrizioni di altri testi (Auzzas 1973; Cursi 2007): il più hedificare, epithaphio, hystoria); sul versante opposto, alcuni usi grafici, legati alla coeva scripta volgare, sono ampiamente attestati ...
Leggi Tutto
L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] delle venti regioni sia a livello nazionale, distinguendo poi gli usi fra le diverse fasce sociali e d’età e nelle resto, quella di coloro che parlavano con alcuni familiari in dialetto, con altri in italiano, aumentati dal 23,7% del 1974 al 32,4% ...
Leggi Tutto
Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] Bernardino, di Giacomo della Marca e degli altri artefici del risveglio osservante, sia nella circolazione le condizioni sociali dell’Italia postbellica mutano ed estendono gli usi della lingua nazionale, la Chiesa del Concilio Vaticano II ...
Leggi Tutto
I verbi transitivi e quelli intransitivi (la cui definizione e la cui terminologia furono fissate già nella grammatica antica) rappresentano un’opposizione fondamentale tra i ➔ verbi di una lingua. Nella [...] vestiti di bianco
(24) il pittore ritrae vestito di bianco
Con altri verbi, invece, la variante con l’oggetto opzionale non si riferisce generalmente l’omissione dell’oggetto è possibile solo negli usi letterali, non metaforici (Lo Duca 2000: 233; ...
Leggi Tutto
I testi espositivi sono un tipo di testo (➔ testo, tipi di) la cui funzione principale consiste nel trasmettere un sapere. Per questa funzione, essi vengono anche chiamati testi informativi (Combettes [...] ne sa di più di chi ascolta/legge. Rispetto agli altri tipi di testo – per es., a quello narrativo e a pp. 125-144.
Sabatini, Francesco (1985), La comunicazione e gli usi della lingua, Torino, Loescher.
Serianni, Luca (2003), Il testo scolastico ...
Leggi Tutto
tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, al n. 3 b); t. la tenda, con movimento...
sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. sint., come prep.). – Equivale genericam....