Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469. Sulla sua formazione dà notizie il Libro dei Ricordi del padre Bernardo, dottore in legge. Il 19 giugno 1498 divenne segretario della seconda cancelleria [...] ereditario del principe
d. Sono questi dominii così acquistati o consueti a vivere sotto uno principe o usi ad essere liberi; et acquistonsi o con l’arme d’altri o con le proprie, o per fortuna o per virtù (Machiavelli 1994: 183-184)
(3) a. NICIA ...
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Fra i vari ➔ linguaggi settoriali, quello della medicina interessa da vicino l’esperienza di tutti i parlanti. D’altro canto, i suoi realia di riferimento sono pertinenti a molti altri ambiti più specifici: [...] ; linfoma di Hodgkins e anche linfoma non-Hodgkins); in altri casi testimoniano invece il nome del primo paziente al quale la isterismo, virus in ambito informatico; frequenti gli usi familiari e scherzosi: cerebroleso, occasionali formazioni con ...
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Il rapporto tra cinema e lingua italiana è a doppio senso: la lingua scritta e parlata è stata variamente influenzata, nel lessico e nello stile, dal cinema, così come quest’ultimo, ovviamente, ha sempre [...] Milano, in Rossi 2006: 545-547).
Di analogo avviso altri italianisti, filmologi e cineasti dell’epoca, quali Ettore Allodoli, di italiani regionali, ovvero di quelle koinè intermedie tra gli usi locali (soprattutto nel lessico e nella fonetica) e la ...
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L’italiano di Milano si può definire come una sottovarietà galloitalica dell’➔ italiano regionale settentrionale (che esclude cioè l’italiano regionale del Triveneto). La sua fisionomia va collegata ai [...] di vecchiaia dei residenti non stranieri nel comune di Milano sono superiori a quelli degli altri comuni della provincia.
Per quanto riguarda gli usi linguistici, già dal secondo dopoguerra le trasformazioni avvenute in un breve arco di tempo nel ...
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La virgola (dal lat. virgula(m) «piccola verga») è un segno di interpunzione, costituito da una linea curva con la testa al livello basso della riga, che ha una varietà di funzioni. Indica una pausa breve, [...] ’Ottocento, infatti, la virgola fu ancora «soggetta a usi oscillanti e stilisticamente diversi», in quanto «molte delle norme distinto ai lettori nell’animo e nella mente. Quel ch’altri non consegue con un formicolare di ammirativi e di esclamativi o ...
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La capacità di esprimere la temporalità costituisce uno dei tratti principali della comunicazione umana. Tutte le lingue di cui siamo a conoscenza possiedono mezzi lessicali e/o grammaticali per collocare [...] 28 novembre 1986)
L’imperfetto ha una serie di usi modali (come il cosiddetto imperfetto di cortesia: cosa desiderava ’enunciazione, come oggi, ieri, domani (riferimento deittico); altri avverbi temporali situano invece un evento in relazione a un ...
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L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] c’erano grammatiche dell’italiano a sanzionare o a autorizzare certi usi scrittori e a sancire l’inclusione o l’esclusione di una è reso con que» (ivi: 93), mentre negli altri casi si ricorreva alla lettera k, massicciamente impiegata nelle scritture ...
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Il concetto di standard in linguistica identifica una ➔ varietà di lingua soggetta a codificazione normativa (➔ norma linguistica), e che vale come modello di riferimento per l’uso corretto della lingua [...] il Mille; con il suo qualificarsi come standard, gli altri volgari italiani (tranne per qualche secolo il veneziano, che poco sono venute ad essere impiegate anche dai parlanti colti e negli usi scritti e hanno perso del tutto o in gran parte il loro ...
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Le lingue delle arti sono collocabili entro il confine delle lingue speciali o settoriali (cfr. Bellucci 1997 per l’architettura; ➔ linguaggi settoriali). Tradizionalmente, soprattutto in Italia, le arti [...] indicare l’esterno di una superficie; sullo stesso meccanismo, in altri luoghi e in altri tempi, l’analogia di funzione portò alla scelta di pelle, de Angelis.
Bellucci, Patrizia (1997), Gli usi speciali della lingua. Il linguaggio contemporaneo dell ...
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Gli scambi dialogici scritti mediante più computer collegati in rete (posta elettronica e chat) rientrano nel sistema dei nuovi media (➔ Internet, lingua di). Alcune caratteristiche della posta elettronica [...] appartenenza a un gruppo (Canobbio 2005).
Difficilmente gli usi più comuni dei messaggi di posta elettronica e di al posto della c per rappresentare l’occlusiva velare, di vari altri espedienti tachigrafici quali tvb «ti voglio bene», se pure presenti ...
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tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, al n. 3 b); t. la tenda, con movimento...
sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. sint., come prep.). – Equivale genericam....